(Federico). L'invito per il caffè era per chi si fosse "indentificato" con gli adesivi SEK, non pretendevo certo che qualcuno me li portasse sottobraccio. Coglierò, invece, al volo l'invito di Cecilia, scrivendo.
ciao

TEMA SPAZZATURA

Il nostro metodo e' il seguente: bruciamo tutto in modo tale che tutti i sughi evaporino e poi raccogliamo i residui ben carbonizzati che comprimiamo sotto il mio dolce peso. Le lattine ed amenita' varie cosi' compresse e private di residui organici vengono raccolte in un sacco sul tetto della macchina.

Non puzza (a parte gli ultimi 5 minuti di falo' che fa tanto sentire a Cinisello Balsamo) e ti permette di portare via tutto senza che l'olio del tonno ti coli dal parabrezza.

Ciao.

Idem come Robiceci: bruciamo tutto in modo da "asciugare" le varie(poche) latte, che poi vengono compresse e immagazzinate in un contenitore sul tetto.
Convengo anche con Peter: anche noi cerchiamo il + possibile di consumare cose acquistate in loco,il + possibile biodegradabili.Anche noi usiamo gli accendini per eliminare la carta utilizzata per i bisogni corporali, ed anche noi facciamo di tutto per non lasciare altre tracce del nostro passaggio al di fuori di quelle effimere delle nostre ruote.
Indicherei anche di fare parecchia attenzione nell'approvvigionarsi di legna da ardere: le rade tamerici spesso all'apparenza secche il + delle volte non lo sono, ma si trovano in una specie di fase letargica: accertarsi di non decespugliare una pianta viva, prendendo esempio dai nomadi che con pochi rami sanno mantenere vivo un fuoco basso per tutta la notte....
Comprendo anche il disappunto per ildiscorso discariche alle periferie dei villaggi...Ma resta il fatto che almeno, portando in esse i rifiuti, almeno si ha una relativa concentrazione degli stessi e si evita di coprire di immondizia luoghi ben lontani da questi centri...senza contare il fatto che alla base della scarsa attenzione dei locali al problema è dovuta ad una cultura millenaria, che confina il "mondo" all'interno del perimetro del villaggio,dell'oasi o cmque di aree ristrette...e al di fuori c'è il nulla, di cui non si curano.Questo non è stato un problema fintanto che i rifiuti delle comunità locali erano biodegradabili...Quando il nostro progresso ha introdotto in Africa la trazione a motore,la gomma, la plastica, i locali hanno continuato a gettare i loro rifiuti oltre i "confini del mondo utile"...con l'unica differenza che la gomma e la plastica non si deteriorano naturalmente nell'ambiente...Anche questo, quindi, è un "dono" della nostra civiltà-L'ho riassunto in parole povere e stringendo molto per non scrivere troppo...Ma pensateci...
Ciao

Robo

Provo a integrare le osservazioni fatte sin qui..

NB: L'ordine, come sempre,non e' imposto. Quando saremo d'accordo su tutti i punti decideremo insieme anche l'ordine...

1.Le strade africane non sono piste: quando viaggi su asfalto non correre come se fossi alla Dakar. Qui come alla Dakar ci sono in agguato pericoli ad ogni curva e neppure i rettilinei aperti sono sicuri.

2.Non abbandonare mai nessun tipo di avanzo, rifiuto, confezione inutile, pezzo di carta; niente. Anche in Africa ci sono ogni tanto i posti dove si puo' scaricare la monnezza. Vedi anche punti che seguono.

2bis. I tuoi rifiuti bruciali con cura e mettili poi in un contenitore, sacco o scatola o quello che ti pare, quindi caricali sul mezzo e portateli via.
Quando fai il falo' dei rifiuti non metterci contenitori in vetro, meno che mai bottiglie che hanno contenuto alcool, magari tappate: ci vuole poco a realizzare delle piccole bombe.

2ter.Per limitare la produzione di rifiuti cerca di usare i ristorantini locali oppure di mangiare i prodotti del luogo comperati ai mercatini o nei negozi. Se puoi evita del tutto le scatolette o i tolloni, limita la plastica, possibilmente lascia a casa tutto quanto non bruci o non sia biodegradabile rapidissimamente. Tutto quello che non userai non si trasformera' in monnezza.

2quater.Usa stoviglie, posate, piatti, bicchieri, pentole tutte di metallo. Puliscile e mettile via. I piatti, le posate ed i bicchieri di plastica sono piu' comodi perche' non si lavano ma generano inquinamento e monnezza.

3.Se i locali non tengono in gran conto l'ambiente tu sei comunque un ospite e non puoi comportarti nello stesso modo neanche se ti fa comodo. Non scaricare quindi mai niente nelle discariche ai lati delle strade all'ingresso dei paesi. Trovati un cassonetto, una discarica o qualcosa di simile. Vedi anche punti 2.

4.Tutti dobbiamo andare di corpo ogni tanto, non siamo pero' autorizzati lo stesso a lasciare il kilo di carta accanto al monumento naturale che abbiamo prodotto. Se proprio abbiamo dei guai grossi alla fine bruciare tutta la carta.

5.E' bello per tutti ammirare una pietra, magari bella nera, con su un graffito ben conservato. Per fare in modo che anche chi viene dopo di te possa fare altrettanto non asporterai mai nulla dai posti dove ti rechi: niente pietre piu' o meno lavorate, niente manufatti anche approssimativi, niente fossili, niente piante o parti di pianta, niente animali (vivi o morti che siano) nemmeno quelli piccoli, nemmeno gli scorpioni.

5bis.Dove passava Attila si dice non crescesse piu' l'erba. Evidentemente e' stato anche nel Sahara perche' li' l'erba e le piante in generale non crescono piu' rigogliose da un pezzo.
Gli autoctoni usano raccogliere la legna per farsi un fuocherello serale che usano per farsi da mangiare, farsi il tea e scaldarsi mentre dormono all'aperto.
Tu hai il Camping Gaz e la tenda quindi non hai assolutamente bisogno di farti un fuoco. Se proprio devi pensaci bene prima di estirpare anche le ultime piante che crescono in quelle regioni.
Se proprio devi, fai amicizia con la guida e usa il suo fuoco anche per festeggiare e fare quattro chiacchiere: se ti va bene socializzi con la guida il che e' positivo, se ti va male non socializzi ma un po' di caldo te lo becchi lo stesso.
Non hai la guida ? Non importa: evita semplicemente di fare il fuoco...

6.Sei un cacciatore ? Non importa. In Africa pero' ci vai per rilassarti e non per correre dietro a qualsiasi cosa si muova. Niente inseguimenti ne' a piedi ne' tanto meno con mezzi meccanici ( monopattini, tricicli, biciclette, tandem, ciclomotori, quad, motociclette, automobili, fuoristrada, ultraleggeri compresi ma non solo ). Un animale impaurito e inseguito puo' morire solo per il batticuore e la paura.

7.La maggioranza dei paesi dove potresti recarti in Africa pratica le religione musulmana. Probabilmente tu no. Non per questo devi farti notare come campione di dileggio nei confronti dei tuoi ospiti. Quindi niente azioni proibite dall'islam quando ci si trovi in posti abitati, niente merende con il salame davanti alle moschee e neppure pranzi a base di vino con dessert e digestivo a base di grappa, niente prosciutti o porchette facendo merenda in mezzo a un paese. Queste cose le puoi fare ma stando al di fuori dei luoghi abitati.

8.Generalmente le popolazioni africane vivono con standard diversi dai tuoi. Tu pero' sei un ospite e non puoi permetterti in nessun momento di confrontare il tuo stile di vita a casa con il loro. Sei tu a casa loro e non il contrario. L'extracomunitario sei TU. Quindi niente commenti ad alta voce su panorami, oggetti, persone, scene che ti circondano, niente apprezzamenti ad alta voce rivolti a persone, specialmente alle donne, che ti stanno a tiro. Se qualcuno si inkazza poi ha proprio ragione...

9.Gli Africani sono uomini come te, quando possono si guadagnano da vivere proprio come di solito fai tu, magari si fanno un kulo cosi' per tirare avanti un'attivita' che gli rende poco piu' del pane. Quindi se arrivi a mezzanotte e ti fai riparare le gomme subito, se ottieni in ogni caso un servizio dai locali ringraziali, la buona educazione non sparisce all'aumentare della distanza da casa. Loro non ti devono nulla e se ti fanno un favore lo fanno per ospitalita' e non per altri strani motivi.

10.Un poliziotto o un gendarme o, peggio, un coscritto dell'esercito che fa la guardia al bidone a 50 gradi all'ombra non si diverte, esattamente come non ti divertiresti tu. Quindi se ti fermano a un posto di blocco per chiederti i documenti ed e' loro diritto farlo consegnali e aspetta paziente, magari socializza chiacchierando. Le reazioni scocciate anche se in una lingua diversa una persona le capisce subito....

Cosa ne dite ?

[ 15 Dicembre 2002: Messaggio editato da: Peter Komanns ]

Ciao Peter !!!
Non ti conosco di persona ma abbiamo un amico in comune, PERFETTO !!!
Ora devi fare solo una cosa !!!
Prendi due grosse lastre di granito e comincia ad inciderle, poi ti rechi sul Sinai e lasciale li, qualcuno le leggerà!!! Per questa battuta ti offro un buon bicchiere di Tibarine al bar di Alvise.

Hai ragione ma ... e chi infrange le regole?
Secondo me, possiamo scrivere tutto quello che vuoi, regole, leggi, dictat e poi?
Credo che ognuno di noi , Sahariano fai da te, ha lo spirito veramente di conservazione dell' abitat e degli autoctoni. Il problema stà nel fatto di chi accompagna i grupponi di turisti ad avere polso nel far rispettare le regole !!! Chi non le rispetta deve essere anche perseguito da provvedimenti severi da parte delle autorità locali.
Non credo che il problema sia di accendere un PICCOLO fuocherello, ma quello da parte dell' organizzatore del viaggio di gruppo a dare lo START ai partecipanti alla caccia di tutto ciò che sia un combustibile vegetale per fare il falò di ferragosto !!! Non menzionerei neanche al fatto di rispettare le loro religioni e i loro pensieri, sono Ka..i loro, se gli fanno la pelle, è perchè non sanno stare al mondo !!!
Io è 18 anni che vado per deserti, non ho mai avuto problemi con i locali, anche durante la guerriglia tra il Mali, Niger e Algeria, problemi zero. Mi hanno insegnato l'educazione e il rispetto del prossimo.
Se uno è maleducato, irriverente e colonialista di natura il nostro bel decalogo lo usa per altri scopi e ... mi auguro solo che gli facciano la Guirba!!!
NON esiste alcuna Filosofia per rispettare cose persone o animali, bisogna solo essere educati e riverenti, magari parlare meno ed ascoltare di più, leggere e capire.
Checchesenedica il gruppone fa paura ai locali !!! (TRANNE A QUEI POCHISSIMI LOCALI CHE HANNO UN MISERO RITORNO ECONOMICO) Giustamente come dici tu, Attila e la calata dei Barbari.

Ciao a presto, ti aspetto al bar di Alvise.

[ 15 Dicembre 2002: Messaggio editato da: Raoul ]

Beh,potremmo provare a inviare il decalogo di Peter ai partecipanti della 8^ tappa della Dakar che si correrà il giorno 9 gennaio e che attraverserà per i primi 100 km nientepòpòdimeno che il PARCO DELL'AKAKUS!!!
alla faccia !! chissà se nella foga riescono a evitare qualche macina!certo che sarebbe la fine della corsa per lo sventurato!

INFATTI !!!
E GLI AMBIENTALISTI DOVE SONO ???
TROPPA FATICA?
STENDIAMO UN VELO PIETOSO
CIAO

Ciao Raoul! Ho parlato giusto ieri sera con l'egiziano.. magari ci vediamo tutti per una birra non virtuale qualche volta...

Il decalogo e' una proposta di Roberto Cattone che potrai trovare scavando un bel po' in questo 3ad: noi facciamo le regole e lui si impegna a farle rispettare dai suoi, pena non viaggiare piu' con lui.
Da parte nostra potremmo, una volta definito, farne una specie di Manifesto del viaggiatore sahariano corretto o giu' di li', propagarlo lungo il Web, proporlo agli altri T.O. ecc.

Non sara' la rivoluzione pero' sono convinto che qualcosa si potra' ricavarne. La lotta e' impari pero' se tutti dicessero cosi' possiamo mettere una pietra sul Sahara a partire dal 2005..

Ci vediamo da Alvise...

OK io ci sto !!!
Mi sa che l'egiziano si è un bel po divertito !!!
All'animaccia !!!
Quando torno ci sio può incontrare, OK?
Ciao a presto !!!

[QUOTE]Messaggio inizialmente inserito da Raoul:
[QB]Ciao Peter !!!

[b]Prendi due grosse lastre di granito e comincia ad inciderle, poi ti rechi sul Sinai e lasciale li,

Già fatto, già fatto!
E da uno che dei principi di SeK proprio non poteva fregargliene di meno.
Procediamo con ordine:

già da piccolo navigava in una cesta nel Nilo, scagazzando e pisciando nell'acqua che pure i coccodrilli se lo schifavano.

Da grande pianta su un casino tra cavallette e altre amenità, sconvolgendo l'economia degli autoctoni.

Non contento ti organizza la traversata del deserto con un gruppone che Cattone al confronto sembra la gita della bocciofila di Caglianetto (senza offesa Cat).

Organizza il cathering facendo piovere dal cielo la manna e lasciando in giro tutti gli avanzi.

Piglia a mazzate la roccia fino a far uscire l'acqua.

Non contento che fà col gruppone?
TI ATTRAVERSA IL MAR ROSSO, sconvolgendo tutto l'ecosistema.

No! non è un esempio da seguire.

Pier