So che non e' bello, ma in "bagno" ci vado con carta igienica ed accendino. Comunque in Canada si narra che esista un libro dal titolo "80 modi per defecare a basso impatto ambientale nei parchi", vero Alvise?



Anche questa e' tattica nella speranza che Catt1 perda il traghetto...

[ 11 Dicembre 2002: Messaggio editato da: cecilia ]

Nota di cultura pratica:
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vi do una dritta: nei negozi di nautica abbiamo trovato un accendino antivento molto funzionale (sembra un piccolo lanciafiamme e non si spegne mai). La carta igienica per incanto sparisce (soprattutto in agosto in assenza quasi totale di umidità), in quanto al resto......beh dopo pochi minuti, in una Hammada la differenza con i sassi non si nota......!!

ciao

Nota di cultura generale - decalogo:

"Accendendo trasparenze rosa, infinite, guizzanti, sorgeva il giorno. L'alba é l'ora privilegiata, l'ora più bella nel Sahara. L'aria é leggera e pura. Una brezza fresca mormora dolcemente tra il fogliame duro e fitto dei palmizi nelle oasi. Nessuna parola può rendere l'incanto unico di questi istanti, nella grande pace delle sabbie. Chi non ha guardato con i suoi occhi il deserto non può sapere quanto ci sia di ineffabile nella terrena bellezza di un mattino".

"Isabelle Eberhardt - da: Sette anni nella vita di una donna".

Aderisco al primo punto "un po' teorico" del decalogo, proposto da Marino e ripropongo:
"Amiamo il Sahara".

Per il secondo punto del decalogo accetto il suggerimento e continuo il tormetone a Cattone proponendo: "Non scendete nel vulcano".

Ciao
Alessandra

Decalogo
Ormai il viaggio è rovinato, tanto vale...
A proposito di decalogo consiglio che sia legato a località (o almeno categorie di località) e fatti chiari, che non diano luogo a differenti interpretazioni.
Se ad esempio scrivo "Ama il Sahara come te stesso" dò adito a interpretazioni personali: io potrei intendere la cosa in un modo e un altro in modo differente. Se leggo "cerca di essere invisibile..." io potri obbiettare che ho fatto tutto il possibile per farlo, ma la mia natura umana più di tanto non me lo permette. Ecc.
Ma se leggessi: "Non acquistare animali vivi, morti o imbalsamati" Non avrei dubbi.
Se leggo: "aiuta gli altri in difficoltà" potrei non fermarmi vedendo un'auto a lato della pista scusandomi con il fatto che a mio avviso non fosse in difficoltà. Ma se trovassi scritto: " Quando vedo a lato di una pista o in qualsiasi altro luogo fuoristrada un'auto ferma ho l'obbligo di fermarmi e di chiedere all'equipaggio se si tratta di una sosta volontaria o a causa di panne". Per lo stesso motivo "rispetta la natura" è troppo vago, ma " non scendere nel Waw en Namous in auto o moto" non lascia dubbi. 10 regole non bastano, forse ne nasce un documento di 2 o 3 cartelle, Forse a ben pensarci è un lavoraccio, ma se ci si crede veramente si potrebbe almeno provare e magari darne notizia alle riviste specializzate, tradurre il documento di intenti in altre lingue .
Cattone

Proviamo:
NB: L'ordine non e' imposto. Metto giu' quello che mi viene e come viene...

1.Le strade africane non sono piste: quando viaggi su asfalto non correre come se fossi alla Dakar. Qui come alla Dakar ci sono in agguato pericoli ad ogni curva e neppure i rettilinei aperti sono sicuri.

2.Non abbandonare mai nessun tipo di avanzo, rifiuto, confezione inutile, pezzo di carta; niente. Anche in Africa ci sono ogni tanto i posti dove si puo' scaricare la monnezza. Vedi anche punto 3.

3.Se i locali non tengono in gran conto l'ambiente tu sei comunque un ospite e non puoi comportarti nello stesso modo neanche se ti fa comodo. Non scaricare quindi mai niente nelle discariche ai lati delle strade all'ingresso dei paesi. Trovati un cassonetto, una discarica o qualcosa di simile. Vedi anche punto 2.

4.Tutti dobbiamo andare di corpo ogni tanto, non siamo pero' autorizzati lo stesso a lasciare il kilo di carta accanto al monumento naturale che abbiamo prodotto. Se proprio abbiamo dei guai grossi alla fine bruciare tutta la carta.

5.E' bello per tutti ammirare una pietra, magari bella nera, con su un graffito ben conservato. Per fare in modo che anche chi viene dopo di te possa fare altrettanto non asporterai mai nulla dai posti dove ti rechi: niente pietre piu' o meno lavorate, niente manufatti anche approssimativi, niente fossili, niente piante o parti di pianta, niente animali (vivi o morti che siano) nemmeno quelli piccoli, nemmeno gli scorpioni.

6.Sei un cacciatore ? Non importa. In Africa pero' ci vai per rilassarti e non per correre dietro a qualsiasi cosa si muova. Niente inseguimenti ne' a piedi ne' tanto meno con mezzi meccanici ( monopattini, tricicli, biciclette, tandem, ciclomotori, quad, motociclette, automobili, fuoristrada, ultraleggeri compresi ma non solo ). Un animale impaurito e inseguito puo' morire solo per il batticuore e la paura.

7.La maggioranza dei paesi dove potresti recarti in Africa pratica le religione musulmana. Probabilmente tu no. Non per questo devi farti notare come campione di dileggio nei confronti dei tuoi ospiti. Quindi niente azioni proibite dall'islam quando ci si trovi in posti abitati, niente merende con il salame davanti alle moschee e neppure pranzi a base di vino con dessert e digestivo a base di grappa, niente prosciutti o porchette facendo merenda in mezzo a un paese. Queste cose le puoi fare ma stando al di fuori dei luoghi abitati.

8.Generalmente le popolazioni africane vivono con standard diversi dai tuoi. Tu pero' sei un ospite e non puoi permetterti in nessun momento di confrontare il tuo stile di vita a casa con il loro. Sei tu a casa loro e non il contrario. L'extracomunitario sei TU. Quindi niente commenti ad alta voce su panorami, oggetti, persone, scene che ti circondano, niente apprezzamenti ad alta voce rivolti a persone, specialmente alle donne, che ti stanno a tiro. Se qualcuno si inkazza poi ha proprio ragione...

9.Gli Africani sono uomini come te, quando possono si guadagnano da vivere proprio come di solito fai tu, magari si fanno un kulo cosi' per tirare avanti un'attivita' che gli rende poco piu' del pane. Quindi se arrivi a mezzanotte e ti fai riparare le gomme subito, se ottieni in ogni caso un servizio dai locali ringraziali, la buona educazione non sparisce all'aumentare della distanza da casa. Loro non ti devono nulla e se ti fanno un favore lo fanno per ospitalita' e non per altri strani motivi.

10.Un poliziotto o un gendarme o, peggio, un coscritto dell'esercito che fa la guardia al bidone a 50 gradi all'ombra non si diverte, esattamente come non ti divertiresti tu. Quindi se ti fermano a un posto di blocco per chiederti i documenti ed e' loro diritto farlo consegnali e aspetta paziente, magari socializza chiacchierando. Le reazioni scocciate anche se in una lingua diversa una persona le capisce subito....

Cosa ne dite ?

[ 12 Dicembre 2002: Messaggio editato da: Peter Komanns ]

[ 12 Dicembre 2002: Messaggio editato da: Peter Komanns ]

Complimenti!!! Ottimo inizio.
Sergio

Buongiorno a tutti,
appartengo a quella "razza scellerata" di Cattoniani e viaggio con lui già da molti anni (12 viaggi) ed ho anche esperienza di viaggi autogestiti (sempre con il 4X4).
Non è mia abitudine, quando sono nel mio paese, di passare con il rosso, visitare musei per rubare pezzi di anfore o tele di quadri, lasiare il water aperto e sporco dopo averlo usato, affrontare le persone con arroganza e superiorità, ed altri atteggiamenti simili..... Non vedo quindi perchè dovrei farlo quando sono in Africa, indipendentemente dal fatto di essere in 2 o 40 persone, da solo o con un organizzatore. Credo che il problema sia proprio questo: ognuno di noi è come è, indipendentemente che viaggi da solo o in compagnia, indipendentemente dal numero di persone con cui è abituato a dividere le emozioni e le sensazioni. Credo che tutti noi siamo uniti dallo stesso amore sviscerato per un paesese che non smette mai di stupire il viaggiatore (non turista) pronto a coglierne la sua drammatica semplicità e bellezza. Aiutiamo i "novellini" a conoscere e rispettare ciò che vivono ed emarginiamoli se tengono degli atteggiamenti non consoni (in Africa e non)sapendo benissimo che non possiamo eliminarli fisicamente ma solo separare la nostra strada dalla loro dopo aver tentato di farli rinsavire.
Non ergiamoci a giudici ed inquisitori, soprattutto se non conosciamo: a volte serve di più dare un esempio silenzioso e costante che non infuocarci con editti e rogatorie da tribunale.
Non è mai bello dare dello "stupido" a qualcuno: è vero che la mamma degli stupidi è sempre incinta ma non siamo sicuri di quanti figli abbia.

In un intervento in questo forun RoboGabr'Aoun ha scritto....

" E, questo lo dico per chi non li ha conosciuti, non è vero che ci sono solo Sahariani da Bar...Fulvio Icardi è un uomo eccezionale, un viaggiatore eccezionale e sicuramente tutto tranne che un esibizionista.".....

Grazie Roby, ti rinnovo la stima ma non merito sicuramente questa tua definizione che sicuramente divido volentieri con Cat:
molto di quel poco che so e del modo che ho di viaggiare l'ho imparato da Roberto Cattone

Un abbraccio sabbioso a tutti e buone vacanze

Salve a tutti,
dopo aver passato qualche oretta a leggere tutti i post vorrei introdurre un altro elemento nella vostra animata discussione.
Premetto che preferisco viaggi di tipo "autorganizzato", per tutta una serie di motivi che mi pare siano stati già spiegati ampiamente. Ho sempre cercato di viaggiare secondo questa filosofia radunando piccoli gruppi di amici motociclisti.
Adesso però mi trovo ad avere un po' di tempo libero per andare in Libia ma nessuno dei miei amici è disponibile causa lavoro, famiglie, mutui, ecc. Insomma se resto fedele alla filosofia dei "puri a tutti i costi" rischio di rimanere a casa e non solo questa volta, visto che è sempre più difficile combinare gli impegni di tutti.
Scartando la possibilità di andare completamente da solo l'alternativa è andare con un T.O. scendendo a qualche (molti) compromesso.
Cosa mi suggerite?
Ciao
JuRi

Questa è una lettera che avevo scritto per voi qualche giorno fa. Nel frattempo i dialoghi si sono evoluti, ma credo possa essere letta ugualmente.
Mi sono stufata della gente che giudica gratuitamente. Non è prova di grande intelligenza farlo per sentito dire. In questi giorni ho sentito parlare di koglioni, di idioti e di altre carinerie del genere. Grazie. Da quando viaggio in Africa sono molto più attenta ai miei comportamenti ed alle tracce che lascio dietro di me, perchè vorrei che questo paese rimanga integro nonostante il mio passaggio. A differenza di molti, credo anche di Voi, io riporto a casa tutta l'immondizia che produco(credetemi non è difficile, potreste farcela senza problemi)compresa la carta, le latte e soprattutto i mozziconi di sigaretta.Non lascio dietro di me rimasugli di cibo per gli animali (perchè illuderli che in quel posto c'è da mangiare?). Non faccio regali ai bambini perchè nonn credo sia giusto abituarli a questo o fargli credere che io ho tutto e loro niente. Mi piacerebbe molto potergli lasciare qualcosa, ma so che sarebbe controproducente nel tempo. Mi limito, se vogliono, a lasciargli delle polaroid perchè so che gli fa piacere. Non fumo e non mangio in frontiera davanti ai poliziotti che sono nel mese del digiuno. Mi piace leggere e mi documento molto.Mi vesto e mi comporto in modo adeguato, per non aumentare quella cattiva nomea che abbiamo già noi donne occidentali. Ma queste sono tutte cose che credo anche Voi facciate, non Ve le devo certo spiegare io. So usare un terratrip, un gps, so navigare senza stare in fila come una pecora (come dite Voi). Questa sono io, faccio solo quello che credo sia giusto, nessuno me l'ha insegnato, nessuno mi ha obbligata a farlo. Credo di essere solo una persona educata nel mio e negli altri paesi. Non mi piace giudicare ed essere giudicata senza prima conoscere. Vorrei che da ora in poi tutti quelli che partiranno cerchino di non sporcare in tutti i sensi il paese che visitano e soprattutto l'immagine dei popoli che rappresentano.

Vorrei inoltre ringraziare Robo, Musi, Kommans, per l'apertura mentale e la disponibilità almeno ad ascoltare.
Spero che il mio esempio sia di aiuto e sensibilizzi qualche persona in più. Ho notato inoltre che sono i giovani quelli più attenti a queste cose. Ora che vi ho detto quello che penso, depongo l'ascia di guerra e vado nel forum della fotografia. Grazie per questo bel sito.
Ciao a tutti, popolo di Sek,sarebbe carino fare un raduno monnezza, al ritorno dal viaggio, per poter fare la raccolta differenziata insieme!
Sarò al porto il 26/12 con un defendere 90 pick up rosso. Arianna.

...di andare con un T.O. senza esitazione alcuna!
Anzi, se sei un tipo attento ed intelligente, avendo letto tutto quanto scritto sinora, potresti solo migliorare il livello del gruppo!
L'unico problema che mi porrei io sarebbe la mia capacità di tollerare la presenza di eventuali elementi ...diciamo "negativi"!

Ma sei sei di "normale livello di tolleranza" credo che l'esperimento vada fatto!.