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#2494 - 12/08/02 10:32 PM Re: VIAGGI ORGANIZZATI
RoboGabr'Aoun Offline
Senior

Registered: 12/16/01
Posts: 304
Loc: Cuneo
Sono stato ad osservare, senza intervenire...
Il "dialogo" ha preso i connotati dello scontro, e come tale ha perso ogni suo valore,inteso come confronto.
Ho assistito ad una serie notevole di botte,parate, contrattacchi e affondi da olimpiade.
No, io non credo che una discussione debba essere improntata su questi toni: pare di essere in parlamento, da rabbrividire.
Comprendo l'enfasi da entrambe le parti per portare innanzi le proprie idee, ma credo anche che sia assolutamente necessario saper ascoltare, e mantenere i termini dello scambio nei limiti del reciproco rispetto.Se si scade al livello delle sberle di costruttivo non rimane nulla.
Proviamo a ripartire da zero e a parlare con serenità; continuo a pensare e credere che ogni scambio di opinioni possa essere motivo di crescita per entrambe le parti su qualsiasi argomento.Ma le botte no, anzi, un dialogo basato sulla lotta non porta che a chiusure e qualsiasi chiusura,la storia lo dimostra, può solamente portare ad una involuzione, non certo al contrario.
Quindi, se ci va di fare qualcosa di positivo per le Terre che credo tutti qui amiamo, parliamo...non azzuffiamoci.
Ciao
RoboGabr'Aoun

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#2495 - 12/08/02 10:47 PM Re: VIAGGI ORGANIZZATI
ivana Offline
Member

Registered: 12/16/01
Posts: 47
Loc: serramazzoni
Grazie Alessandra per le belle parole di Monod che hanno reso un po' meno "arida" la discussione.
Non credo che la differenza stia nell'essere soli o con un T.O. ma in quello che ognuno cerca nel viaggio.
Anche tra i viaggiatori solitari ci sono quelli che non rispettano le regole, che vogliono provare a fare quello che non si può, che si mettono nei casini e poi chiamano in Italia con il satellitare per farsi togliere dai guai. Personalmente preferisco l'umiltà di quelli che si affidano a un T.O perché sanno di non essere in grado di gestire il viaggio da soli piuttosto che la sprovvedutezza di alcuni che partono da soli senza essersi un minimo informati, senza essere attrezzati nel modo giusto, convinti di essere in grado di gestire qualsiasi situazione. Credo che il viaggio non debba mai essere una sfida ma un modo per conoscere, per scoprire, per confrontarsi e allora che ognuno viaggi solo, in compagnia o con un viaggio organizzato ma con questo spirito.
Ivana

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#2496 - 12/08/02 10:49 PM Re: VIAGGI ORGANIZZATI
Sand Raider Offline
Member

Registered: 10/05/02
Posts: 239
Loc: Torino
E così ci siamo rifatti il "numero" di Robiyeadi, peccato, sta diventando un vizio.

\:\( \:\( \:\(

Vado al bar a bere alla salute dei "detentori della Verità"' peccato speravo di imparare qualcosa da tutto questo.

Pier

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#2497 - 12/09/02 03:03 AM Re: VIAGGI ORGANIZZATI
Anonymous
Unregistered


Caro Roberto,
apprezzo il tuo sfogo ma, devi ammetterlo, sei entrato consapevole in un ring dove il pubblico ti era ostile ed i pugili si avvicendavano a rotazione per combattere con te... \:\(

Osservando i post e le tue risposte non credo invece che sia stato tutto inutile: i toni dei tuoi interlocutori ( cioe' degli iscritti a SeK che hanno scritto ) si puo' notare come le tue affermazioni (condivise o meno) abbiano in ogni caso lasciato un segno.

Dici che non si e' mai parlato del pozzo e, in generale, delle opere di sostegno all'Africa che la tua associazione ha fatto: e' vero. Abbiamo (anche io ed io per primo, non mi tiro certo indietro) posto l'accento sulle diversita' vere o presunte che ci possano essere tra come (in questo caso) io vedo il viaggio in Africa e come lo puoi concepire tu.
Notare che il sottoscritto, a differenza di molti dei consoci di SeK, viaggia con un T.O. e non da solo, per cui le mie opinioni in merito sono largamente non-condivise dalla comunita'...

Robo sostiene che abbiamo fatto a cannonate, sicuramente non ci siamo scambiati i dolcetti delle feste, pero' non poteva essere diverso: ti sei coraggiosamente buttato nell'arena ed hai combattuto pur se in manifesta inferiorita' numerica. E questo e' un modo di comportarsi assolutamente non comune e di valore.

A questo punto, visto che ci (io e te, ma anche altri di SeK e te) siamo scambiati i convenevoli di rito, potremmo anche piantarla li' di spararci e affrontare i temi con maggior pacatezza.

Adesso che ti sei presentato entrando nel'arena mi pare sciocco ritirarsi.

Cordialmente

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#2498 - 12/09/02 12:55 PM Re: VIAGGI ORGANIZZATI
Nik '' Ahmed '' Offline
Senior

Registered: 01/14/02
Posts: 546
Loc: BOSSICO
E' vero che Cattone è entrato in una zona '' calda '' però è anche vero che alcuni partecipanti al forum non si devono permettere di insultare a proprio piacimento le persone che sicuramente nemmeno conoscono, al massimo potrebbero muovere delle critiche nei confronti dell'organizzazione su punti non condivisi , comunque dimostrando che loro stessi hanno la zucca vuota ed un livello di intelligenza prossimo allo zero.
La cosa che mi rammarica di più è che sempre per colpa di pochi ( per fortuna pochi ) il discorso da costruttivo si è trasformato in un pandemonio perdendo così la possibilità di trasmettere degli insegnamenti utili che sicuramente farebbero bene a tanti me compreso. Anzichè parlare ai quattro venti di umiltà e rispetto delle popolazioni locali comincino a rispettare le persone con le quali '' vivono '' quotidianamente .
Inoltre , per finire , non mi scende il nodo in gola riguardo al discorso legato al termine '' GLOBALIZZAZIONE '' perchè sembra che chi viaggia in gruppo è per forza una sorta di pecorone colonizzatore !!!
L'ipocrisia di taluni li porta a pensare che le popolazioni in questione potrebbero migliorare le loro condizioni di vita senza modificare nulla. Mi spiego meglio , con l'asino il bue e l'aratro non ci sarà mai sviluppo quindi accreascita culturale ed economica , però se si vuole crescere si deve inevitabilmente investire in strade , strutture etc..., l'esempio più lampante siamo noi , abbiamo ogni ben di Dio e ci facciamo problemi perchè non sappiamo che regali fare e poi ci si scandalizziamo perchè hanno asfaltato buona parte delle gole del Dades con l'intento di riuscire a portare un po' di '' società '' anche dove prima si pensava fosse impossibile.
Non sono mai stato una schiuma a scuola in italiano e lo si vede
( Impariamo ad avere un po' di umiltà da chi si è mangiato molta sabbia )
Saluti Nik
_________________________
TOYOTA KDJ 90 GX D4-D ''KAT''
MTB KTM Race Force '' CANCELLO ''
http://www.falegnameria3f.it
http://www.3Fsounddivision.com

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#2499 - 12/09/02 12:57 PM Re: VIAGGI ORGANIZZATI
Raoul Offline
Member

Registered: 01/19/02
Posts: 526
Loc: Milano
Caro Roberto,
ognuno di noi ha la propria filosofia di vita, tu hai la tua e io la mia.
Alle volte noi, credendo di fare una cosa giusta, ci ritroviamo a verificare che è completamente sbagliata, magari involontariamente, per cause non imputabili direttamente ma dovute ad altre persone che hanno manipolato o distorto su idee sane.

Un esempio: La fissione nucleare, certo Einstein sapeva degli effetti della sua scoperta e ... altri l'hanno usata per scopi non proprio umanitari.

Quello che dico è: non trasformiamo l'Africa in un immenso zoo, dove i turisti guardano dai finestrini delle loro auto gli "Indigeni".

Stà bene organizzare viaggi, ma di piccoli gruppi, di gente che veramente sente la voglia di conquistare l'Africa, anche a duro prezzo. Veri appassionati che costruiscono giorno per giorno il loro viaggio e capiscono la cultura e i modi di vita dei locali.

Tu facevi del Trial o sbaglio? Ti ricordi negli anni 78 /82 i nostri sentieri erano invasi da motoalpinisti con le loro Bultaco SWM Ossa Italjet Trasam Montesa etc ... bene, tutta questa folla di gente ha VIOLENTATO le nostre montagne e ora? Divieti Divieti e ancora Divieti.
Si perchè allora tutti potevano permettersi il lusso di cavalcare una moto, era una moda !!! Ma nessuno capiva quanto era fragile il rapporto tra il rispetto della natura e il vero appassionato di motoalpinismo.

Con questo non mi sembra corretto che tu te ne esca dal Forum, perchè solo discutendo, anche animatamente, possiamo trovare un comune accordo.

Ti ringrazio per la tua pazienza.
Raoul

Lancio una sfida !!!
Vogliamo impegnarci per raggiungere un SANO obiettivo per il 2003?
Alvise prendi contatto con l'Associazione Manuel Rumi per poter effettuare i versamenti tramite Carte di Credito !!!
L'obiettivo è ... 10.000 Euro !!!
Ragazzi non è difficile, ad oggi siamo 875 iscritti a SeK, basta fare un piccolo versamento di 12 Euro e il gioco è fatto!!!
ACCETTATA LA SFIDA ?

Buona fortuna !!!
_________________________
Raoul Lo Cheff
http://www.maurelli.com

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#2500 - 12/09/02 01:25 PM Re: VIAGGI ORGANIZZATI
Raoul Offline
Member

Registered: 01/19/02
Posts: 526
Loc: Milano
NIK,
credo che per poter migliorare le condizioni di vita di un popolo non sia quello di proiettarlo nel futuro senza capire le reali e naturali esigenze di una evoluzione !!!
Mi spiego meglio, il costruire strade asfaltate certo giova ad alcuni ma non a tutti !!! A chi giova ? Alle società petrolifere, ai Tour Operator, al Business occidentale, ma ... alla popolazione cosa rimane ??? NULLA !!!
Mi rammarica vedere nei negozi dei Souk le vecchie guide disoccupate perchè sostituite dai GPS o dalle giovani guide che fanno i piacioni con le turiste e ben poco sanno di cosa gli gira attorno.
La popolazione che abbandona le loro aride terre per rincorrere una pseudo liberta nel nostro occidente "evoluto".

Lasciamo che questa gente faccia il loro corso naturale, diamo a loro un aiuto nel capire a quale costo noi "viviamo" nella nostra civiltà evoluta.

Io quando sono ospite da loro mi adatto ai loro ritmi, ai loro pensieri, alla loro filosofia di vita, NON impongo e NON globalizzo.

Certo è che non siamo noi a dover insegnare a vivere ma forse loro potrebbero insegnarci qualcosa !!!

Da quanto tempo non vedo più un padre baciare in fronte uno per uno i loro figli mentre li carica sul dorso del cammello per iniziare la lunga giornata nel sahara !!!

Da noi non si usa più, ci si preoccupa solo se ha preso il cellulare. E poi al sabato sera ... vai di Extasy.
I figli quando li vedi? Si forse quando si scollano dalla TV?

Non condividi?
_________________________
Raoul Lo Cheff
http://www.maurelli.com

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#2501 - 12/09/02 03:17 PM Re: VIAGGI ORGANIZZATI
Catt1 Offline
Member

Registered: 12/05/02
Posts: 83
Loc: Parco Adda Sud
Per Raoul.
mi degno di rispondere.
Lo farò in modo telegrafico, almeno all'inizio, perchè propongo riflessioni.
Il caso trial è vero, tutti ci andavano, poi divieti ovunque. Sulle stesse montagne però non hanno vietato di disboscare per costruire piste di sci e condomini. E' maggiore il danno di 100 moto o quello 1.000 seggiovie ecc?
Perchè nel Sahara solo a piccoli gruppi?
Chi stabilisce e in base a quali parametri il numero giusto?
Se vi fosse un T.O. che porta 1.000 auto in un sol colpo, 50 sarebbero un numero piccolo?
1 gruppo da 50 auto, non è uguale a 10 da 5? No, il primo gruppo consuma meno gas per cucinare, ha meno imballi, passa le frontiera più velocemente, dà più guadagno alle popolazioni locali assoldando guide ed accompagnatori. Defeca in equal misura.
Non è razzismo vietare a Mario di partire solo perchè già sono partiti Alfredo, Giovanni...
Io difendo a spada tratta la mia libertà, la tua e quella di chiunque, ma sarei anche pronto a difendere il divieto di circolazione su tutto il Sahara. Difendiamo veramente il Sahara non stabilendo chi può andare e chi no, ma rimanendo a casa o andandoci a piedi o in dromedario. Chi parla delle tracce nel Waw en Namous mi trova d'accordo, ma perchè nessuno difende i 3 chilometri che ci sono prima del vulcano? Perchè quella sabbia là sì e questa no? Perchè nel cratere che c'è prima, si entra e nessuno si scandalizza e nell'altro pronti a gridare allo scandalo?
Perchè ai nostri figli o nipoti regaliamo qualche chilo di plastica sotto forma di giocattolo per Natale e poi guai a chi dà un pupazzetto ad un nomade perchè lo si rovina per sempre?
Il nomade non va rovinato e i nostri figli sì? Pensate veramente che il nomade abbia bisogno di noi per capire come gira il mondo? Il nomade lo sa e sa anche che il suo modo di vivere finirà perchè è già stanco di essere ai confini del mondo. Il nostro è il mondo giusto? No, ma l'esame di coscienza è d'obbligo:
in estate usi il frigorifero o bevi acqua calda? Usi l'automobile o vai a piedi sempre? Ti vesti con materiali sintetici? Usi giacche in piumino d'oca, scarpe di cuoio, mangi carne? Hai oggetti di plastica, rifiuti le bottiglie di plastica?
E del tubo catodico che hai nel monitor del computer che mi dici? Fumi ingrassando le multinazionali? Ti lavi con detersivi e saponi? Usi T-shirt o scarpe da ginnastica confezionate da operai bambini?
NON FAI NULLA di tutto questo?
Magnifico, ma hai arrecato danno a qualche milione di famiglie che vivono grazie a questi prodotti e commerci.
Hai deciso di non viaggiare più in Sahara in auto? Bene, l'ambiente è salvo, almeno in apparenza, perchè in breve verrebbero costruti hotel per i viaggiatori in dromedario e il mio amico cameriere gay si troverebbe senza lavoro, suo figlio non potrebbe andare alle scuole superiori come invece sta facendo, non comprerebbe i libri e il figlio del libraio avrebbe meno soldi per acquistare un pallone che viene cucito da un bimbetto pakistano di 9 anni. Il bimbetto non lavorerebbe più e per un pugno di riso dovrebbe prostituirsi sulla piazza. Però il ricco occidentale gli potrebbe regalare un giocattolo che viene costruito con la plastica che una volta bruciata diventa diossina che fa male a un bambino che nascerà molti anni dopo. Però bisogna riflettere: la plastica con la quale doveva essere costruito il presenvativo che suo padre non ha usato ammalandosi poi di aids è cosa buona o rimarrà indeteriorabile per secoli?
Accidenti, vedi come può essere concatenato tutto. Se si ragionasse così sempre forse non ci si alzerebbe più dal letto, ma non fa male a volte allargare il pensiero. Potrebbe servire spesso a chiedersi: sono nel giusto?
Io ho imparato a chiedermi spesso: E SE? Forse per questo non ho mai perso nessuno nei viaggi. Penso " e se non vedessero questo cartello? e se ci fosse vento e le tracce si cancellassero? e se il CB non funzionasse? E se questo distributore non avesse gasolio?"
Certo ci vuole un limite altrimenti passi la vita a chiederti "e se..."
Ma se prima di giudicare uno imparasse a porsi 3 - 4 domande forse potrebbe stringere una mano in più, forse in questo forum non vi sarebbe bisogno di scrivere Koglioni con la kappa per non farsi censurare la parola.
Ciao. Catt1.

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#2502 - 12/09/02 03:52 PM Re: VIAGGI ORGANIZZATI
Planberto Offline
Senior

Registered: 04/04/02
Posts: 307
Loc: Campogalliano
però strano qui la gente entra dice la sua sembra anche che ci creda, si scalda si appassiona, quasi si convince poi... tutto ad un tratto ti butta un "Bah visto che non volete capire che ho ragione non voglio più parlare e non mi interessa sapere altro". In effetti è vero che i toni a volte si fanno accesi ma non mi sembrano mai interventi sterili sono tutti parte di ragionamenti personali che volenti o "dolenti" dovremmo essere in grado di digerire. Poi se non uno propio non riesce....
_________________________
Roberto Plances

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#2503 - 12/09/02 04:03 PM Re: VIAGGI ORGANIZZATI
Catt1 Offline
Member

Registered: 12/05/02
Posts: 83
Loc: Parco Adda Sud
Per Alessandra,
se avrai la pazienza di leggere la mia ultima, con la rincorsa presa vorrei farti una domanda.
Monod era nel giusto?
Perchè ha scritto libri bellissimi invece di tenersi per sè le sue conoscenze?
Scrivendo i libri ha invogliato tanta gente ad andare nel Sahara, ha quindi contribuito al deterioramento dei luoghi che amava proprio perchè vuoti.
Ha fatto della promozione turistica, suo malgrado.
O forse dobbiamo intendere " questi luoghi sono bellissimi, ve li racconto, ma voi non veniteci perchè me li godo solo io"? Robo, lo si legge più sotto, è un sostenitore del Sahara, un amante puro, ma ha scritto 2 libri indicando piste punti GPS, invogliando tante persone a seguire i suoi percorsi. Se fosse coerente dovrebbe scrivere libri su Rimini e Ibiza e forse neppure su questi luoghi. Robo è un bravo ragazzo, ma forse neppure lui ha riflettuto sul danno che stava facendo.
Perchè sai che, per viaggiare su un chilometro, un motore d'auto consuma tanto ossigeno quanto un uomo in una vita e questo sia che si sappia viaggiare, o meno. Monod non ci ha pensato e non ha pensato a questo neppure Cirani che ha invogliato tanta gente ad andare a portare plastica e sogni irrealizzabili dove non ce n'era bisogno. A questo non pensa neppure chi ha inventato questo sito, con tutta la buona fede possibile, ma che stimola a conoscere il Sahara, stimola a partire in auto, ad organizzarsi, a seguire itinerari insoliti, a portare segni di ruote, fumo e immondizia dove prima non c'era. A questo non pensa neppure Laberio che indica magnifici itinerari, che ci fa venir voglia di seguirlo, che spinge tanti ad arrivare dove tra 10 anni grideremo allo scandalo perchè siamo in troppi. Colpa sua? No, ma il mondo gira così.
Persino la cultura è un'arma a doppio taglio, persino Monod ha rovitato il Sahara portando molta, molta più gente di qualsiasi organizzazione.
E allora ci si può arrabbiare con un T.O che porta una pagliuzza nel Sahara e tralasciare la trave portata da Monod?
Io ho fatto costruire un pozzo per aiutare i nomadi, ma per avere altri fondi e costruire altri pozzi invito tanti ad arrivare sino a lì. Molti ci andranno e il luogo un po' alla volta si rovinerà, si riempirà di carta igienica e i nomadi magari costruiranno un bar, poi cucineranno le pecore per darle in pasto ai turisti e i loro figli sogneranno una Toyota e i jeans e da grandi non vorranno fare i nomadi, ma andare in Europa e viaggiare in auto con stereo. Dovevamo lasciarli morire di sete per salvarli? Affidarci alla selezione naturale? Avrei dovuto dire " tu non hai diritto di sognare, io sì, tu rimani morto di fame così io potrò venire qui e sentirmi più grande di te". Qualcuno sotto ha scritto che bisognerebbe aiutarli a trovare una loro dimensione. Molto giusto, ma per fare questo bisogna prima di tutto che siano vivi e poi dare buon esempio.
Ne siamo capaci?
Un'ultima cosa. Qualche anno fa mi sono trovato con 150 persone, erano tanti eppure ero felice perchè erano 150 angeli, erano i bambini di un orfanatrofio di Bucaresti. Non il numero che fa angeli, ma quello che si è. Quando 2 mesi fa abbiamo fissato alla balise 67 la targa dataci dal padre di Manuel per ricordare la sua morte tra le dune del Tifernine eravamo in 25 e abbiamo pianto. Ho pianto, ma ero felice perchè con me avevo 24 angeli impolverati che guardavano l'orizzonte.
Catt1

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