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#2615 - 01/21/03 08:34 PM
Re: VIAGGI ORGANIZZATI
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Junior Member
Registered: 01/14/03
Posts: 3
Loc: torino
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E' un po' di tempo che leggo tutte le varie discussioni, forse non vi sembra giunto il momento di dire che viaggiare, in qualche modo è semplicemente approfondire la nostra esistenza che si svolge all'insegna della ricerca della felicità, quindi, forse poche cose meglio dei viaggi riescono a svelarci le dinamiche di questa grande impresa... che siano viaggi organizzati, fai da te, ecc.ecc...
ciao a tutti.
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#2616 - 01/21/03 09:13 PM
Re: VIAGGI ORGANIZZATI
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Member
Registered: 01/19/03
Posts: 1119
Loc: Vimercate,MI
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Messaggio inizialmente inserito da scorpione:
non vi sembra giunto il momento di dire che viaggiare, in qualche modo è semplicemente approfondire la nostra esistenza che si svolge all'insegna della ricerca della felicità, quindi, forse poche cose meglio dei viaggi riescono a svelarci le dinamiche di questa grande impresa... che siano viaggi organizzati, fai da te, ecc.ecc...
Non so se sei mai stato nel Sahara, da come scrivi potrei ipotizzare di no. Le sensazioni che ti danno quei luoghi, la mistica che ti pervade quando sei li' sono roba forte, per di piu' condita con contesti socio-culturali diversi dai tuoi, a volte distanti anni luce dalla realta' dalla quale provieni. Questo tipo di emozione e' forte, molto forte e quando ne sei fuori tendi a idealizzare quello che hai provato ottenendo un 'effetto moltiplica' della nostalgia che ti prende da quando sbarchi al rientro. Questo e' uno dei modi di manifestarsi del Mal d'Africa, una specia di droga che ti molla solo quando sali sulla nave diretta a sud, per poi riprenderti al ritorno.... E qualcuno ogni tanto esagera un po'.... Fa bene ? No, fa male, pero' la cura non e' ancora stata trovata...
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Peter Komanns RR 3.5Efi "Lizzy" Def 110 Td5 "Margot" alias "Maggie" BMW R1100RT "Waltraub"
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#2617 - 01/21/03 10:24 PM
Re: VIAGGI ORGANIZZATI
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Junior Member
Registered: 01/14/03
Posts: 3
Loc: torino
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Messaggio inizialmente inserito da Peter Komanns:
E qualcuno ogni tanto esagera un po'.... Fa bene ? No, fa male, pero' la cura non e' ancora stata trovata... So esattamente cosa vuoi dire e... ...hai ragione la cura contro il Mal d'Africa non è stata ancora trovata...e spero non la trovi nessuno! ciao [ 21 Gennaio 2003: Messaggio editato da: scorpione ]
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#2618 - 01/22/03 12:40 PM
Re: VIAGGI ORGANIZZATI
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Junior Member
Registered: 11/12/02
Posts: 4
Loc: provincia TO
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Messaggio inizialmente inserito da panigoni: Come primo contatto da parte mia prima cosa saluto tutte le persone di Sek. Seconda cosa un saluto particolare a Roberto Cattone, con cui ho condiviso un altro fantastico viaggio in Libia. Volevo solo comunicare una mia sensazione sul comportamento degli appartenenti a questo Forum che spesso mi è sembrato molto attento a parlare di fatti negativi ma quasi mai di quelli positivi, un pò quello che succede su tutti i telegiornali, che fatico a vedere perchè mi deprimono. Con questo trovo giusto parlare di tutto, ma mi mancano un pò di belle notizie, perciò ne scrivo un paio io. In questo ultimo viaggio una ragazza del nostro gruppo è stata invitata in una abitazione dei locali e ha constatato una cortesia e una disponibilità fuori dal comune. Una delle loro figie era molto influenzata e questa ragazza ha dato loro i medicinali per curarla. Hanno contraccambiato con pranzo, bagno e the. Un piccolo consiglio, che sicuramente sapete ma lo scrivo ugualmente, la cosa che li ha resi felicisimi sono state le polaroid scatate e regalate della loro famiglia. Un'altra esperienza fantastica è stato il tester per una centralina, mi spiego meglio: tester = uomo libico in grado di riparare la centralina di un toyota con un vecchio faro di una macchina. Fantastici i gommisti, che hanno dimostrato come si possa cambiare la camera d'aria di un camion con la metà della fatica e del tempo. Fantastici dei ragazzi libici che vedendoci fare uno spuntino di mezzogiorno poco fuori un villaggio sono venuti a salutarci e a partarci in segno di benvenuto datteri pane e acqua senza nulla a pretendere o accettare da noi, fatta eccezzione una marlboro. fantastici i militari di una caserma vicino al vulcano che sono venuti a controllare la nostra incolumità per il periodo di visita al vulcano ( nessuno è sceso lo giuro). Altre cose belle, e tante ne sono accadute ma le engo per contrastare un pò i fatti negativi che sicuramente succederanno in futuro. Da un positivo un saluto a tutti Cosi' come per te, anche per me e' il primo messaggio sul forum, benche' abbia partecipato marginalmente al banchetto, "divorando" senza esprimere un opinione personale le considerazioni fatte dapprima sui tour operator ed ora sui reperti raccolti. Nello specifico per quanto viceversa riguarda il tuo messaggio, per quanti sforzi abbia fatto, non sono riuscito a cogliere la positivita', nei fatti da te esplicati. Ovviamente se e sottolineo se, quanto tu asserisci si riferisca al viaggio effettuato con Cattone, concluso da pochi giorni. Perche' se cosi' fosse veramente viene spontaneo chiedersi se hai una coscienza in considerazione di quanto accaduto ad una ragazza del vostro gruppo, non quella che tu citi, ma quella che sfortunatamente ha cagionato un sinistro mortale. Per carita' questi sono fatti che giornalmente purtroppo accadono sulle nostre strade, ma mi chiedo come tu possa rimuovere dalla tua mente un evento del genere, con quale ipocrisia possa esprimere tali concetti effimeri, neppure in virtu' della tua positivita'. Sono lontano anni luce dal voler ergermi a giudice, ma ti chiedo se questa ragazza aggregata al vostro gruppo, proprio quella che magari avresti aiutato a disinsabbiarsi se non fosse incappata in quella disgrazia, che l'ha vista rischiare un linciaggio dai locali subito dopo l'incidente, subire un processo sommario e vedersi rimpatriata in fretta e furia, proprio quella che in questi giorni sta vivendo un dramma interiore, cosa penserebbe a leggere queste frivolezze? Caro amico lascio a te un sereno esame di coscienza, evitando di pensare che "tanto era solo un Libico", scusandomi con Cattone, coinvolto mio malgrado, che peraltro a quanto mi e' stato raccontato si e' adoperato in modo splendido per risolvere la situazione e con tutti gli amici di SEK, ma non potevo proprio esimermi dall'intervenire. Cordiali saluti Roberto
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#2619 - 01/22/03 12:57 PM
Re: VIAGGI ORGANIZZATI
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Member
Registered: 01/19/03
Posts: 1119
Loc: Vimercate,MI
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Messaggio inizialmente inserito da amenophi4:
...[cut]...
Ovviamente se e sottolineo se, quanto tu asserisci si riferisca al viaggio effettuato con Cattone, concluso da pochi giorni. Perche' se cosi' fosse veramente viene spontaneo chiedersi se hai una coscienza in considerazione di quanto accaduto ad una ragazza del vostro gruppo, non quella che tu citi, ma quella che sfortunatamente ha cagionato un sinistro mortale.
...[cut]...
FERMI TUTTI!!Prima di sguainare (nuovamente) il lanciafiamme qualcuno potrebbe raccontare il fatto, possibilmente senza commenti ? Grazie
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Peter Komanns RR 3.5Efi "Lizzy" Def 110 Td5 "Margot" alias "Maggie" BMW R1100RT "Waltraub"
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#2620 - 01/22/03 01:06 PM
Re: VIAGGI ORGANIZZATI
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Senior
Registered: 12/16/01
Posts: 5729
Loc: Italia
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Messaggio inizialmente inserito da Peter Komanns: Prima di sguainare (nuovamente) il lanciafiamme qualcuno potrebbe raccontare il fatto, possibilmente senza commenti ?
Peter, mi hai tolto le parole di bocca! ...anche io sono a conoscenza (testimonianza diretta) di alcuni episodi negativi di sicuro interesse dei lettori di SEK, e da tempo. Mi sono ben guardato dal citarli sinchè non lo farà il protagonista (passivo o attivo)! Stiamo calmi!
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Lone Land (the Lone Rover)
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#2621 - 01/22/03 04:53 PM
Re: VIAGGI ORGANIZZATI
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Member
Registered: 12/05/02
Posts: 83
Loc: Parco Adda Sud
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ATTENZIONE prima che si inizi a rotolare per chine sconosciute inizio raccontando i fatti che lasciano poco spazio a commenti e considerazioni. Scrivo in prima persona essendone stato un protagonista. Il 27 Dicembre le 40 auto e 2 camion di Latitudini sbarcano a Tunisi per iniziare il viaggio verso la Libia. La tappa deve concludersi a Gabes. Si parte con road book in gruppetti spontanei. Appuntamento per l'ora di cena in albergo. Una ragazza, sola in auto, è la terza di un gruppetto di 8 auto. Stanno viaggiando a 80 km/h circa. A sud di Kairouan, quando ormai è buio, Sara (nome di fantasia) non si avvede di un uomo che a bordo di un ciclomotore, senza luci e vestito di nero, sta viaggiando nel centro della carreggiata. Forse è distratta, forse l'uomo si è immesso in quel momento, tutte ipotesi, fatto sta che il motociclista viene violentemente tamponato e dopo poco perderà la vita. Ambulanza e Polizia non possono che constatare il decesso. Sara è in evidente stato confusionale, non ricorda nulla, piange e si dispera per l'accaduto. Mando avanti tutti gli equipaggi che non servono. Ci vediamo in hotel. Rimangono con me il medico che si prodiga somministrando un calmante a Sara, Colasio che dirige le auto di chiusura, il meccanico Brunatti che potrebbe servire per rimettere in sesto l'auto di Sara, Antonio che si sta occupando del caricamento dell'auto di Sara sul carroattrezzi, Pelle e Amanda perchè sono amici di Sara e Amanda la sta consolando. Con questo gruppetto e seguendo l'auto della Polizia arriviamo alla caserma dove i militari dovranno stilare un verbale. Qui, al di fuori della caserma si è radunata una folla e i poliziotti ci avvertono che è meglio sloggiare al più presto. La famiglia del morto potrebbe volersi vendicare, anche se a tutti gli effetti non c'è un colpevole, e come minimo prendersela con una delle nostre auto. Stabilisco, in concerto con il capo della caserma, che rimarrà presso di loro, oltre naturalmente a Sara che non è in grado di capire la situazione, anche Amanda con il compito di starle vicino, di tradurre in francese e di tenere i contatti con me. Scortati da un'auto della Polizia lasciamo la caserma e ci dirigiamo nella cittadina successiva dove, nel piazzale del distributore organizziamo le cose. Siamo tutti scossi, la vita di un uomo è importante per tutti, ma non è il momento di piangersi addosso anche in considerazione che ho comunque 80 persone in hotel che aspettano decisioni. Considero il fatto che ne io, ne altri del gruppo potremo fermarci domani per dare sostegno a Sara, ne si può mandare a monte il viaggio di 80 persone. 1) Tramite Ivana, mia collaboratrice in Italia, faccio avvertire il direttore dell'agenzia turistica tunisina con la quale lavoro. Entro domattina deve mandare nell'hotel di Gabes una persona di estrema fiducia, meglio se un avvocato per rimanere a disposizione di Sara e aiutarla in tutte le pratiche. 2) Contatto la mia guida tunisina Hamad in modo che raggiunga Gabes, anche lui con l'ordine di prendere in consegna Sara, appena sarà possibile, e segua tutte le pratiche inerenti l'auto, per ora sequestrata e l'eventuale rimpatrio quando sarà possibile. 3) Contatto, ancora tramite Ivana, l'ambasciata italiana che ci dà un numero di emergenza che si deve sempre contattare prima di firmare dichiarazioni o verbali. Da domani anche un loro legale seguirà la cosa. 4) La persona contattata al punto 1 a sua volta ci avverte di aver parlato con una grossa personalità di Gabes, seguirà egli stesso tutte le vicende, è amico di giudici ed avvocati, Sara avrà un'assistenza massima. 5) Risento Amanda e apprendo che entro mezz'ora Sarà potrà lasciare la caserma per arrivare in hotel a Gabes dove rimarrà a disposizione delle autorità. 6) mi chiama Hamad e sapendo che Sarà tra poco lascerà la caserma rimane stupito perchè mi dice che per un incidente simile in Tunisia si rimane in galera per almeno 2 settimane, anche se non si ha colpa, in attesa del processo e per essere al di fuori delle mani dei parenti della vittima. Evidentemente il grosso personaggio che fungerà da tutore ha già incominciato a muoversi. Amanda e Sara con un taxi raggiungono il gruppetto operativo e poi insieme si va verso Gabes. Lungo la strada avverto chi è in hotel che stiamo tornando con Sara, che il programma è invariato, domattina sveglia alle 6, alle 7 si parte per la Libia. Arrivati in hotel accompagnamo Sara in camera, Amanda dormirà con lei mentre Piero dottore somministra un calmante. L'auto è rimasta alla Polizia. Raduno il gruppo, spiego gli avvenimenti e decidiamo che raccoglieremo una somma (ingente in ambito tunisino) per aiutare la famiglia del defunto, questo senza neppure dirlo a Sara che forse non ha ancora capito bene quello che è successo. Per questa famiglia poi decideremo anche di istituire una specie di borsa di studio, ma questi sono affari nostri. Il giorno dopo partiamo lasciando Sara con Hamad che per ora si preoccupa di tutto, più tardi arriverà anche il tutore. Continuerò a seguire la vicenda via telefono satellitare. Sara ha avuto 2 giorni dopo, un processo non sommario, ma veloce, grazie agli avvocati procurati dal tutore, ha pagato solo 450 dinari di cauzione e il giorno successivo era in aereo alla volta dell'Italia. Sara non ha pagato nulla per l'opera del tutore, neppure gli avvocati. La sua auto è stata recuperata al nostro ritorno in Tunisia, portata al porto in carroattrezzi e riconsegnatale a Genova dove ci attendeva, ancora, come è ovvio, psicologicamente distrutta. Questi i fatti. Tutto il gruppo è rimasto scosso dalla vicenda, eravamo tristi per il defunto e per la sua famiglia, ma non potevamo fare altro che rispondere consumisticamente con del denaro, eravamo altrettanto tristi per il danno psicologico a Sara, la quale forse per sempre avrà questa macchia buia nei pensieri. A questo punto cosa avremmo dovuto fare? Dimenticare di esistere, fare la faccia imbronciata. No, abbiamo continuato ad essere noi stessi, abbiamo continuato a sorridere alla gente che incontravamo, abbiamo festeggiato il Capodanno, parlando di cosa era successo, ma anche augurandoci un buon anno, migliore, abbiamo persino fatto brillare i fuochi di artificio, abbiamo fatto foto, persino raccontato barzellette, qualcuno si è innamorato. La vita, quando si è maturi e consapevoli è questa. Non ci siamo dimenticati di quanto era successo, siamo semplicemente andati avanti, forse anche tu, caro amenophi4 avresti fatto altrettanto, o forse avremmo dovuto fare qualcosa di diverso, ma così è stato. Cattone
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#2622 - 01/22/03 05:09 PM
Re: VIAGGI ORGANIZZATI
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Junior Member
Registered: 06/10/02
Posts: 22
Loc: Genova
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Non amo scrivere post troppo lunghi, ma mi spiace non colmare il vuoto lasciato dalla citazione dell'episodio. Cercherò di limitarmi a quanto so ed evitare commenti personali. Preferisco mettere sul tavolo quello che so piuttosto che non lasciare proliferare la fantasia sull'onda dell'accenno all'incidente occorso. La vittima dell'incidente era un tunisino, non un libico. E' accaduto lungo la statale, durante il trasferimento, poco dopo il crepuscolo. Noi non eravamo presenti, ma eravamo un po' indietro. La ricostruzione sembra essere questa: un locale, su un motorino, ha tentato di attraversare la strada, davanti ad alcuni nostri veicoli che procedevano incolonnati, tentando con un guizzo di infilarsi nello spazio tra due auto successive. Mi hanno detto che fosse a luci spente. Conoscendo come circolano i locali, non mi sorprenderebbe. L'auto davanti alla quale la vittima dell'incidente ha fatto il balzo stava però venendo sorpassata da un'altra vettura del gruppo. Il motociclista è riuscito al pelo a passare davanti alla vettura che aveva visto e su cui aveva calcolato i tempi ed è sbucato fatalmente davanti al cofano della vettura in sorpasso. Considerate le condizioni al momento dell'incidente e le modalità, credo (ma è una mia idea) che non fosse necessaria una velocità elevata delle vetture, per rendere inevitabile l'incidente. Anche a velocità moderate, sarebbe stato inevitabile comunque. Però non ero testimone oculare. FINE DELLA PARTE SENZA COMMENTI
- per quello che sono stato in condizione di valutare, mi sento di sostenere che non si potesse ricondurre il sinistro a comportamenti imprudenti della vettura investitrice. Tra l'altro, le nostre auto con portapacchi e tutto, sono alte abbastanza da nascondere un motorino alla vista fino a quando non sia troppo tardi, in un caso come questo. Inoltre, tutti noi sappiamo come si comportino i guidatori locali al volante o al manubrio.
- la battuta "tanto era solo un libico" mi pare contenere implicitamente una sottostante accusa di una gravità e gratuità tale, in termini umani e civili, da non richiedere commenti. E' superfluo dire che la sera stessa, man mano che la notizia ci ha raggiunto in albergo, siamo rimasti tutti colpiti. Su quelle strade, sarebbe potuto accadere a chiunque. Molti hanno seriamente pensato di rinunciare alla prosecuzione del viaggio (preciso che io non ero tra quelli). Però questo non avrebbe aiutato nessuno ed il viaggio è proseguito. Amenophi-4, con il suo stile, potrebbe ribattermi: "e se fosse morto uno dei "vostri" avreste continuato? Non lo so. Me lo sono chiesto e non ho saputo rispondermi. Più di questo non sono in grado di dire. Mi auguro e ti auguro di non dover mai trovare la risposta a questa domanda.
- Al debriefing di fine viaggio, tra i saluti e le considerazioni, l'organizzatore ha prosposto di tornare giù e contattare la famiglia del defunto per vedere se si potesse fare qualcosa per loro. Per esempio, se, come pare, avesse un figlio (era circa un quarantenne...) potremmo dare un contributo per formare, per esempio, una borsa di studio. Io non ho più avuto occasione di riparlarne con lui e tra di noi ma spero proprio, in occasione del prossimo incontro, che la cosa abbia un seguito e sicuramente in molti parteciperemo. Amenophi dirà: "vi lavate la coscienza con i soldi. La vita non ha valore." E' vero. Lo so. Sono ansioso di lavarmi la coscienza versando qualche euro? Non saprei risponderti. Me lo sto chiedendo anche io. Però spero di poterlo fare. A loro, comunque, potrebbe aiutare.
- La gestione e l'assistenza del problema da parte dell'organizzazione è stata quanto di meglio uno possa augurarsi. Viaggerò certamente ancora con loro.
Ciao a tutti
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#2623 - 01/22/03 05:12 PM
Re: VIAGGI ORGANIZZATI
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Junior Member
Registered: 06/10/02
Posts: 22
Loc: Genova
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COme vedete, all'interno del gruppo stesso non tutti abbiamo avuto modo di sapere come fossero andate le cose davvero. Sono lieto che Cattone sia intervenuto e mi scuso per aver commesso imprecisioni scrivendo contemporaneamente a lui. Tutto ciò è estremamente istruttivo.
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#2624 - 01/22/03 06:22 PM
Re: VIAGGI ORGANIZZATI
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Registered: 01/19/03
Posts: 1119
Loc: Vimercate,MI
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Penso non ci siano commenti da fare. Un incidente come quello puo' capitare ovunque, anche in Brianza. In Tunisia c'e' l'aggravante delle strade strette ma se uno e' senza luci e per di piu' vestito scuro e per giunta ti si piazza in mezzo significa che Allah ha decretato giunta la sua ora..
Dite cha una vita non ha prezzo ? Quasi sempre vero, pero' nessuno di noi ha il potere di resuscitare un defunto. Aiutare economicamente i suoi sopravvissuti puo' senz'altro essere bollato come "lavarsene le mani" ma in realta' e' propro l'unica cosa che si possa fare.
Roberto ha dimostrato (a mia personalissima opinione) professionalita' e conoscenza del paese ospitante; anch'io penso che non sarebbe potuta andare meglio di cosi'.
Spegnete gli accendini.
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Peter Komanns RR 3.5Efi "Lizzy" Def 110 Td5 "Margot" alias "Maggie" BMW R1100RT "Waltraub"
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