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#2424 - 04/16/02 10:18 AM VIAGGI ORGANIZZATI
giovanni Offline
Senior

Registered: 12/17/01
Posts: 353
Loc: Italia
durante il mio ultimo giro ho avuto la
sfortuna di incontrare un gruppo di pseudo
turisti off-road erano almeno 20 veicoli
di provenienza per lo più francese.
non sto a descrivere il casino che hanno combinato in una tranquilla oasi algerina
scrivo solo che alcune donne di questo gruppo, in prossimita' di una fonte, non hanno esitato a spogliarsi e a lavarsi non curandosi di rispettare i costumi e usanze
locali anzi ridevano fra di loro sul fatto
che ovviamente destavano un certo interesse
fra la popolazione maschile locale!
Sicuramente non bisogna generalizzare ma
io credo che un turismo del genere sia da evitare e penso che gli organizzatori di questi tour( che poi sono spesso ex viaggiatori ) dovrebbero limitare il numero
di partecipanti ad un massimo di 5 equipaggi.
ma purtroppo molti di loro ( organizzatori )
sono dei veri e propri mercenari ed hanno fatto del loro amato Sahara una donna da far
prostituire.

\:\( \:\(

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#2425 - 04/16/02 10:46 AM Re: VIAGGI ORGANIZZATI
riccardo.sand Offline
Senior

Registered: 03/08/02
Posts: 354
Loc: pordenone
Sono assolutamente d'accordo, il problema e' sempre piu' pressante ed aumenta di pari passo alla diffusione di tour mordi e fuggi che poco hanno a che vedere con un approccio ragionato ed educato (sottolineo educato) del viaggiare e vivere quotidiano. Cafoni ed imbecilli non mancano anche tra i 'viaggiatori' (?) solitari o che si spostano in piccoli gruppi ma l'impatto e' certamente meno evidente. Non ho ricette per contrastare comportamenti di questo genere, l'unica cosa da fare e' - in questi casi -non mancare di segnalare il nostro disappunto e 'rovinare' quella sensazione di onnipotenza che assale tante persone quando si trovano in posizione di privilegio rispetto agli altri (salvo naturalmente farsi venire le crisi isteriche se tutto non funziona ...).
Ciao
Riccardo

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#2426 - 04/17/02 01:39 PM Re: VIAGGI ORGANIZZATI
giovanni Offline
Senior

Registered: 12/17/01
Posts: 353
Loc: Italia
ciao riccardo, anch'io non ho ricette per
far si che certe cose non accadano però una cosa è certa: mi danno tanto fastidio!
come abbiamo detto non bisogna generalizzare
anzi posso dirti che ho avuto modo di conoscere roberto (sahara dream) e mi è sembrato una persona a posto ma ho avuto anche modo di incontrare altri tour-operetor
con carovane di decine di equipaggi veramente
"devastanti".
Secondo me come scrivevo prima l'ideale sarebbe cercare di creare gruppi non troppo
numerosi per far sì che l'impatto con l'ambiente e le popolazioni locali sia il meno invadente possibile, anche per potersi gustare al meglio il proprio viaggio lungo o corto, facile o impegnativo che sia.
Comunque credo che certi buoni propositi di alcuni non vadano d'accordo con il business di altri.

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#2427 - 04/17/02 04:05 PM Re: VIAGGI ORGANIZZATI
riccardo.sand Offline
Senior

Registered: 03/08/02
Posts: 354
Loc: pordenone
CONCRETAMENTE, CHE FARE?
Forse, ma solo FORSE, se i tour operator facessero sottoscrivere ai loro clienti una specie di codice di 'autodisciplina', descrivendo chiaramente i comportamenti da evitare, FORSE, si farebbe un piccolo passo in avanti,tenendo comunque ben presente che DIFFICILMENTE gli stessi, di fronte ad un cliente pagante prenderebbero una posizione decisa ...
Comunque, perche' non pensare ad un invio di email a tutti gli operatori italiani per sensibilizzarli sul tema? Forse, senza voler fare i primi della classe, bisognerebbe sottolineare che mantenere comportamenti 'limpidi' e non arroganti aiuta anche il business: il prx gruppo, invece che tollerato, potrebbe essere accolto da un simpatico lancio di ... pietre !
Ciao Riccardo

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#2428 - 04/17/02 08:57 PM Re: VIAGGI ORGANIZZATI
massi[+] Offline

Senior

Registered: 01/10/02
Posts: 1021
Loc: Switzerland
non è solo questione di comitive numerose.. di belinoni ce ne sono anche che vanno da soli.. certo è che in comitiva fanno più casino..
è una questione di autocoscienza..

\:\( bye, massi
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To the traveler the night can conceal both the wonder and the devil
(From the ancient sumerian Instructions of Šuruppag)

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#2429 - 04/18/02 04:05 PM Re: VIAGGI ORGANIZZATI
Roberto Musi Offline
Member

Registered: 03/04/02
Posts: 57
5 equipaggi a gruppo? Non scherziamo!
Cosa mi direste se vi obbligassero a lavorare solo 4 ore al giorno (e guadagnare di conseguenza).
Piuttosto facciamo nomi e cognomi dei colleghi che fanno cagate, ma specificando cosa hanno combinato e non colpevolizzandoli solo perchè sono stati capaci di organizzare un gruppo consistente.
Ammiro i colleghi che riescono a fare gruppi grossi, è il nostro lavoro, ma devono svolgere il loro compito fino in fondo e tenere curato l'eventuale cliente coglione perchè non faccia cavolate e non accettarlo in un prossimo viaggio.

[ 18 Aprile 2002: Messaggio editato da: Roberto Musi ]
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Roberto Musi

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#2430 - 04/19/02 07:48 AM Re: VIAGGI ORGANIZZATI
robiceci Offline
Senior

Registered: 12/25/01
Posts: 762
Loc: Buguville (VA)
Credo che il problema non sia da attribuire esclusivamente al numero di partecipanti, ma alla loro tipologia.

Spesso chi si affida ad un T.O. è alle prime armi, non conosce usi e costumi dei territori nei quali si avventura, non comprende di essere in un mondo dove le regole sono differenti.

Il fatto è che i T.O. sono responsabili della formazione culturale di base dei loro clienti. E' l'accompagnatore esperto che deve intervenire per spiegare i motivi per cui certe azioni non sono tollerabili (e mi riferisco a donne poco vestite, spazzatura abbandonata, danneggiamento dell'ambiente, ecc.). In linea di principio, la formazione dovrebbe partire a monte, prima della partenza, quando si presenta il viaggio. Se in tale occasione si parlasse di norme di comportamento, oltre che di sogni da Indiana Jones, forse qualche passo in avanti ci sarebbe.

... per ora vedo T.O. che portano i partecipanti su e giù dalle pendici di Waw an Namous, che fanno spogliare le partecipanti per un bel tuffo nella sorgente dell'oasi, che sotterrano la spazzatura di 25 macchine a 80 cm di profondità con l'unico obiettivo di mettersi la coscienza a posto ed altre amenità simili.

Cari amici T.O. avete un ruolo fondamentale nel preservare i luoghi che fate visitare e conseguentemente salvaguardare il futuro del vs. business!!!

PENSATECI!

[ 19 Aprile 2002: Messaggio editato da: robiceci ]
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#2431 - 04/19/02 08:11 AM Re: VIAGGI ORGANIZZATI
MP racing Offline
Member

Registered: 04/10/02
Posts: 414
Loc: Milano
Ci ho pensato un po' prima di intervenire... ma avete mai fatto quattro chiacchiere con questi T.O? E' gente che ama solo fare sparate e saltare sulle dune, hanno scelto l'Africa (per sfortuna) ma poteva andare bene qualsiasi altra parte del mondo. Parlano solo di motori, macchine e gps ma di Africa e della sua gente sanno ben poco.
Credetemi, l'ho provato sulla mia pelle con un T.O. (non faccio nomi) che dopo ben 15 viaggi in Libia non sapeva che Ghadames fosse una città di notevole interesse turistico e che Leptis Magna era sulla costa ed era... vabbè lasciamo perdere!!!
Ma vi rendete conto?
Comunque per chi vuole fare dei raid e vuole vedere l'africa da "un finestrino" a 200 all'ora vanno benissimo. Ma attenzione, la vera Africa è un'altra cosa.

Jonny

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#2432 - 04/19/02 08:42 AM Re: VIAGGI ORGANIZZATI
robiceci Offline
Senior

Registered: 12/25/01
Posts: 762
Loc: Buguville (VA)
Chi di noi si è avvicinato all'Africa senza sognare la Dakar, scagli la prima pietra!

Io sono partito per la Tunisia nell'Agosto del 1988 con un KTM 350 2 tempi, col road-book del Rally Djerba e col sogno di emulare i piloti della Paris-Dakar. Avevo 20 anni (qualcuno dirà che oggi a 34 anni sono "p...a" uguale perchè mi permetto battute cui miei amici e su me stesso che altri non oserebbero) ed il mio sogno era quello.

Ho avuto la fortuna di abitare vicino a Marino Zecchini e quindi un minimo di preparazione base e di idee su cui ragionare le ho ottenute in tante colazioni al bar insieme. Tutto ciò, unito ad un educazione improntata al rispetto degli altri e del mondo in cui viviamo, mi ha impedito di fare grosse cavolate (o quanto meno le ho nascoste bene :p ).

Poi il tempo ti matura, ti rendi conto che non necessariamente la vita è una competizione e quindi ti avvicini all'Africa per scoprire molti aspetti che a 120 Kmh sfuggono (praticamente tutto).

Oggi ritengo di avere ancora molto da imparare (qualcuno dice moltissimo ed avrà anche ragione), però se noi che abbiamo almeno parzialmente maturato un'etica del buon viaggiatore, non ci impegnamo a trasmetterla ai "novizi", allora credo che avremmo fallito soprattutto negli intenti di questo sito.

E allora FORZA! Facciamoci promotori di idee ed azioni concrete. \:\) \:\) \:\)

[ 19 Aprile 2002: Messaggio editato da: robiceci ]
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#2433 - 04/19/02 09:11 AM Re: VIAGGI ORGANIZZATI
ag_adrar Offline
Member

Registered: 01/10/02
Posts: 1172
Loc: Torino
Ciao,
Credo che pochi, come fa Roberto, si espongano a tale punto pur essendo dei T.O. e lo ammiro per questo ma anche per come "va in giro", abbiamo conoscenti in comune in Libia e tutti me ne hanno parlato bene.

Ma anche io sento di dire la mia in proposito...(spero solo di non essere frainteso \:D ).
Dunque, se ammettiamo che i T.O. siano si' gente che "lavora" da anni con il sahara e non solo, dobbiamo anche ammettere che non sono tutti uguali, vuoi per estrazione vuoi per capacita' ma sopreattutto per coscienza culturale in merito ai luoghi in oggetto.

A questo punto il povero tapino che alle prime armi (con o senza mezzo non cambia!) si accinge a fare una vacanza, perche' non dimentichiamolo, sono un numero ristretto quelli che partono per un "viaggio" dove per viaggio intendo calarsi anche tra la gente e i suoi usi per portare a casa qualcosa di + della sabbia in una bottiglia..., cosa fa?
va in una agenzia, o tramite il passaparola o via internet, e sceglie con chi partire. Il fatto e' che la scelta mediamente cade su chi ha le date giuste ma anche e soprettutto il costo giusto.
A mio avviso (e non voglio parlare di costi...) sarebbero altri i parametri influenti in tutto cio' che riguarda l'impatto pre/post vacanza verso i luoghi e le loro genti ma pochi all'atto di scegliere li considerano!
E' vero che, come dice Robiceci, se la scelta non cadesse solo sul catalogo/pagina web ma fosse frutto di un incontro preparativo/divulgativo le cose cambierebbero un pochetto.
E' anche vero pero' che solo pochi T.O. presentano le loro iniziative sotto questa luce (ma sara' poi vero una volta laggiu'?)e guarda caso sono quelli + blasonati quindi + cari ;\) ...
Non so se fare nomi e cognomi sia serio e quindi non ne faccio, a meno che non si decida di boicottare questo o quello ma a favore di chi!?
Secondo me e' chi decide di partire che deve mettersi una mano sul cuore e fare il + possibile per capire (prima di scegliere con chi) dove sta andando e perche' (io ci ho messo + di un anno per pianificare il viaggio in Mali...), documentandosi accuratamente e chiedendo poi con fermezza a chi pensa di scegliere quali saranno i reali contenuti del viaggio .

Altro problema sono gli accompagnatori..., e qui' e' un vero casino! se ne sentono di tutti i colori in bene e in male ma in genere si tratta di locali sottopagati che cercano di fare il meno possibile a favore del massomo guadagno (vedi ruberie, non conoscenza dei luoghi, indifferenza, ecc...).
Questi sono quelli che "rovinano" il risultato di anni di lavoro ma se i T.O. continuano su questa strada credo ci sia ben poco da fare \:\(

Insomma, se i T.O. a fronte del loro guadagno non cominciano a preparere il terreno per un turismo + equo-sostenibile integrando, e non usando, i locali, preparando il terreno su base etico/culturale a nuovi clienti, credo sara sempre peggio... anche perche' l'Africa ben si presta ai nuovi conquistatori.

Spero che non vi siate annoiati
AG
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Gianluigi
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