Io ci ho parlato direttamente, sul molo di Tunisi aspettando di imbarcarmi, febbraio 2002. Era con un gruppo di "sole" 14 macchine (noi eravamo in 5, tanto per dare l'idea...) e lamentava un piccolo periodo di crisi dei viaggi.
Lo confesso: non ho espresso il mio parere sul suo modo di lavorare. Non l'ho fatto perche' non avevo voglia di litigare (in modo civile e corretto, sia bene inteso) e perche' non volevo che la mia ultima Africa per 12 mesi si portasse dietro un brutto ricordo. Ho preferito stare a sentire quello che diceva senza ribattere.
La conversazione ha confermato le previsioni: e' un personaggio indubbiamente valido sul piano imprenditoriale, che pero' mette in secondo piano alcune delle cose che a noi stanno invece a cuore come il rispetto per la cultura ed il sociale locali e via discorrendo.

Lapidazione in assenza di condannati mi sembra un po' forte. Chi assurge a personaggio pubblico, personalmente o tramite la sua opera, si espone anche alle possibili critiche, favorevoli o meno.

Sarebbe come dire che non si puo' parlar male di Berlusconi o Agnelli o Prodi o Rutelli solo perche' loro sono assenti da SeK