Ciao,
Credo che pochi, come fa Roberto, si espongano a tale punto pur essendo dei T.O. e lo ammiro per questo ma anche per come "va in giro", abbiamo conoscenti in comune in Libia e tutti me ne hanno parlato bene.
Ma anche io sento di dire la mia in proposito...(spero solo di non essere frainteso
).
Dunque, se ammettiamo che i T.O. siano si' gente che "lavora" da anni con il sahara e non solo, dobbiamo anche ammettere che non sono tutti uguali, vuoi per estrazione vuoi per capacita' ma sopreattutto per coscienza culturale in merito ai luoghi in oggetto.
A questo punto il povero tapino che alle prime armi (con o senza mezzo non cambia!) si accinge a fare una vacanza, perche' non dimentichiamolo, sono un numero ristretto quelli che partono per un "viaggio" dove per viaggio intendo calarsi anche tra la gente e i suoi usi per portare a casa qualcosa di + della sabbia in una bottiglia..., cosa fa?
va in una agenzia, o tramite il passaparola o via internet, e sceglie con chi partire. Il fatto e' che la scelta mediamente cade su chi ha le date giuste ma anche e soprettutto il costo giusto.
A mio avviso (e non voglio parlare di costi...) sarebbero altri i parametri influenti in tutto cio' che riguarda l'impatto pre/post vacanza verso i luoghi e le loro genti ma pochi all'atto di scegliere li considerano!
E' vero che, come dice Robiceci, se la scelta non cadesse solo sul catalogo/pagina web ma fosse frutto di un incontro preparativo/divulgativo le cose cambierebbero un pochetto.
E' anche vero pero' che solo pochi T.O. presentano le loro iniziative sotto questa luce (ma sara' poi vero una volta laggiu'?)e guarda caso sono quelli + blasonati quindi + cari
...
Non so se fare nomi e cognomi sia serio e quindi non ne faccio, a meno che non si decida di boicottare questo o quello ma a favore di chi!?
Secondo me e' chi decide di partire che deve mettersi una mano sul cuore e fare il + possibile per capire (prima di scegliere con chi) dove sta andando e perche' (io ci ho messo + di un anno per pianificare il viaggio in Mali...), documentandosi accuratamente e chiedendo poi con fermezza a chi pensa di scegliere quali saranno i reali contenuti del viaggio .
Altro problema sono gli accompagnatori..., e qui' e' un vero casino! se ne sentono di tutti i colori in bene e in male ma in genere si tratta di locali sottopagati che cercano di fare il meno possibile a favore del massomo guadagno (vedi ruberie, non conoscenza dei luoghi, indifferenza, ecc...).
Questi sono quelli che "rovinano" il risultato di anni di lavoro ma se i T.O. continuano su questa strada credo ci sia ben poco da fare
Insomma, se i T.O. a fronte del loro guadagno non cominciano a preparere il terreno per un turismo + equo-sostenibile integrando, e non usando, i locali, preparando il terreno su base etico/culturale a nuovi clienti, credo sara sempre peggio... anche perche' l'Africa ben si presta ai nuovi conquistatori.
Spero che non vi siate annoiati
AG