anni fa ho comprato il mio primo gps, un garmin 45xl, poi sono passato al garmin II, poi al 128 ora ho anche lo streetpilot....
da solo piano piano ho imparato ad usarlo ed a calcolarmi i wpt sulle carte prima americane, poi russe, poi sono passato al quovadis con le digitali. tutto molto bello e sicuro, ma qualche volta mi dico non c'è gusto! avrei voglia di partire con una carta e la bussola, di saper leggere le stelle, di annusare in parole povere quel vecchio senso di avventura che ho 'sentito' raccontare da pochi........

domanda: ci sono testi o libri, fatti bene,
che mi possono aiutare nell'orientamento e nell'uso degli strumenti base?
sicuramente si, qualche consiglio in merito?

grazie
vittorio

Ciao Vittorio, ti consiglio un vecchio libro ..
Si tratta di una vecchia edizione (non credo abbiano fatto riedizioni): SAHARA Guida al deserto- Ediz Futuro 1987. (ISBN 88-7650-081-2)
Bene quella bibbia contiene le rotte stellari
ed i riferimenti da conoscere per muoversi senza gps.. (alla tuareg.!!) dentro la fascia
nord Africana.
Pur essendo datato,e piu che un'ottimo punto di partenza dato che contiene molte informazioni - tutt'ora e sempre utilizzabili...- senza l'ausilio del gps!
Ciao
Rudy

ciao
la guida sahara ed.futuro era una traduzione
di sahara delle guide blu hachette,esiste una
versione aggiornata ma appunto solo in francese...sempre di hachette:sahara 1999
isbn 2012429289 comprende anche la libia
non citata nella precedente edizione,non
ne sono ancora in possesso,comunque chi fosse
interessato può acquistarla su http://www.amazon.fr
dopo essersi registrati,sembra difficile
ottenerla in italia...ad es. libreria stella
alpina...
Per chi si vuole cimentare nella navigazione
con bussola certamente il testo migliore
è GUIDA ALL'ORIENTAMENTO di Giancarlo Corbellini ed. Zanichelli.
Manca la descrizione per tarare la bussola
sul veicolo"i famosi giri di bussola"inoltre
non bisogna dimenticare la declinazione magnetica...si può trovare ad esempio sulle
carte onc americane ma non sulle ign francesi
scala ad un milione.
Si potrebbe scrivere un libro....cerco di
rimanere un pò sul generico;a cosa serve una
bussola?la bussola è più che sufficente
per seguire una direzione,il problema nasce
quando si vuole sapere esattamente dove siamo!
Qualche esempio:nel mio ultimo viaggio in
marocco ho percorso alcuni tratti parzialmente fuori pista da Fezzou a Merzouga
e grazie ad alcuni introvabili fogli 1 a 100.000 è stata in pratica una passeggiata,
potendo calcolare la rotta,in alcuni tratti
di reg ho seguito una traettoria più rettilinea rispetto alle tracce esistenti di chi era passato di lì (ovviamente con il gps)
e via via serpeggiava per ritrovare i punti
gps noti.
L'uso della bussola diventa più complicato
fra le montagne o su terreno con molte ondulazioni o hammada,qui infatti siamo spesso obbligati a seguire o scegliere su
quello che è gia tracciato sul terreno,
facciamo una rotta sulla carta pieno est e sul terreno la pista magari con una biforcazione prende una direzione sud est e un'altra nord est, in questo caso sapremo solo dopo se abbiamo preso la direzione giusta...cosa che al calare della sera non fà certo dormire sonni tranquilli....
In definitiva io avrei voglia di accendere
il gps.
Forse il modo migliore per usare gli strumenti di navigazione è usare la bussola appunto per navigare e il gps,anche un modello di base da usare solo in caso di dubbi per conoscere la propria posizione.
ciao adolfo

ciao a tutti,leggendo lo spassoso resoconto di massi+ penso di avere avuto la riprova che forse partire con un gps e il top della cartografia potrebbe non essere sufficente...
visti anche altri post mi domando:
non è meglio crearsi un itinerario ragionato prima della partenza e intraprenderlo poi sempre leggendo il terreno e le piste e usare poi il gps per stabilire di volta in volta la propria posizione?
Alle prese per la prima volta con la cartografia digitale penso che il punto di forza sia quello di potere stabilire una rotta in modo istantaneo senza usare goniometro e righello,ma per i punti gps penso che la loro maggiore utilità si abbia una volta EFFETTUATO il percorso solo allora si può avere una traccia precisa ed attendibile da seguire(almeno su terreni accidentati),o no?

Si puo' sempre usare il GPS come polizza sulla vita e come strumento di resocontazione...
Mi spiego: Attacco l'aggeggio (il GPS), accendo il motore, mi inebrio per qualche secondo del concerto del poderoso V8 poi parto, usando gli strumenti che meglio credo: piantine, bussola, sestante ecc.
Se proprio non arrivo da nessuna parte o, perggio!, ni sono perso posso prendere in mano il mio GPS e comandare un
track - back: al posto di morire di sete torno a casa!

Se invece finisce bene, alla sera posso scaricare il percorso sul mio PC preferito.

Ciao!

[ 21 Settembre 2002: Messaggio editato da: Peter Komanns ]