Ciao ragazzi,
sono stato in Mali tra aprile e maggio 2002 e vi posso dire che è stato un viaggio bellissimo! Posso darvi qualche consiglio secondo quella che è stata la mia personalissima esperienza:
- mezzi di trasposto: nei precedenti viaggi in Africa avevo sempre viaggiato con mezzi miei, prevalentemente moto, in Mali è stato il primo viaggio interamente con mezzi locali; non vi nascondo che il fatto di non essere autonomo mi spaventava un po' invece è stata un'esperienza molto intensa. Viaggiare su autobus macchine ma soprattutto pinasse e taxi de brousse è un'occasione di socializzazione che vi consiglio di non perdere perché è una parte importante di un viaggio di questo tipo. Certo serve più tempo e più pazienza che con un fuoristrada a noleggio (tra l'atro molto cari) ma ogni spostamento diventa una piccola avventura piena di sorprese e poi si viaggia anche per vivere qualche giorno come vivono gli altri, o no?
- Bamako: cercate di alloggiare in centro e girovagate a piedi perdendovi nel mercato; per spostarvi usate i bussini verdi stracarichi di gente, vanno in tutte le direzioni e costano un centesimo dei taxi. Per ogni dubbio chiedere alla gente, sono gentilissimi e saprete sempre più di quello che avevate chiesto (magari qualche “festicciola” nella zona universitaria… ;). La città è tranquilla e affidandosi alle solite regole del buon senso non ci sono problemi.
- Tombouctou: in quel periodo il livello dell'acqua del Niger sarà basso e per raggiungere Tombouctou in pinasse da Mopti ci vogliono diversi giorni (4,5). Se non avete abbastanza tempo la soluzione è l'aereo o il fuoristrada a noleggio.
A Mopti se passate al Bar Chez Bozo, cosa che fanno tutti gli occidentali, potete chiedere di Djenepo un ragazzo di etnia bozo che può organizzarvi una bella gita di un giorno sul fiume con visita di vari villaggi. Se non fate il viaggio fino a Timbou in pinasse vi consiglio comunque la gita.
- Paesi Dogon: la parte più intensa del viaggio e il miglior modo per spostarsi lungo la falesia è sicuramente a piedi, evitare qualsiasi altro modo, camminando è un'immersione totale. Per dormire basta un sacco-lenzuolo leggero e il materasso che ti forniscono in ogni campement. Viaggiate leggeri, lasciate il superfluo (ed è superfluo quasi tutto…
a Bandiagara o comunque dove iniziate il trekking. Per la guida noi l'abbiamo trovata a Mopti, era un Dogon amico di Djenepo di nome Joele, noi ci siamo trovati molto bene, è simpatico, competente, non ti assilla con i souvenir…insomma una buona guida, vedete voi. Abbiamo optato per la soluzione “tutto compreso” nel senso che provvedeva a tutto lui, mangiare e dormire, dietro il pagamento di una somma giornaliera (da contrattare prima di partire). All'inizio eravamo dubbiosi ma alla fine si è rivelata una buona soluzione perché in certi villaggi più sperduti non avremmo saputo dove mangiare o dormire.
- Djenne: so che ripeto quello che si trova scritto in tutte le guide ma non perdete il mercato di Djenne. Il mercato è il lunedì ma voi cercate di arrivare la notte tra sabato e domenica e la domenica godetevi lo spettacolo della gente che arriva nella piazza con le merci e il lunedì sera aspettate che se ne vadano. Fate un giretto anche nella brousse fuori della città magari chiedendo a qualche ragazzino se vi accompagna con il motorino. Un consiglio in generale, se sapete anche due sole parole di francese cercate di parlare con la gente, di chiedere, di farvi raccontare, molto spesso anche loro sono curiosi di sapere di voi, dell'Italia, della vostra famiglia, non è solo richiesta di informazioni ma comunicazione vera.
- Bagaglio: leggero leggerissimo, ridotto al minimo. In quel periodo farà caldissimo soprattutto sulla falesia, noi la temperatura più bassa che abbiamo visto è stata 27°C una notte che è piovuto! Nelle ore più calde che si fa? Ci si siede all'ombra a parlare ed aspettare, come tutti. Il vantaggio è che non ci sono zanzare e l'autan funziona benissimo.
- Letture: sulla guida EDT “Niger e Mali Mauritania Burkina Faso” trovate tutte le info pratiche che vi servono, completa ed affidabile. Vi consiglio vivamente di leggere tutti i libri di Marco Aime (“Le radici nella sabbia” “Diario Dogon” “Taxi brousse” e l'ultimo anche se non parla proprio del Mali “La casa di nessuno”
non ho nessuna percentuale sulle vendite ma sono letture che ti fanno venir voglia di partire domani e ti fanno essere un ospite un po' più consapevole.
Mi sono dilungato molto e magari non vi ho detto ciò che volevate sapere, speriamo di no.
Ciao e buon viaggio
JuRi