A fine ottobre 2001 è stato attaccato un gruppo di turisti, mi pare tedeschi, sulla pista Tombouctou-Douenza e sono stati uccisi l'autista e la guida. All'incirca nello stesso periodo, nella regione di Kidal, sono stati aggrediti dei turisti italiani a cui hanno rubato due 4x4. Nella prima metà di dicembre 2001 abbiamo fatto la traversata fuori pista Araouane-Valle di Tilemsi-Kidal e li abbiamo saputo che altri turisti erano stati aggrediti sempre nella regione di Kidal. Nel caso del duplice omicidio, che ha destato notevole stupore e sconforto a Tombouctou, si è trattato di una resa dei conti per precedenti "sgarri" fra malavitosi. Gli italiani aggrediti nella zona di Kidal pare viaggiassero appoggiati ad una agenzia del Togo e con 4 fuoristrada di cui 2, quelle rubate, nuove o semi-nuove. Il problema delle aggressioni esiste ma occorre precisare alcune cose. Andare nel nord del Mali (soprattutto nella zona di Kidal) con bei 4x4 nuovi o semi-nuovi, senza appoggiarsi ad agenzie o persone fidate del luogo, senza prendere un minimo di precauzioni e/o sbandierando ai quattro venti itinerario e destinazione, costituisce un "invito a nozze" per i malintenzionati. E credo che ciò rientri nelle più elementari norme di sicurezza in viaggio. Siamo stati laggiù due volte, Ottobre-Novembre 2000 e Novembre-Dicembre 2001, ed è andato tutto bene. Qualcuno dirà, giustamente, che è fortuna. Noi però abbiamo cercato di aiutare la fortuna. Nessuno sapeva, tranne i nostri amici touareg, dove si andava .... e ce l'hanno chiesto in molti! Si partiva prima dell'alba e ci si accampava lontano dalla pista, quando si percorrevano piste. Prima di arrivare ai pozzi, nascosti dalle dune, si controllava col binocolo chi c'era. A nord di Kidal, pur sapendo che non era sempre necessaria, abbiamo spesso (non sempre) accettato e pagato (non eccessivamente per la verità) la scorta che ci era proposta dai militari .... per loro quasi sempre è un introito extra! Eccetera, eccetera. Ritengo che con un pò di buon senso, con un minimo di norme precauzionali e con l'aiuto di una buona guida (come noi avevamo) si possano tranquillamente visitare anche gli angoli più remoti di quel magnifico Paese che è il Mali. Ciao a tutti, Walter
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