Me l'han detto un sacco di volte di non immischiarmi, ma questa non è una conversazione privata (o sbaglio?) per cui vi prendo parte poichè il tema ha riflessi etico-legali.
Prima di tutto non capisco perchè il nostro Luigino si debba beccare l'epiteto di "provocatore" solo per aver detto che non gli sembra comunque giustificabile l'assalto e la rapina a mano armata, anche se il rapinato va in giro agghindato in modo che sembri dire "ehi, povero cristo,guarda qui quanti soldi c'ho e tu niente, perepèèèè" .
Per cui mi associo a Luigino e m'iscrivo al club dei provocatori di s.it.

Se, invece, Lone, tu scherzavi, da come sorridon le faccine che hai messo vicino alle tue frasi, allora Luigino ed io usciamo dal club e ci entri tu, perchè noi, invece, entriamo in quello di chi non capisce le battute (o ci entro solo io e Luigino decide d'iscriversi al PdC - Partito dei Circospetti).

Torno al tema: tu dici che, considerata la ricchezza relativa di noi europei rispetto a quella dei carovanari rimasti da quelle parti, i razziatori si toglierebbero molti scrupoli morali, potrebbero addirittura considerarlo "giusto", un atto rivoluzionario, una redistribuzione del reddito, in attesa che il FMI e altre sante istituzioni si decidano a impostare una vera politica di sviluppo per il terzo mondo...campa cavallo...
Sarebbe però come dire che se io fossi senza berrettino di lana potrei a)rubarlo a un vù cumprà
b) a Silvio Berlusconi.
Nel caso a) sarei uno stronzo ignobile, e condannabile al massimo della pena; nel caso b) l'erede di Robin Hood e dovrebbero darmi una attenuante pesante o un premio...
Il fatto è che allora Silvio potrebbe dire ai giudici, con cui ha nota frequentazione e ancor migliori rapporti "Mi consenta, signor Giudice, se questa è la Giustizia, allora, se avesse sottratto un berrettino al Bill dei PC gli avreste costruito un monumento all'eroismo...mi appello al fatto che il mio berrettino me l'aveva fatto a ferri la mia cara mogliettina, nelle lunghe sere invernali, in mezzo alla nebbia padana, e, sa, ci son tanto affezionato, più di Linus alla sua copertina"...

Capire un possibile ragionamento del potenziale rapinatore non toglie che il furto e la rapina sono condannate in qualsiasi società umana, compresa quella delle tribù Tuareg. Ipotizzare un possibile alibi da costoro utilizzabile per far accettare un atto illegale, dovunque, non toglie la necessità di ricordare sempre e dovunque che esiste una Legge che condanna tali azioni.

E che, in ogni caso, la razzia, sistema praticato nei secoli tra le tribù dei nomadi sahariani, non ha più nulla a che vedere con i furti di Toyota o Land, e macchine fotografiche: essa (razzia) era un sistema volto a riequilibrare dinamiche pastorali alterate da eventi climatici e/o politici cui venivano comunque applicate sanzioni sotto forma di diritto di rivalsa, ritorsione, o legge del taglione...

Questo per dire che, se anche potessi avere qualche simpatia per i combattenti rivoluzionari di un Fronte Pinco Pallo qualsiasi, mi atterrei ad un concetto del tipo: la guerra o la guerriglia la si fa al Potere ed alle sue propaggini dirette (Esercito, Polizia, Banche e già qui sento Marco insorgere ;)) l'autofinanziamento NON SI FA CERTO sulle spalle di chi non c'entra, compresi i "turisti" ricchi o la popolazione inerme, altrimenti sembra proprio di risentire la favola del lupo e dell'agnello...alla fine ciò che cercava era solo un pretesto per giustificare la sua voglia di papparselo.
Quindi, non confondiamo le lotte di liberazione volte a cambiare davvero le regole dello sfruttamento neocolonialista, con normali azioni di rapina a mano più o meno armata: questi son ladri.

Oppure non ho capito un C...e me ne dovevo stare "a riposo"?

Si Umbi, l'ultima che hai detto è la cosa giusta.

Le mie parole erano:

...contrubuisce a formare loro l'idea che in fondo depredare noi è "moralmente meno male" che depredare una carovana di onesti mercanti, come facevano nel passato.
...e forse non è un ragionamento del tutto sbagliato.

Ribadisco le parole: "forse" e "moralmente meno male".

"Forse" significa "forse".
"meno male" NON significa per niente "bene".
Sarei stato meglio compreso se avessi scritto:
"...e il ragionamento ha una sua logica"

Nessuna giustificazione dei ladri, semplicemente la manifestazione di un punto di vista (quello dei ladri) che non è il mio (ovviamente).

Con questo credo di aver chiarito l'equivoco e vorrei che si chiudesse l'analisi (errata) del mio pensiero e del mio scritto.
Grazie

[ 09 Luglio 2004: Messaggio editato da: Lone Land ]

Obbedisco.
Se però ammetti che avresti fatto meglio a chiarire il tuo pensiero (cosa che può aver indotto anche me a travisarlo ;)) adesso mi aspetto che Luigino ti chieda perchè prendersi del provocatore a fronte di un messaggio non certo chiaro, dato che ha avuto bisogno di una sfilza di "se questo vuol dire questo e questo NON vuol dire quest'altro", da parte tua.
Poi, apriamo un 3ad sul concetto e sui 1000 metodi di fare "provocazione"?
Provocazione: mi offro di moderarlo!!!

Baciamo le mani!

Sarebbe bastato che tu non scrivessi con voli pindarici ma con semplici parole per non far nascere equivoci...

Anzi...... forse direi che sei tu l'istigatore professionista alla provocazione

[ 09 Luglio 2004: Messaggio editato da: LUIGINO ]

Mi sembra che queste discussioni non centrino molto con il contenuto di questo forum il cui scopo e' (da sottotitolo)

"Informazioni e domande su piste, frontiere e ultime novita' sul paese indicato. "

La stria continua.....

La stessa notte della mia rapina a mano armata con furto e sequestro di persona, si sono verificate alte azioni lungo tutta la frontiera tra il Bourkina e il Mali. Risultato ne è che ne ha fatto le spese un autista locale, fermato mentre con il sua camion si dirigeva a Garon Goron. Il fatto è avvenuto a circa 200 chilometri Ovest rispetto l'area dove mi ha visto coinvolto. L'autista non è mai arrivato a Goron Goron per il giorno di mercato, ucciso sulla pista. Gli altri locali presenti sul camion sono alla fine stati derubati, così come molta della merce che il camion trasportata. Questi non erano bianchi, non ostentavano certamente ricchizza così come la intendiamo noi, stavano semplicemente raggiuggendo una zona di mercato per guadagnarsi di che vivere.
I coupeur de pist quando decidone di fare un'azione, un furto, non si fanno problemi di razza e non hanno la pazienza di aspettare. Chi capita nelle loro mani si augura di limitare i danni al minimo possibile.
E' molto facile oggi confondere movimenti di lotta, liberazione ,fondementalismi popoli oppressi e nascondersi dietro a tutto questo. TUtte le volte che un fucile ci viene puntato addosso è un'azione da condannare e da punire. E il perdono e la comprensione al rigurado nel mio caso non esiste.

Stefano Feci

Colpo di stati in corso in Mauritania. Scontri armati in po ovunque nel Paese.


BYBYBYB GFCLY

Nouakchott, 12:04

COLPO DI STATO IN MAURITANIA:

COLPI ARTIGLIERIA PESANTE A NUAKCHOTT
Raffiche di armi automatiche e colpi di artiglieria pesante sono risuonati a ripetizione in mattinata nel cuore di Nouakchjott, capitale della Mauritania ove dall'alba di oggi e' in corso un nuovo tentativo di colpo di stato militare, dopo quello fallito del giugno 2003 e i due mancati dell'anno scorso. Lo hanno riferito testimoni oculari, che hanno anche confermato come unita' dell'Esercito e della Guardia Presidenziale, che guiderebbe l'insurrezione, abbiano assunto il controllo di numerosi edifici strategici, dal quartier generale delle Forze Armate alle sedi di radio e televisione statali, oltre a vari palazzi governativi. Le strade intorno alla Presidenza della Repubblica restano bloccate, e per le vie la gente e' in fuga in preda al panico. Tutti gli impiegati pubblici sono stati visti abbandonare il lavoro e tornare alle proprie case, come ordinato loro dai militari rivoltosi. La situazione e' precipitata mentre il presidente del Paese africano, Maaouya Ould Sid'Ahmed Taya, si trova in Arabia Saudita per i funerali del defunto re Fahd e per l'incoronazione del nuovo sovrano wahabita, Abdullah. La Mauritania e' uno dei rari Stati islamici che intrattengono normali rapporti diplomatici con Israele.

Ho immediatamente telefonato a degli amici che stavano entrando in Nouakchott. Erano ad una decina di km dalla città ed avevano avuto notizie del fatto ma non avevano percepito appieno la gravità.

Per cautela staranno alla larga. Appena avrò maggiori informazioni le riporterò.

Certo che l'evento non giunge inatteso...

Brevi
Mauritania - 2005-08-04 12:10:00

La capitale Nouakchott è tornata alla normalità

La situazione a Nouakchott si è placata dopo il colpo di stato militare di ieri, avvenuto mentre il presidente Maaouyia Ould Taya era a Riad per i funerali di re Fahd. Non è stato imposto alcun coprifuoco e il dispositivo di sicurezza è stato alleggerito. I negozi hanno riaperto e le auto sono tornate a circolare, mentre la presenza di blindati e di militari armati si è ridotta rispetto a ieri. L'aeroporto della capitale è stato aperto fin da ieri sera, dopo una chiusura di qualche ora.