Salve a tutti,

Sono Franz, socio "immeritevole" di SeK visto che finora ho letto poco e scritto meno. Molto tempo fa tenni un po' di piacevole corrispondenza con Alvise, ma onestamente non pensavo si ricordasse di me.

Recentemente ho fatto un viaggio in Mauritania (scendendo in aereo e muovendomi poi a seguito di una organizzazione umanitaria italiana), e quindi se volete qualche piccola info. prosso darla. Ma non ho scritto per questo (anche xchè so che altri partecipanti al viaggio stanno scrivendo un vero e proprio diario/resoconto).

Ho deciso di scrivere questo post solo per ringraziare Alvise per essersi ricordato di me e per avermi contattato (x essere precisi: tramite un caro amico e per avermi invitato a scrivere e pubblicare il diario del mio viaggio.

Reputo questo invito un onore, lo dico senza retorica, ma al momento ho dovuto "dire di no". Infatti per vari motivi non mi trovo ora ad avere l'"ispirazione" necessaria per scrivere il diario, e senza ispirazione verrebbe una schifezza.

Ad ogni modo sono comunque disponibile a... rispondere a qualunque domanda (se so la risposta).

Solo un concetto vorrei esporre, ad uso e consumo solo dei "novellini" che sono come me alle prime armi. Il concetto è questo:

SECONDO ME dà + soddisfazione un piccolo viaggio ideato/organizzato/effettuato da soli* (* es: marito e moglie) in un luogo magari apparentemente usuale che un grande viaggio "organizzato" in luoghi remoti ed esotici.
Se poi l'organizzazione prevede trasferimenti in aereo e avere 4x4 a noleggio con autista: ecco, queste sono 2 cose che danno 2 mazzate allo "spitito del viaggio".

Immagino già i commenti:

ok, ma se uno volesse andare con la propria auto (poniamo di avere solo 2 settimane di ferie e non 4 o 6 settimane!) potrebbe andare solo in Tunisia o Libia!

Purtroppo avete ragione, questo è vero... io in 2 settimane non potrei arrivare/tornare manco da Gibilterra con la 88, e l'Algeria per ora mi pare "off limits" (sono un po' pauroso). Resta quindi "poco" a disposizione.

Ma questo non modifica la mia idea di fondo.
Queste riflessioni sono nate dal viaggio in Mauritania di cui vi accennavo.
Per essere preciso devo dire che questo viaggio non aveva scopi turistici o di... viaggio, era fatto in nome e per conto di una ONLUS e quindi aveva tutt'altri scopi.

Ma volendo parlare dal punto di vista del turista/viaggiatore ammetto che la Mauritania, di per sè molto bella come paesaggi (e anche le persone che vi abitano sono OK) vista dal sedile posteriore di un 4x4 noleggiato con autista, dopo esservi sbarcati in aereo, ha avuto 1/100 del fascino della Tunisia. Anche perchè la Tunisia è stata il mio primo amore, ed il primo amore non si scorda mai!

L'invito ad andare in Mauritania è arrivato come un fulmine a ciel sereno pochi giorni prima della... partenza e tutto si è concluso fisicamente in una settimana.
Il progetto "Tunisia" invece è nato come idea di viaggio di Nozze, poi rimandato di quasi un anno. La preparazione è durata + di anno, quasi 2 se consideriamo il tempo che è stato necessario per racimolare i 4000 euro necessari ad acquistare la 88.
Poi l'acquisto di vari libri e guide, e carte. Poi sistemare la vecchia Land, acquistare tutto il necessario, dalla A alla Z. Poi il quasi-divorzio con la novella sposa, visto che ero diventato quasi paranoico e dalla mia bocca uscivano solo le parole: sahara, land rover, deserto, tunisia, sabbia, gps, ign, olio ipoide, semiassi, manuale Haynes, gomme michelin, air camping, nino cirani....
Poi la partenza, i saluti di genitori, amici e nonni, la > parte convinti che la 88 si sarebbe arresa prima di Genova. E invece lei ci ha portati, nella nostra prima e solitaria piccola impresa, fino a Borji el Khadra. E ritorno. E nonostante tutte le difficoltà incontrate, la vita dura che abbiamo condotto in quelle 3 settimane e alcuni rischi corsi, è avvenuto anche il miracolo: in quel viaggio sono stato benissimo con mia moglie, da quando ci ervano sposati non eravano stati così bene (ricordate? avevo accennato che eravamo in crisi xchè ero diventato sahara-monotematico). E dopo quel viaggio abbiamo continuato a stare bene.

Certo, come impresa oggettivamente è stata una "piccolezza", ma una "piccolezza" che mi resterà nel cuore per tutta la vita.

Franz

[ 28 Maggio 2004: Messaggio editato da: Franz ]

hai qualche notizia fresca da riferire brevemente ?

- visti necesari
- possibilita' di viaggiare con proprio veicol ed eventuale costo
- problemi di assicuarazioni locali
- costo carburante
- zone a traffico limitato o controllato
etc

notizie pratiche per chi pensa di transitare in mauritania ...

ciao a presto

Caro Alvise e cari tutti,

é in arrivo un microresoconto :p

[ 31 Maggio 2004: Messaggio editato da: Franz ]

Molto bella l'idea del microresoconto in "pillole"
( Pillole di Mauritania dalla A alla Z )

Un nuovo stile che sono certo farà tendenza. Bravi!

Ciao a tutti,

2 parole che riguardano alcune domande fatte da Alvise a cui non faccio cenno nel micro-resoconto.

Non essendo stato giù col mio mezzo non saprei cosa dire riguardo la validità di una RCAuto italiana in Mauritania. Inoltre "a naso" posso immaginare che, nel malaugurato caso di un incidente dove l'altro ha torto, non sarà facile farsi pagare i danni dalla assicurazione della controparte... certe volte è già difficile qui da noi se si ha a che fare con le Assic. della ex Jugoslavia (sono con la SLO va un po' meglio xchè ora è UE).

Riguardo il "caret de passage en douane"... boh? c'è? non c'è? non lo so, penso di no. Ma chi è interessato troverà facilmente questa info nel www o in sek medesimo penso.

So invece che in Segengal non possono essere importate-vendute macchine con + di 5 anni, e per logica penso ci sia il "carnet". Questo avviso l'ho letto nell'albergo Menata di Nouakchott ed era un fax delle autorità senegalesi.

Il carburante non costa tanto, ma non ricordo esattamente (la "cassa comune" la tenevano gli altri del gruppo )

perdonate le mie lacune e buona giornata a ttuti!

Franz:
"So invece che in Segengal non possono essere importate-vendute macchine con + di 5 anni, e per logica penso ci sia il "carnet". Questo avviso l'ho letto nell'albergo Menata di Nouakchott ed era un fax delle autorità senegalesi."

Nel bel report del viaggio a Dakar di GianLuigi c'erano info interessanti in proposito...