Sono passato l'anno scorso dalla frontiera di Ceuta sia all'andata che al ritorno.
L'immagine che si è impressa nella mia mente può essere così sintetizzata:
una bolgia dantesca!
(specie in uscita dal Marocco)
ciò nonstante la doppia frontiera creata dai governi (o solo da quello spagnolo?) per europei o per marocchini.
Chissà... magari con questa storia è tutto "meno affollato"!

Ciao,
a proposito di... prezzemolo, purtroppo non si tratta solo di quello.
Perchè la votazione all'ONU sul destino del ex Sahara Spagnolo (o meglio, del popolo Saharui) ci ricorda che al momento quella che vige al di sotto di TanTan è una tregua in attesa di referendum.
Ma il Marocco ha ormai modificato (con il trasferimento di popolazione marocchina del nord) le liste elettorali. Risultato: dal 73 i Saharui arrostiscono sotto il sole di Tinduf , il referendum si allontana ogni giorno di più ed il Marocco spende una bella fetta del proprio pil per mantenere un esercito enorme.
Anzi, se ben ricordo, l'ONU deve votare se lasciare sul terreno i suoi osservatori che garantiscono (!) il cessate il fuoco fino alle elezioni, non la data delle stesse...
Temo che alla fine i Saharui faranno la fine degli armeni
E noi avremo da attendere ancora molto prima di poter mettere le ruote sulle piste che partono da Smara, senza rischiare di saltare su una mina
Inch Allah!

tratto da ansa.it
MADRID - Il Marocco non ha intenzione di tornare sull'isolotto conteso di Perejil-Leila a patto che le truppe spagnole se ne vadano. Lo ha detto il ministro degli esteri marocchino Mohamed Benaissa alla radio madrilena Cadena Ser. Benaissa ha anche precisato che 'se il premier Aznar vuole essere preso sul serio deve ritirare le sue truppe non solo dall'isolotto di Leila ma anche da tutte le coste marocchine', riferendosi alle enclave di Ceuta e Melilla.
19/07/2002 09:59

speriamo bene......