Credo purtroppo la verità sia che la regione del Tadrart algerino, confinante coin l'Akakus, è oggi reputata molto pericolosa; il forum di sahariens ne parla parecchio..
Quindi i libici, che non sono degli sprovveduti, ora come ora si tutelano in questo modo e non mi sorprende che i piccoli gruppi indipendenti vadano mentre i grandi gruppi (vero business) vengano forzati a prendere veicoli e gente locale.
Sto organizzando una discesa Djanet-Chirfa per gennaio ed il mio contatto algerino, tra le righe, me lo ha fatto capire anche lui che il Tadrart adesso è meglio lasciarlo perdere..

Tommaso non mi sono spiegato bene è esattamente il contrario non è questione di piccolo gruppo o grande gruppo "vero businnes" ma di organizzazione locale, per andare in Libia ci si appoggia ad una organizzazione locale è questa che ti fà avere il permesso o non riescie a farti avere il permesso, e certo che il corrispondente locale, non ti dirà .Non riesco a portarvi per motivi politici o economici, ma ti dirà io non ti porto perchè è pericoloso
Poi spiegami perchè sarebbe pericoloso portarti con la tua macchina, mentre in camion, in moto o auto locali non è pericoloso?
A testimonianza di quello che ti dico è che uno dei Tour operator italiani in Libia, "scrive anche qui", si appoggia alla stessa agenzia che è in grado di ottenere i permessi.
Concludo dicendo che con questo non è che siamo più furbi ad aver trovato l'agenzia giusta, ma solo più fortunati, il vero problema è che finchè non sei là non sei sicuro di quello che potrai fare il gruppo che non è entrato, ha avuto ampie e ripetute rassicurazioni sull'ingresso all'Acakus.
Non vorrei che alla fine finisse come il Madagascar dove vige una specie e neanche tanto occulto strapotere di Bebè, anche corrispondente di Avventure nel mondo in grado di interagire con tutto al punto di imbarcare due italiani uno ferito e la moglie in un aereo in prima classe liberando tre posti, due per il ferito lasciando a terra tre persone, il tutto in due ore, quando non erano riusciti in un giorno il console Italiano, l'Europa Asssistance e i poveri malcapitati.
Saluti Claudio

[ 11 Novembre 2004: Messaggio editato da: Nord West ]

Sulla questione Acacus un'info di carattere generale e per una migliore interpretazione di quello che vi sta avvenendo :

L'Acacus come ben si sa è un luogo protetto UNESCO.

Per mantenere tale qualifica l'HATA e le altre autorità che sovrintendono al patrimonio archeo-turistico in Libia devono corrispondere a precise direttive non solo di natura locale ma internazionali .

Tutte queste, volenti o nolenti, si vanno gradualmente concretizzano in disposizioni attinenti a conseguire sia lo scopo richiesto sia l'applicazione delle normative atte a conseguirlo. Tale iter per l'Acacus è vigente da quanto questo parco è stato dichiarato patrimonio mondiale dell'umanità nel 1985 ( Anche per la parte algerina ) solo che data l'allora particolare situazione politica con raro e scarso flusso turistico , era stata scarsamente applicata ora con la normalizzazione del Paese, le cose non possono più essere rimandate e quindi vanno avanti.

Senza andare quindi per mari e monti e soprattutto senza polemiche vi è solo da rimarcare che il programma di salvaguardia di tutela internazionale e di collaborazione con gli esperti (GFCLY) va avanti , ani avrebbe già incluso il Namous e un'altra area , altrettanto prioritarie a seguito del degrado venutosi a creare , solo che queste non sono appunto ancora sotto tutela Unesco.

Per concludere diciamo che dopo il western quello che GFCLY ha stigmatizzato a solo scopo preventivo ed informativo e per corrispondere ad analoga richiesta e non per altro scopo , oggi si va verso un ordine sempre più definito , che per i T.O. e agenzie libiche si traduce nel doversi adeguare ed organizzare a seguire normative sempre più regolamentate sulla materia , con una razionale politica dei prezzi ed è quindi comprensibile che vi siano disfunzioni iniziali che all' atto pratico , possono sembrare strane come quello delle macchine no e camions si ( per ora intesi come campers) ma che in seguito saranno più comprensibili. E ovvio vi sono problemi aggiuntivi , quale sicurezza, la cui chiave di lettura va letta anche in questo caso sulla base di richieste non solo locali , ma internazionali ( vedi caso 31 turisti nel 2003) ed altri contingentali determinati da situazioni spesso imprevedibili vista la vicinanza di frontiere cmq turbolenti.
Quello che è certo è che sarà sempre più difficile interpretare queste normative in via di radicamento , diversamente e liberamente da quanto fatto sino ad ora .

Per i T.O. internazionali questo significa che non appena possibile verranno estese anche a essi le vigenti normative sulla materia richieste alle ditte intenzionate ad operare in Libia..Trattandosi di comune erogazione di servizi ciò è richiesto anche da parte nostra al fine di qualificare il servizio disincentivando la presenza di operatori mordi e fuggi o non in grado di garantire un servizio di alta qualità quale quello richiesto da parte libica. , e ciò sulla base di precedenti negative esperienze illustrate da parte libica.

Quanto sopra a solo titolo informativo, nonché per corrispondere ad analoga richiesta. Ed è solo per questo che continuo ad inserire post di questo genere a carattere generale.

GFCLY

Chiaro e limpido come sempre!!

Sono contento di leggere il messaggio di GFCLY, mi conforta sapere che questi disguidi(Qualcuno entra senza problemi, qualcuno non può andare) sono dovuti a disfunzioni iniziali, io avevo pensato al peggio, a chissà quali accordi nascosti fra un paio di agenzie e il governo, è bello sapere che in Libia le cose sono fatte con correttezza, quindi spero a breve si regolarizzeranno.
Saluti Claudio

Va be' dico la mia, confermo quanto avevo scritto qualche post sotto, le agenzie abilitate possono fare ottenere il visto in dogana. No traduzione del passaporto. Sempre obbligo di guida e poliziotto ma, in periodi di intenso turismo, l'obbligo riduce al solo poliziotto. Farò questo esperimento e vi saprò dire...

....Caro Stefano, posso confermarti di avere ottenuto il visto turistico, senza
problemi di sorta, direttamente all'aeroporto di Tripoli (era l'una di
notte...): lunedi' saro' di nuovo in Italia, se hai bisogno di altro, puoi
contattarmi al mio indirizzo....