Nel settembre del 2004 con 2 Range, diretti in Chad, abbiamo fatto tutto il tragitto sino ad In' Guezzam via El golea /In Salah /Tam ... il convoglio era solo "virtuale" con partenza entro una determinata fascia oraria, divieto assoluto di viaggio notturno ... snervanti ed assurdi i continui chek point ... A Taleb Larbi, dopo aver tentato di attraversare senza, abbiamo atteso una Guida oltre 48 ore, impossibile "sfuggire" alle piste ormai asfaltate ed in pessime condizioni, così come quasi tutte le strutture, eccetto Tam, che è irriconoscibile per chi la vide negli anni '70 ed '80, ma offre buone opportunità di alloggio e di servizi di ogni genere prima del salto verso il Niger ... che dire ... In quell' occasione avevamo un programma che per l' Algeria era solo di transito, ma da quanto ho capito le possibilità di "divagazioni" sono praticamente nulle ... Volendo tornarvi con un gruppo numeroso (e solo io so quanto mi piacerebbe) credo che, anche se molto impegnativa, la sola via praticabile sia quella "ufficiale", stando lontani dal confine Libico e presentando motivazioni serie di tipo scientifico/culturale ed appoggiandosi alle maggiori agenzie FORSE si può sperare in un consenso ... come già accennato anche un grosso gruppo molto organizzato e conosciuto che aveva desiderio di visitare il pozzo realizzato in memoria di un giovane motociclista "sahariano" perito accidentalmente in quella terra si è visto rifiutare la "copertura di sicurezza" indispensabile al viaggio ... Posso dire che la sensazione trasmessami dalle popolazioni locali è stata quella di una grande speranza verso il turismo, un grande desiderio di sapere se e quanto l' Algeria possa affascinare il turista ... inconsapevoli forse di creare ai potenziali visitatori ogni genere di difficoltà, specie burocratica.
Una nota: a Tam ci siamo arrivati scortati dai militari, di Arak, nel primo tratto e di Tam nel secondo ... avevano scoperto che 2 di noi avevano il visto scaduto da 3 giorni (a causa di un guasto meccanico e del conseguente ritardo per la riparazione) ... Sono stati gentilissimi, ma irremovibili ... Tutto sembra "cospirare" a favore di un turismo "severamente controllato" e gestito dalle agenzie ... con il pretesto della nostra sicurezza ...

Per quanto ne so io tutto ciò che sta dentro il triangolo El Oued - Tam - Djanet è soggetto a particolare attenzione da parte degli algerini con grosse limitazioni sugli itinerari. La zona sotto Tam - Djanet e la parte ad ovest della transahariana sono molto più tranqulle e libere di essere visitate.
In ogni caso vige il divieto di guidare di notte e se si incappa in un check-point verso il tramonto non si può proseguire sino all'alba. Sicuramente occorre molta pazienza e cercare di pianificare per bene il giro per limitare i disagi. La guida è obbligatoria da frontiera a frontiera, senza non si entra.
Nonostante ciò a dicembre andrò in Algeria

Sono stato in Algeria a Natale 05-e posso confermare quanto molti di voi hanno gia scritto.Tutto asfalto obbligatoriamente fino a Djnet,guida neccessaria da frontiera a frontiera,itinerario ben specificato nei permessi di ingresso,divieto di guidare dopo il tramonto, quindi campo presso i militari.
Numerosi i posti di blocco, fortunatamente militari sempre gentili e abbastanza veloci (quando è tutto in regola).
Ad Illizi 2 ore di sosta per la registrazione presso la polizia.
Arrivati a Djanet, abbiamo fatto ciò che volevamo senza limitazioni di itinerario.
Per la risalita verso nord, stessa procedura...

e allora tagliamo la testa al toro, macchine spedite ad AGADIR in container, poi asfalto fino in Mauritania, quindi pista del treno per ATAR, rifornimenti vari (450L gasolio+10gg di autonomia cibo e acqua) quindi direzione N/E per 200km fino a ADRAR in algeria.
tutto ciò in fuoripista totale e successiva risalita dello Chech. E' stato fatto anche recentemente e nel 2005 noi abbiamo fatto fino al confine RIM-MALI-ALGERIA per poi tornare verso sud (Nema). con visto algerino sul passaporto ottenuto prima di partire io ci sto. sarà un pò avventuroso ma sono 20 anni che porto un messaggio di pace nei miei viaggi africani e se trovo 2-3 macchine di gente simile, io ci sto.
per chiacchiere più approfondite usiamo mail privata...
tommaso@gazzoni.com

Grazie per il bellissimo sogno che potrò fare questa notte pensando al viaggio che hai disegnato ...

Tommaso sei un grande !!! lo sai che mi tenti?
Sentendo le esperienze degli altri amici mi sono venute le lacrime ...
rimpiango quando si entrava e si andava dove si voleva.
OK x la sicurezza ma che ..azz !

per questo viaggio garantisco già fin d'ora la presenza di un altro equipaggio (forse 2) politically correct. altro esemplare di malato di sensazioni forti che fatica a prender sonno pensando allo chech.
in 3-4 auto e 8 partecipanti (considerando anche i costi legati al container LI-AGADIR)la cosa si fa e senza dissanguarsi.
parliamone... mi riferisco anche ad Alfredo Crivelli che mi disse, qualche anno fa quando già parlammo di questo viaggio, che come navigatore sarebbe stato molto interessato.. ci sei alfredo ? batti un colpo ?
l'ideale sarebbe incontrarsi a fare una mangiata e 2 chiacchiere prima di natale..

Ci sono e seguo il 3D
Tra le cose che vorrei ancora fare nel Sahara l'attraversata completa dell'Erg Chech è tra queste. Ricordo le nostre chiaccherate sul progetto.
Il problema sta nelle date perchè andando via a Natale non posso poi chiedere altre tre settimane in primavera. Intanto vi leggo.

sigh.... ma quanti siete a natale ? che date ?

Tommaso, senza cattiveria, ma visto la lacrimuccia che ti scorre sul viso prefereirei non andare oltre... siamo già a posto con 4 macchine - date 23/12 12/01