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Bergamo Città del Capo

Da tre giorni Tamanrasset è oggetti di forti proteste popolari con incendi di veicoli ed altro. I camping sono momentaneamente chiusi.

BYBYBYB GFCLY

Da tre giorni Tamanrasset è oggetti di forti proteste popolari con incendi di veicoli ed altro. I camping sono momentaneamente chiusi.

Sai il motivo? politico, economico, religioso?
Grazie
Tanbruk

I primi due più .

A scatenare gli incidenti è stata sopratutto la mancata assistenza del governo per i danni causati dall'alluvione in una zona già oggetto di scaqra asttenzione .

C'è stato una specie di Tsumani ma in Sahara questo non fa notizia, anche perchè molti ritengono che fare o dare su di esso informazione o qualcosa altro che sia correlato alla cultura è solo una questione di aria fritta.

BYBYBYB GFCLY

C'è stato una specie di Tsumani ma in Sahara questo non fa notizia, anche perchè molti ritengono che fare o dare su di esso informazione o qualcosa altro che sia correlato alla cultura è solo una questione di aria fritta.

Grazie per la risposta.
Non so chi ne quanti sono quelli che ritengano sia aria fritta, ma sono convinto che altri sono molto interessati a queste notizie.
Se ricordo bene, Tamarasset è stata vittima di una grossa alluvione con morti e molti danni, anni fa, straripò l'ouadi che divide la città: è successo di nuovo?
Grazie
Tanbruk

Di niente .

Ad essere allagata più che Tan è stata Djanet e gran parte del Tassili e del Tadrart anche versante libico ( mi hanno inviato una foto del Kaf el Djenoun che sembra quasi emerso dall'acqua.
A Djanet è morto, travolto nella sua macchina dall'improvviso arrivo della piena, un noto artista Othman Bali.
Non pioveva cosi dal 1964 . Gli alluvioni sono piuttosto frequenti, in Libia mi è capitato di rimanere in cima ad un cucuzzolo per quasi due giorni , vedendo passare carcasse di bestiame, spesso l'unica richezza di molti pastori . Ero nella Hammada el Hamra l'acqua è arrivata dalle montagne di Gharian di colpo in silenzio ed ho fatto appena in tempo con la Land a salire in cima ad una piccola collina. A tirarmi fuori è stato un contadino del posto con un trattore l'unico mezzo a poter avanzata nella fanghiglia creatasi che non volle nulla anzi insistette per portarci a casa sua a cena (ero per un semplice giro di poche con un'amica e un cane per raccogliere tartufi ) prima di accomagnarci a Tripoli con una vettura. Lo vado a trovare sempre quando vado giù tanto piu che un suo figlio che al momento dei fatti aveva nove ed era seduto seduto sul parafango del trattore è ora funzionario del Board of Tourism di Tripoli spesso a Roma per proficua collaborazione. Vivere lAfrica per me è una cosa continua, non uno p più viaggi o ancor il racconto di questi.

Salutoni.

GFCLY

mi hanno inviato una foto del Kaf el Djenoun che sembra quasi emerso dall'acqua.
E' chidere troppo di mostrarci le foto del disastro?
Grazie comunque per queste info che non troviamo certo sul giornale!
E naturalmente ti saremmo (o almeno io, ma credo in molti) grati sai dirci come possiamo aiutare quelle sfortunate persone.
Tanbruk

Non ho le foto del disastro ma una foto del Kaf lato Libia presa da un amico , guida di Ghat incontrata giorni fa in Tunisia.

Per l’aiuto non posso dirti molto in quanto il fatto seppure importante risulta gestibile dalle locali autorità. Puoi provare con le Ong ma penso che anche li ci siano difficoltà a collaborare su fatti interni .

Per quanto riguarda i tartufi , posso immaginare che non risultano noti infatti non è che facciano così notizia in Libia anche se tempo fa una nostra ditta li ha fatti salire agli onori della cronaca internazionale tentando di spacciarli per quelli di Alba tanto più che i contadini/ pastori del posto non ne conoscono l’effettivo valore commerciale . I Turfas della Hammada non sono pregiati e profumati come quelli nostri , sono cmq migliori di quelli della Gefara .Tornando all’episodio stava più a sud dell’uadi Feysal, sulla pista che allora collegava Fessano con il campo di una ditta geofisica nelle vicinanze di Bir Tlksin e che ha effettuato gli studi e i rilievi cartografici di tutta la Libia per la realizzazione dell’Atlas nazionale libico.

Il periodo che in Libia intercorre dalla Rivoluzione fino alla fine dell’embargo è infatti , almeno per noi molto povero di dati precisi su quanto vi è avvenuto a vari livelli, principalmente sociale. Oltre ai soliti triti fatti politici propinatici dalla cronaca ben poco ci e dato sapere, si salta direttamente dal periodo coloniale piuttosto documento a quello odierno, di pura facciata improntato per lo più a ricerca di collaborazione e informazioni motivati da fini essenziamente economici commerciali e turistici . Un quarto di secolo che ci sfugge ma che risulta oggi particolarmente determinate per comprendere l’attuale realtà libica, il perché di certe loro scelte in che modo abbiano vissuto questo periodo che essere molto meno vuoto di come ritenuto da molti .

BYBYBYB GFCLY