L’anno scorso a dicembre in tutta l'Algeria la situazione non era affatto chiara. Il primo gruppo bloccato in frontiera era atteso da un’agenzia di Tam il cui direttore nonostante fosse uno dei fautori della richiesta del provvedimento della guida obbligatoria aveva inviato gli inviti senza fornire la guida, ha avuto parecchie difficoltà a trovare una guida disponibile a risalire a Taleb Larbi. Un’ ottima guida con cui ho viaggiato mi ha riferito di avergli risposto che lui era disposto a guidare i turisti soltanto dove conosceva. Avendo deciso di uscire in Niger su consiglio di amici Tuareg ho semplicemente comunicato alla gendarmeria che il giorno seguente sarei partita da sola per In Guezzam chiedendo se vi fossero problemi. Mi hanno chiesto l’ora esatta della partenza dicendomi che potevo andare. A metà strada ho incontrato due tedeschi provenienti dal confine che dopo essere stati bloccati per 2 giorni erano stati costretti a farsi venire a prendere da una guida con auto fornita da un’agenzia contattata per telefono satellitare che ovviamente aveva ampiamente approfittato della situazione. Poco dopo mi sono accorta che il telaio della mia auto era fessurato da entrambi i lati per cui dopo aver bivaccato sono ritornata molto lentamente a Tam ed ovviamente sono andata immediatamente ad avvertire la gendarmeria della situazione. Un gendarme mi ha accompagnata in un’officina “specializzata” nell’irrobustire i telai delle locali Toyota per gli usi che ben sappiamo. A sera l’auto era riparata, in campeggio oltre ai tedeschi incontro 3 auto francesi appena arrivate dalla transahariana, con guida a bordo e scortate per tutto il tragitto da 2 auto della polizia, molto preoccupati e sconcertati. Li consiglio di recarsi alla gendarmeria a comunicare le loro intenzioni. Il mattino seguente i francesi sono partiti da soli per il Niger (hanno cancellato il previsto soggiorno in Algeria perché non si sentivano sicuri!) ed i tedeschi sono partiti da soli lungo la transahariana. Nel pomeriggio ritorno alla gendarmeria per avvertirli che sarei ripartita per il Niger il mattino seguente e ringraziarli per l’assistenza tecnica, no problem!. Ad Im Guezzam ho chiesto ai doganieri che mi conoscevano se col mio visto multiplo per affari ottenuto con un invito della città di Tamanrasset sarei potuta rientrare, mi hanno risposto che senza la guida con l’”ordre de mission” non erano autorizzati a far passare nessuno. Erano sinceramente dispiaciuti per quanto accaduto ai due giovani tedeschi, avevano perfino telefonato al consolato di Agadez che aveva loro rilasciato il visto di avvertire i turisti delle nuove disposizioni. Come vedi ciò che è accaduto lo scorso dicembre non fa testo, indica soltanto una gran confusione. Sempre a dicembre c’era un’agenzia di Tam bloccata nell’Ahanet con i turisti di un viaggio organizzato di un’agenzia francese , una seconda bloccata in mehare nella regione di Illizi... . Praticamente dove l’esercito svolgeva operazioni militari chiudeva la zona, tutti gli altri non erano informati. A gennaio dei miei amici con le loro auto sono riusciti a visitare il Tadrart ma è stato loro negato il permesso di andare a Tam, per cui sono tornati amareggiati dalle troppe ore di guida sull’asfalto. Finché non vi saranno variazioni ufficiali delle normative non penso si possano ottenere informazioni attendibili senza presentare la richiesta di un itinerario dettagliato tramite un’agenzia di fiducia che ne controlli la fattibilità. Ti fornisco alcuni indirizzi di agenzie generalmente ben informate.
Per l’ovest mi è sembrata competente l’agenzia Tintarabine.
TEL-FAX: 00213 29-34-57-16
Tel casa 00213 29-34-47-95
E-mail Tintarabin@yahoo.fr
Per l’est l'agenzia Tinmerzouga
Direttore: Daudi Mohammed
Tel/fax: 00 213.29.4753.66/29.47.00.66
Mobile: +0088.216.366.019.86
E-mail: tinmerzouga@hotmail.com
http://www.tinmerzouga.com Li ho conosciuti tramite la mia guida Iknen di Illizzi ed il ricercatore tedesco suo cliente che ha collaborato coi militari tedeschi durante la crisi degli ostaggi.
In alternativa: Zeriba Voyage:
Tel (00213)29475549/29703774Fax29766516
E-mail. contact@zeribavoyage.com
http://www.zerbavoyage.com Il direttore è Bahous, il fratello che gestisce l'hotel è Salim.
Giuliana Fea