Tempo fa, credo in "cultura" ho presentato le statistiche della criminalita' dell'anno 2000 relativamente alla sola regione Calabria. Non me ne vogliano i Calabresi ma quelli erano numeri nudi e crudi che indicavano risultati del tipo "un omicidio ogni 2 giorni e mezzo" oppure "2 rapine al giorno" ecc.ecc.
Ne veniva fuori un quadro da allucinazione, specie pensando alle rapine in autostrada e cosette simili.
Eppure credo pochissimi si sognano di non andare in Calabria per paura di essere rapinati o rapiti.
Quando da giovane andavo a sciare in Alto Adige la statale si faceva lo stesso, anche se c'erano i terroristi tirolesi che tiravano giu' i pali della luce.
Signori! Guardiamo ogni tanto anche a casa nostra: le "Bad News" di Lone Land ci dicono che i contrabbandieri algerini sono d'accordo con i banditi del niger: a casa nostra ci sono posti e grandi agglomerati urbani non sempre e solo del sud dove non ne hanno neppure bisogno: la criminalita' organizzata gestisce sia il contrabbando che le rapine e ti puo' capitare di sentire di un adolescente che in centro a Bari spara con un AK47 o di uffici (non negozi o banche!) situati all'interno di palazzi a Napoli dove arrivano per rapinarti e/o taglieggiarti oppure, sempre a Napoli, di un palazzo di Giustizia nuovo di pacca dato alle fiamme non si sa da chi...
E storie cosi' ne escono tutti i giorni su giornali e tiggi' pero' nessuno ci fa piu' caso.
Se ti rapinano a Palermo o a Milano o se ti mandano all'ospedale a Rimini perche' sei troppo abbronzato ( "Negro di m..da!" ma era di Bergamo!) non e' lo stesso che se ti succede in Algeria o nel Niger ?
...e se un vecchietto con il porto d'armi
si affaccia alla finestra e ti spara in testa cosa dire ?
Certo, Lone Land e' il tiggi' o il quotidiano che ti da la brutta notizia, pero' fino a che non c'e' un diffuso e seguito sentimento di xenofobia in tutta la popolazione di una nazione, le notizie di criminalita' devono a mio parere indurre alla prudenza, farti pensare, sistemare un po' il tuo itinerario ma non mandare nessuno nel panico o accrescere le leggende metropolitane che fanno solo male a chi non vuole piu' andarci in quei posti e alla gente di quei posti che perde opportunita' di crescita non per colpa loro...
Saluti