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#16297 - 03/26/02 08:51 PM
Re: TD5 e Deserto
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Registered: 12/19/01
Posts: 173
Loc: Loano (SV)
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Per Marco Fiaschi. Se al 4x4 Fest, dopo aver raddrizzato il Td5 capottato, avessero aperto il cofano e ripristinato l'interruttore ad intervento inerziale, il motore sarebbe ripartito subito. Nel caso l'inerziale fosse stato danneggiato, si faceva un ponticello. Questo è un tipico esempio di "non conoscenza" del mezzo che si guida. Se ti hanno raccontato che per riavviarlo c'è voluto il TestBook, ti hanno "caricato di legna verde", come si dice dalle mie parti! Per Peter. Mi aspettavo una replica come la tua, di cui apprezzo in particolar modo la conclusione che, da un punto di vista umano, approvo totalmente. E' vero, qua dentro sono un pesce fuor d'acqua, nel senso che non ho mai fatto deserto. E' un'esperienza che mi ripropongo di vivere, non appena ne avrò il tempo materiale. Quando mi trovo in posti nuovi sono solito apprezzarne le peculiarità, anche per quanto concerne gli aspetti sociali. Quindi se hai interpretato nel mio riferimento al terzo mondo una sorta di denigrazione di quelle culture, mi permetto di dirti che ti sei sbagliato. Se un giorno farò un giro come si deve nel deserto, è facile che in parte mi adeguerò ai loro tempi ed alle loro abitudini... ivi compreso, se necessario, alimentarmi con carne secca e farmi il pane sul fuoco. Questo non significa che debba necessariamente accantonare completamente la mia cultura e per questo adattarmi anche al loro modo di intendere la locomozione motorizzata. Se i locals si muovono solo con un rotolo di fil di ferro, un cacciavite spuntato ed un martello sono liberissimi di farlo. Per quanto mi concerne, con qualche chilogrammo di attrezzatura e ricambi sono certo di poter far fronte agli eventuali e ragionevoli problemi del mio Td5. E la diagnosi elettronica non mi serve, come non serve per riparare il motore... tutta propaganda dei numerosi detrattori tradizionalisti in circolazione. Ricordo che nel mio caso parliamo di un Defender, dove l'unico processore di bordo è la centralina (che come giustamente hai ricordato è uno degli elementi la cui rottura è più improbabile). I miei sensori sono identici ai tuoi Peter, con due eccezioni: una coppia di potenziometri al posto dell'acceleratore ed un sensore di posizione dell'albero motore. Le distanze contano, eccome se contano. Capisco perfettamente cosa vuoi dire quando affermate che il primo meccanico è a "soli" 200 km... ma francamente è un problema che personalmente non mi porrei perché, ribadisco, sono convinto che chiunque affronti viaggi difficoltosi con il proprio mezzo, debba acquisire le conoscenze necessarie per intervenire autonomamente, dotandosi ed equipaggiandosi delle attrezzature necessarie, scelte e selezionate con cura maniacale, eliminando il superfluo ma non dimenticando, comunque, il fil di ferro, un pezzo di legno ed un rotolo di nastro da pacchi! A mio modo di vedere, la rottura è un qualcosa che metto sempre in conto. Se la rottura in condizioni difficili aggiunge sapore all'avventura, la risoluzione autonoma del problema, finanche effettuata con mezzi di fortuna, esalta lo spirito del viaggiatore fuoristradista. Per Lone. Insisto nel non vedere maggiore inaffidabilità di un Td5 rispetto ad un Tdi300. Vorrei che mi segnalassi delle prove certe e non tutta quella retorica che c'è in giro. Tutti dicono, parlano, confondono... finora non sono ancora venuto a conoscenza di un caso veramente eclatante. Siamo d'accordo nella maggior facilità di intervento, ma solo per certe parti. In alcuni casi il motore è persino più semplice: tutto sommato è ben ingegnerizzato. Quanto asserisci circa la guarnizione è per me una novità. Il mio termostato rotto è una certezza... l'ho provato a bagno nell'acqua calda con relativo termometro. Ti sarei grato se mi indicassi qualche link. Per Tutti. L'affidabilità che voi ricercate è la stessa che cerco io. Credo che lasciare una macchina in mezzo al deserto o trainarla per centinaia di chilometri non sia poi molto diverso da certe esperienze che si possono vivere per esempio nel fuoristrada alpino. Cambiano le distanze, il clima e la natura circostante. A volte i tempi. Credo inoltre che un gruppo ben organizzato non metta mai a repentaglio l'incolumità e la sicurezza dei propri componenti per colpa di un guasto meccanico. Mi sono già capitate uscite montane, con neve alta, temperature di parecchie unità sotto lo zero, di notte, a soli 40 km dal più vicino centro abitato ma a 10-11 ore dal mettere le ruote sul primo sterrato percorribile con una certa tranquillità. In quei casi il mio motore deve funzionare come un orologio e finora l'ha fatto bene. Non sono uno che gioca al trial nel campetto da motocross o ai raduni organizzati... non saprò nulla di deserto ma, vi prego, non annoveratemi fra i fuoristradisti della domenica! Ciao.
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Francesco Mazzitelli
Land Rover Defender 90 Td5 - 1999
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#16298 - 03/26/02 09:08 PM
Re: TD5 e Deserto
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Senior
Registered: 12/16/01
Posts: 5729
Loc: Italia
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Messaggio inizialmente inserito da Francesco Mazzitelli:
1) ...........Se un giorno farò un giro come si deve nel deserto.........
2) Per Lone........Vorrei che mi segnalassi delle prove certe .......Quanto asserisci circa la guarnizione è per me una novità.......... Ti sarei grato se mi indicassi qualche link. ................
3) Credo che lasciare una macchina in mezzo al deserto o trainarla per centinaia di chilometri non sia poi molto diverso da certe esperienze che si possono vivere per esempio nel fuoristrada alpino. .........
4) ... non saprò nulla di deserto ma, vi prego, non annoveratemi fra i fuoristradisti della domenica. Premetto per tutti che conosco Frank da "molte e_mail"! Un punto alla volta ;): 1) Mi piacerebbe porterti con me! Sono certo che non saresti uno "sprovveduto" nella gestione del tuo mezzo. 2) Credevo di avertele già date! Comunque purtroppo il forum citato (www.landroverenthusiast.com) è temporaneamente fuori servizio. Per quanto riguarda la "pari riparabilità" di un 300TDI e di un TD5, quello che fa la differenza è la specifica competenza necessaria che verosimilmente non troverai in Africa. Se sei però capace di fare da solo... allora il discorso è diverso, ma solo per te! 3) La differenza vera è che nel deserto rischi la pelle o (se ti va bene) la perdita definitiva e totale del tuo beneamato mezzo! 4) Personalmente... mai pensato! Il solo fatto che tu sia qui, ti rende partecipe ai nostri interessi! [ 26 Marzo 2002: Messaggio editato da: Lone Land ]
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Lone Land (the Lone Rover)
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#16299 - 03/26/02 11:07 PM
Re: TD5 e Deserto
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Registered: 12/19/01
Posts: 173
Loc: Loano (SV)
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La differenza vera è che nel deserto rischi la pelle o (se ti va bene) la perdita definitiva e totale del tuo beneamato mezzo! Permettetemi alcune considerazioni. Sulla possibilità di perdita definitiva del mezzo sono senz'altro d'accordo. Se non puoi tornare a prenderlo, penso che qualcun'altro provveda per te... a condizione che la sabbia non lo seppellisca prima. Le probabilità di lasciarci la pelle credo siano proporzionali ai rischi che si possono correre in mare (io vivo al mare e qualche volta ho vissuto il mare)... in fine dei conti qualcuno definisce il deserto un mare di sabbia. Forse, in certi paesi, è anche da considerare l'eventualità di incontrare qualcuno che non ha alcuna considerazione della tua vita e sia pronto a scaricarti un'arma addosso... magari solo per impossessarsi di ciò che porti con te o semplicemente perché ti sei trovato nel posto sbagliato nel momento sbagliato. Crepare per un guasto al motore del mio fuoristrada, se mi trovo in gruppo ovvero con altri mezzi in carovana, è secondo me un po' difficile... Relativamente all'eventualità di intraprendere una traversata desertica con un solo mezzo... beh, credo che solo i locali possano farlo con sufficiente leggerezza d'animo, ammesso che lo facciano. Probabilmente, se hanno un problema, si siedono ed aspettano che passi qualcuno... il loro metabolismo sono certo che lo consente. Lo farei da solo con un Td5? Non saprei, non ho esperienza per rispondere anche se posso dire che lo spirito tutto sommato non mancherebbe... Di una cosa sono certo, non mi sentirei più sicuro a bordo di un Tdi300! Mi darebbe più sicurezza un satellitare appoggiato sul sedile... anche un apparato HF, a condizione che dall'altra parte ci sia qualcuno pronto a raccogliere la mia chiamata! Lone, se deciderò prima o poi per il deserto, sarai uno dei primi che contatterò... anche perchè francamente non saprei proprio con chi andare... anzi a dir la verità qualcuno lo conoscerei, ma è gente che può permettersi di stare fuori dall'Italia per due mesi! Se la fonte delle asserzioni è lrenthusiast, appena riaprono, andrò a rovistare fra i post. Complimenti per le foto. Un 110 in quella posizione veramente mi mancava! Ciao.
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Francesco Mazzitelli
Land Rover Defender 90 Td5 - 1999
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#16300 - 03/26/02 11:16 PM
Re: TD5 e Deserto
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Registered: 12/22/01
Posts: 482
Loc: *
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Messaggio inizialmente inserito da Francesco Mazzitelli CUT l'argomento "Tdi300 versus Td5" è talmente vasto che sarebbe veramente riduttivo pensare di liquidarlo con un solo post! CUT
Francesco andar per deserti non è lo stesso che essere a qualche ora di marcia dal più vicino trattore qui in Italia,o nell'Europa occidentale. E' ovvio che quando si imbocca un fuoripista si pretenda l'assoluta sicurezza di funzione dal motore, è il contesto diverso. Qui male che vada passi una notte fuori, nel deserto puoi rimetterci le penne se hai una panne,ammesso che ti sia avventurato da solo.Non dirmi che c'è il teleallarme satellitare, perchè potrebbe essere inutile se nessuno ha i mezzi,la voglia, o la possibilità di venire a cercarti,(tempeste di sabbia, guerriglia, etc. etc.)A quale costo poi??. Non è tanto l'elettronica ad essere poco affidabile nel Td5 per un uso in paesi con scarsissima tecnologia, è il resto!!:l'impianto di alimentazione che è un casino, il filtro gasolio messo nel passaruota , il sistema pompa iniettore- non dirmi che è una robetta lo smontaggio-, lo stesso sistema di raffreddamento dell'olio cambio. Il Tdi 300 è meno fragile per l'alimentazione avendo un sistema di mandata/ritorno, pompa elettrica più semplice, inoltre può montare un semplice decantatore, essenziale in posti dove la qualità del gasolio è pessima per presenza di inquinanti di vario genere. Per semplice curiosità, nell'ipotesi di guasto alla batteria o all'alternatore che succede al Td5??? io dico che si ferma irrimediabilmente da subito, e poi??. Nessun rischio che si debba resettare la centralina per un qualche accidente??, tu sai farlo ed hai lo strumento adatto, gli altri??. Puoi dire,nel deserto si và in gruppo, vero ma in caso di guasto è sempre una bella grana per tutto il gruppo. Come ha ricordato P.Komanns quel che non c'è non può rompersi (è proprio di H.Ford??), cosa quanto mai vera qundo vai per mare......d'acqua o di sabbia. Ciao
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#16301 - 03/26/02 11:37 PM
Re: TD5 e Deserto
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Forse ci stiamo spingendo un po' in la'.. o forse no. D'accordo, nessuno va' in giro da solo nelle zone desertiche e la probabilita' di lasciarci le penne a causa di un toy.. ehm! TD5 che si rompe e' piuttosto bassa, sempre che non sia un toyota a trainarti o darti un passaggio nel qual caso meglio avere il satellitare, il Breitling Emergency, l' HF da macchina ed i razzi di segnalazione a portata di mano.... Tralasciando i motivi politici o di "cattive frequentazioni" (vedi ampia documentazione nel forum sul Niger) il guasto e' comunque lo spauracchio di chi va per deserti: se si ferma una macchina, non importa quale sia il motivo, il nervosismo serpeggia immediato ed e' veramente difficilissimo mantenere la calma. Ad esempio nel 2001 nel plateau du Djado (Niger) la mia Lizzy non riparte dopo una sosta. Siamo 4 macchne e 5 moto, con due guide e 3 (tre) telefoni satellitari, pieni di acqua e viveri da farci mangiare tutti i Tebu per una settimana e a 2 ore da Djado dove c'e' un'altra nostra guida con un altro mezzo. Io ho tutti i manuali di officina della macchina. Ci sono due ingegneri e un meccanico nel gruppo. Ebbene: un'ora di trilling e nervosismo per scoprire che il tutto era dovuto ad una anomala invasione di sabbia nel filtro. In altre parole: filtro tappato, valvola di misurazione del flusso di aria chiusa, pompa della benzina (comandata da detta valvola) senza corrente, macchina ferma. Sul manuale c'era scritto, ma nessuno dei superesperti mi ha voluto dare retta tacciandomi di incompetenza... Una pirlata, ma che dimostra come quando sei in ambienti selvaggi le attenzioni non sono mai troppe. Trovo giusto il paragone con il mare: anche li' se ti si ferma il mezzo sono cavoli amari. E in caso di guasto passi i tuoi momenti diciamo di preoccupazione... Gia'... ma qual'era il tema ? Ahh si, il TD5 nel deserto. Secondo me aspettare che lrentusiast riapra i battenti e' inutile. Ti consiglio vivamente di provare ad andarci, ovviamente non da solo e possibilmente senza toyota tra i piedi, se no ti fanno sperimentare anche il traino su sabbia.....
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#16302 - 03/26/02 11:43 PM
Re: TD5 e Deserto
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Anonymous
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Messaggio inizialmente inserito da mstis: Come ha ricordato P.Komanns quel che non c'è non può rompersi (è proprio di H.Ford??) Si: lo diceva commenando il ridotto numero di pezzi con cui era fatta la Ford Modello T che ha motorizzato il popolo americano...
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#16303 - 03/26/02 11:56 PM
Re: TD5 e Deserto
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Posts: 173
Loc: Loano (SV)
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Accidenti a me quando ho postato "dall'altra parte" la descrizione dell'impianto di alimentazione del Td5! Carlo, non è così complesso... semplicemente filtra due volte il carburante. Se escludi il primo stadio di pompaggio, il motore funziona lo stesso.
Dopo che ho avuto problemi con la pompetta del gasolio ho tentato alcune soluzioni di fortuna per verificare cosa posso fare in situazione d'emergenza. Ho preso una pompa per carburanti da barca, ho infilato il pescante nel serbatoio attraverso il manicotto di sfiato, ho collegato la mandata della pompa all'ingresso del filtro e ho provato ad avviare. Funziona! Ho fatto una ventina di chilometri in quella condizione... ogni tanto strappava un po' perché non avevo assicurato bene il pescante ed aspirava aria, ma ti posso garantire che in emergenza il sistema può reggere. La pompetta da barca finirà presto nella mia cassa attrezzatura.
Sul filtro hai ragione. E' veramente in un brutto posto... c'è una buona protezione, ma bisognerebbe farne una più robusta e leggermente più ampia, in modo tale che protegga tutti i tubi che si collegano al portafiltro.
Quanto ai problemi di decantazione, tieni presente che il gasolio di mandata è prelevato dal pozzetto della pompa elettrica dopo che è già stato filtrato una volta. Quindi la pompa non pesca direttamente nel serbatoio e la parte inferore di quest'ultimo funge anche da decantatore.
Se perdi la batteria ma non l'alternatore il Td5... ca@@o non ho mai provato! Domani vi dico. Se li perdi entrambi è certo che si ferma come un qualunque benzina.
Per la centralina basta andare da una concessionaria e farsi disattivare l'immobilizzatore. Quello è l'unico problema. Altri reset non ne servono. O va, o non va.
Ciao.
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Francesco Mazzitelli
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#16304 - 03/27/02 12:26 AM
Re: TD5 e Deserto
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Registered: 12/19/01
Posts: 173
Loc: Loano (SV)
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Mi scuso previamente per l'off-topic momentaneo. Ecco Peter, hai introdotto un argomento interessante... il nervosismo durante un'avaria. Questa è una cosa che odio in qualunque situazione ed è per me fonte di grande preoccupazione perché a volte non si possono prevedere le reazioni delle persone, ancorché conosciute... Ho assistito a veri e propri crolli psicologici in situazioni non estreme (almeno per me non lo erano, poi ognuno ha il suo metro), figuriamoci nel deserto (o in mare per riallacciarmi all'esempio di prima)... di certo preferirei scegliermi bene i compagni di viaggio! Per quanto mi concerne in questi casi sono la calma fatta persona... il casino non serve a nulla, fa sprecare energie preziose e confonde le idee. Questo è uno dei motivi per i quali giriamo sempre fra pochi amici (nel vero senso della parola), specialmente quando ci si addentra in quei percorsi che non si sa bene dove porteranno e, in caso di problemi, ognuno ha la sua specifica competenza e non viene messo in discussione dagli altri. Se ci sono pareri divergenti ci si confronta e si stabilisce una "scaletta" delle possibili soluzioni... se qualcuno fa una ca@@ata, vorrà dire che ci sarà un valido argomento per la cena! Ciao.
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Francesco Mazzitelli
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#16305 - 03/27/02 09:58 AM
Re: TD5 e Deserto
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Posts: 482
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Francesco Mazzitelli Member Messaggio inviato 26 Marzo 2002 23:56 -------------------------------------------------------------------------------- CUT, non è così complesso... semplicemente filtra due volte il carburante. Se escludi il primo stadio di pompaggio, il motore funziona lo stesso. CUT
Francesco è più complesso!!!, ho avuto modo di osservarlo molto da vicino, a prescindere dalla tua descrizione, ha una portata elevata, con pressioni di mandata significative, con un bel po' di tubi in giro, ed una bella poma elettrica. Il Tdi 300 ha una classica pompa meccanica, che consente partenze anche a strappo in caso di problemi, e non è poco. Con una pompa alimentazione meccanica (pressioni e portate basse)basta pescare gasolio dalla classica bottiglia, non c'è nemmeno bisogno di pompetta elettrica volante in caso di guasto (pompetta o coprrente). Ritengo sia questo uno dei principali talloni d'achille del Td5 nel "deserto". Una alimentazione ad altissima pressione quale quella iniettore pompa si distrugge in presenza di acqua, stai certo che il normale sistema di alimenatazione del Td5 ha un limite basso ( come tutti) di sopportazione dell'acqua, in una alimentazione non ad alta pressione puoi facilmente installare un decantatore con chiusura meccanica della mandata, nel Td5 che cosa monti?, o a che costi monti?. Ciao
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