Mi giungono notizie tramite le Suore Orsoline di rastrellamenti ed eccidi in Madagascar; sembra anche che la situazione stia peggiorando di giorno in giorno.
Di seguito inserisco una lettera pervenutami nella speranza di poter fare qualche cosa.

sostengo la pace in Madagascar

· To: news@peacelink.it
· Subject: sostengo la pace in Madagascar
· From: "Alberto Lagna" (by way of Carlo Gubitosa )
· Date: Fri, 03 May 2002 18:35:39 +0200

ciao a tutti.

Io e Alessandra (mia moglie) abbiamo un paio di cari amici che vivono in
Madagascar.

In Madagascar le elezioni presidenziali tenutesi il 16 Dicembre 2001 hanno dato un risultato controverso. Al termine dello spoglio, fonti governative assegnarono il 46,21% dei voti al candidato dell'opposizione Mare Ravalomanana,: sindaco della Capitale Antananari'vo e il 40,89% al presidente uscente Didier Ratsiraka.

Stando a questi dati si rendeva quindi necessario il secondo voto di ballottaggio. Ma il Comitato pro Ravalomanana ha denunciato imbrogli e irregolarita', sostenendo di' aver vinto al primo turno con il 52,15% dei voti contro il 36,67% del rivale.

Da subito la popolazione si e' sollevata, in modo pacifico contro il presidente che ha governato da dittatore il paese e che non vuole lasciare il passo al nuovo eletto.

Il 22/02/2002 Rachel Razaiarivelo, alto magistrato malgascio, acccompagnato da giudici e da magistrati ha proclamato Ravalomanana presidente del Madagascar nello stadio di Antananarivo. Questi ultimi hanno spiegato i motivi che hanno condotto a questa decisione e praticamente del parere che questa e' una investitura legittima con tutti i carismi della legalita'.
La gente non si poteva contenere dalla gioia, ma gli scontri non sono cessati.
Il 28 febbraio il governo uscente ha imposto la legge marziale nella capitale.

Ciò che la gente comune dell'ex colonia francese contesta è la menzogna: il fatto che sia stata ignorata palesemente la volontà della maggioranza degli elettori che hanno sfidato il regime del presidente uscente.

Nonostante il chiaro risultato l'europa (e soprattutto la Francia) continua a sostenere il vecchio presidente, non riconoscendo il nuovo.
Viene dunque spontaneo chiedersi: quali sono gli interessi che spingono l'Europa ad essere così diffidente nei confronti del nuovo corso? Sarà mai possibile che nei palazzi di Bruxelles si continui a sostenere tacitamente un personaggio come Ratsiraka che in tanti anni di governo ha saputo rispondere solo con la forza, scatenando la sua guardia presidenziale, alle manifestazioni pacifiche indette dall'opposizione?

In Madagascar l'economia e' in ginocchio solo perche' il vecchio presidente blocca il passaggio delle merci dal porto principale alle altre citta'.

In Madagascar la gente muore perche' sono stati ordinati rastrellamenti degli oppositori (anche nelle scuole, per catturarne i figli)

COSA FARE?
Ho messo in piedi un sito web http://web.tiscali.it/vides_laurita/paceInMadagascar.html
in cui sono raccolte molte informazioni riguardo alla situazione, che si arricchisce giorno per giorno.

VI chiedo di visitarlo, se avete info aggiuntive mandarmele, pubblicizzarlo, mandare mail ai giornali perche' se ne parli.
Il vero guaio di questo conflitto e' che nessuno ne sa nulla.
Forse il sito non servira' a nulla, ma se non altro a non permetterci di avere la coscienza pulita e dire "non lo sapevamo".

Aspetto volonterosi aiutanti

ciao
Alberto e Alessandra

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La comunita' internazionale smetta di sostenere
la dittatura in Madagascar!

http://web.tiscali.it/vides_laurita/paceInMadagascar.html
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Marco, iNeolitico superiore