Si sono resi conto che è molto più facile e provoca molti più danni un atto terroristico come questo che una guerra in campo aperto, dove possono essere ridimensionati notevolmente da bombardamenti aerei e forze numericamente superiori.
Non mi stupisce poi che vadano a colpire proprio laddove si sta cercando di colpirli da altri fronti: il parlamento doveva votare sulle nuovi leggi antiterrorismo... quello era il vero obiettivo, il museo secondo me era secondario... così come a Bamako una decina di giorni fa l'attentato a "La Terasse" è avvenuto guardacaso a pochi giorni dalla firma del trattato tra stato maliano e i Tuareg dell'Azawad... trattato da cui era ovviamente escluso Aqmi.
Spero solo che il popolo tunisino sappia farsi forza e reagire come ha dimostrato in questi ultimi anni.
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R 1150 GS - La petroliera nel deserto