Salve a tutti gli Amici del forum, sono nuovo di questo forum e lieto di conoscervi tutti... voglio raccontarvi un viaggio particolare, difficile ma come sempre emozionante.
La meta è stata Bir Romane.
Un luogo mistico e avvolto da racconti dei viaggiatori che dicevano di "esserci stati" Smile
Come al solito si parte sabato mattina da Palermo con gli amici di DEX; il gruppo era composto da 1 Nissan Patrol Gr 2.8 Td, 1 Nissan Patrol Gr 3.0 Td, 1 Toyota kzj 95 3.0 Td, 1 Toyota Hzj73 4.2 Td, 1 Toyota Hilux 2.5 Td, 1 Toyota Bj75 4.2 Td.
Solita trafila di dogana sia in imbarco che sbarcati a Tunisi. Cena rapida e partenza in nottata per Hammamet in modo da guadagnare chilometri per il giorno seguente. La mattina sveglia di buon ora, rifornimento e via direzione Douz. Camminiamo spediti in modo da raggiungere la porta del deserto prima dell'imbrunire. Alle 14.30 ci presentiamo nella meravigliosa piazza di Douz; Thè, Narghilè, gasolio e subito in macchina alla volta di El Faouar. Sgonfiamo le gomme, giriamo i mozzi, inseriamo le ridotte ed eccoci finalmente sulla Sabbia... ma è una sabbia pessima quella di Sabrìa, che ci crea non poche difficoltà.
Malgrado ciò percorriamo accompagnati dal tramonto circa 25 km, quanto ci serviva per guadagnare terreno. Ci accampiamo, cuciniamo, quattro chiacchere intorno al fuoco e poi tutti a nanna.
La mattina, come da tradizione della DEX, sveglia all'alba e fatti riscaldare i motori via direzione Bir Romane. Il caldo ci sfianca, la sabbia è orribile, ma intorno alle 16.00 ci presentiamo a 7 km dal confine Algerino. Abbiamo percorso 100 Km. Bir Romane è un pozzo d'acqua situato in una spianata sul confine.
Quindi essendo ormai buio e vista la situazione Isis decidiamo di Allontanarci di una decina di Km per fare campo. Passiamo una fantastica serata attorno al fuoco sotto un cielo meraviglioso. La mattina l'adrenalina era a mille. Alle 8.00 siamo già attorno al famigerato pozzo. Emozionati immortaliamo il momento con moltissime foto. Ma la ragione toglie spazio all'emozione. quindi decidiamo di rimetterci in cammino alla volta di Ain Ouadette. Raggiunto l'obiettivo possiamo dedicarci a qualche passaggio più esagerato. Il pomeriggio a cavallo dei cordoni di Dune è sensazionale.
Ci fermiamo in una spianata per fare campo e naturalmente non si parla di altro che della meta raggiunta Very Happy Very Happy , ci distrae solo un'ottima carbonara.
L'indomani salite esagerate si prospettano all'orizzonte. Le affrontiamo con gran gioia, ma qualche macchina risente della fatica del percorso. Orazio Pappalardo sostituisce un giunto, salda il supporto di un ammortizzatore e ci rimettiamo in cammino. Non vogliamo esagerare anche perchè il grosso del viaggio era stato fatto. Quasi ad Ain Ouadette decidiamo di uscire, ormai è una meta raggiunta da tutto il gruppo diverse volte, e ci rechiamo a Douz per rilassarci. Albergo, doccia, cena, thè e narghilè piacciono a tutti, anche ai più temerari. La mattina seguente, sveglia comoda, colazione, thè in piazza ed improvvisiamo un itinerario. Decidiamo di andare a mare, costa Nord, a mangiare pesce appena pescato. A bordo dei nostri mezzi risaliamo lungo il confine Algerino, abbondantemente presidiato dall'esercito poichè in corso ci sono le elezioni. Si fa tardi e decidiamo di dormire in un uliveto a poche decine di Km dalla costa. Il guardiano ci accoglie con i fucili puntati, ma gli spieghiamo che vogliamo solo dormire. Chiama il proprietario che al contrario è molto gentile ed ospitale. Anche questa è andata... Sad Sad
Passata la rocambolesca nottata, all'alba partiamo direzione Mareeeeee.... Evil or Very Mad
Ci si presenta uno spettacolo mai visto... km di spiagge meravigliose ancora selvagge... nessuno, solo sabbia, mare, pinete e l'orizzonte... Arriviamo in un villaggio di pescatori, sbarcano le barchette di legno cariche di Spigole ed Orate, non di allevamento logicamente... Ci accordiamo con uno dei pescatori, Ridah, per una bella grigliata: 3 Spigole a testa + bevande 12 Dinari.
Un pranzo speciale in una location da sogno. Trascorriamo il pomeriggio sulla spiaggia all'ombra della pineta....fantastico. Intorno alla 16.00 partiamo direzione Tunisi.
Il viaggio sta finendo ma come ogni altro è stato super...
A Tunisi facciamo i soliti acquisti e poi andiamo a gustare l'ultimo The e a fumare un ottimo Narghilè.
Un viaggio unico con gente eccezionale...come al solito... By DEX

tutti dovremmo avere una motosaldatrice nel bagaglio sono molto utili ^_^

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le foto del viaggio

invece a me interessa molto sul come è avvenuta la saltatura. insomma non è facile la cosa, esistono delle saldatrici ad inverter, altre a motori a scoppia...sapevo la possibilità di saldare con le batterie.
anche il giunto cambiato...chi di voi si porta il giunto appresso?

la saldatrice era a scoppio, per quanto riguarda i ricambi pensando di affrontare un viaggio così tutti avevamo qualcosa.
ognuno in base alla propria macchina ed ai rispettivi punti deboli.

Saldatura

1) come dice zio orso (motore a scoppio è la soluzione migliore)
2) saldatrice a inverter con alimentazione a bassa tensione (ma ci vuole di solito un doppio alternatore)
3) in emergenza due batterie in serie o meglio 3 ma ti devi sbrigare le batterie durano poco
sono avvantaggiati i mezzi con impianto elettrico e alternatore a 24V perchè puoi tenere in moto mentre saldi, non c'è limite di potenza (la saldatrice si regola,i due elettrodi collegati direttamente no) le batterie si scaldano e si scaricano subito, per un'emergenza e sopratutto se uno sa saldare può risolvere un'emergenza

Dei cavi da 35/50 mmq (o più dipende dalle batterie) non troppo corti dovrebbero provocare un pò di caduta di tensione insieme alla resistenza degli elettrodi da evitare che sia proprio un corto circuito (troppa corrente istantanea) altrimenti in serie al positivo un secchio di acqua con i due spezzoni immersi,(spellati almeno 20 cme dipende dal secchio..

più avvicini e più passa corrente trovi il punto dove la corrente non è troppa ma giusta alla saldatura

con questo sistema a fine lavoro hai l'acqua calda per sciaqquarti un pò

le batterie vanno staccate dalla macchina per evitare che le alte correnti impulsive(le sfiammate) possano danneggiare elettroniche varie, se le scarichi del tutto per saldare, non riparti a meno che non se ne abbiano più di due o tre, sarebbe sempre meglio non toccare quella della messa in moto, una soluzione se si è in gruppo è smontare le batterie dei servizi da ogni mezzo e poi rimontarle a lavoro finito oppure per ricaricarle

Sì vero si portano sempre dei ricambi...ma un giunto, di che 4x4 si tratta?
la saldatrice io me la porterei solo per saldare le portiere a zio orso durante la notte....così per fargli uno scherzetto

il giunto era del kzj95...

...countach! (I piemontesi dell'area torinese hanno capito). Gli altri, se vogliono, possono richiedere traduzione.

...countach! in piemontese di Torino e dintorni, si traduce in italiano con: perdindiridina!....perdinci!......perbacco!.....termine che definisce stupore in chi lo pronuncia, di fronte all'osservazione di belle cose, fatti stupefacenti o mirabili imprese.
La Lamborghini countach che i più' vecchi del forum certo ricordano, venne chiamata cosi' in quanto il designer capo della Bretone, quando gli presentarono il disegno originario, favorevolmente colpito, esclamò' appunto: countach!....e cosi battezzarono l'auto.

secondo me al minuto 7:39 si vede uno che sta facendo pipi....

Si è vero 😂😂
Me ne sono accorto tardi...
Ma fa comunque parte del viaggio