Un mio amico, molto esperto di viaggi africani, mi ha detto che è aperta la frontiera tra l'Algeria ed il Niger e si può andare tranquillamente da Tamanrasset ad Agadez, a patto di non abbandonare la pista principale. C'è qualcuno che ha qualche notizia in merito?
Grazie. Bruno

tranquillamente in che senso?

devo chiederglielo. Ma da ciò che ha detto, dopo il confine col Niger, si viaggia verso Arlit e Agadez senza guide. Sta preparando la Tunisi Capetown ed intende aggirare la Nigeria passando da Niger, Chad, Camerun ecc.

Sarà anche aperta, ma sinceramente ora come ora scendere anche solo fino a Tam mi sembra un po' azzardato... neanche 1 anno e mezzo fa ai ragazzi di BND che volevano portare le moto da donare ai medici di Agadez i militari hanno negato il proseguimento da Niamey. Non garantivano protezione malgrado ci fosse di mezzo il Ministero della sanità nigerino.

le ultima dall'Algeria danno "fermento" a causa dello (pare grave) stato di salute di Bouteflika. Come sempre, ogni "passaggio di consegne" muove appetiti di ogni genere, figuriamoci in questo periodo di "primavera araba".

Non vedo problemi a scendere a Tam .
In Niger sull'asfalto è meglio prendere una scorta armata .
Le ONG fanno così .
Certo ha un costo ....ma è la migliore soluzione

Attenzione si stanno spostando nel sud Est del Niger, incalzati dalle forze governative della Nigeria

http://italian.ruvr.ru/2013_05_20/

I guerriglieri Boko Haram lasciano la Nigeria
Tags: Attualita', Terrorismo, Notizie, Nel mondo, Islam, Nigeria, Africa
Redazione Online 20.05.2013, 14:44

Foto: EPA

Delle fonti nelle forze armate nigeriane riferiscono che i guerriglieri dell'organizzazione islamica Boko Haram hanno iniziato ad abbandonare il paese in seguito ad alcune operazioni antiterroristiche condotte contro di loro.

Sabato 14 membri del gruppo sono stati uccisi e altri 20 arrestati. Durante gli scontri con i ribelli sono morti tre soldati.

Boko Haram, sospetta di avere legami con Al-Qaeda, è stata creata nel 2002 ma è diventata particolarmente attiva in seguito all'assalto coordinato al comando di polizia a Maiduguri nel 2009.