Già ne avevamo discusso sulla responsabilità tra viaggiatori, tra chi porta, tra leader del gruppo e chi segue, tra TO e clienti,ma anche tra amici.
E' di oggi la notizia che un alpinista è indagato per aver abbandonato l'amico in un crepaccio. Il malcapitato ha avuto la peggio e non si è salvato. Ora non sapendo come si sono svolti i fatti non entro nella questione, ci potrebbero essere mille ipotesi, dal fatto che il malcapitato lascia andare l'altro a cercare aiuto, o perlomeno, almeno uno tenta di salvarsi di comune accordo capendo che non può fare nulla per l'altro, evitando che invece di due vittime ce ne fosse solo una...ma questo è difficile da decidere stando dietro un pc.
Cmq il succo della questione è che l'espero è responsabile dell'inesperto e oltre al dovere morale ed etico esiste ora anche un valore legale.
Questo perchè a ottobre ai laghetti ho incontrato degl'italiani piuttosto sboroni che si vantavano con me di aver lasciato a 4km da oudette due "incapaci" con un 4x4 in un catino e l'altro alla base di una rampa impossibile...senza GPS, senza piastre e senza fune.
Lo sgomento era che questi due si vantavano e contenti di aver scaricato le due "palle al piede" facendosi delle belle risate..
Noi eravamo in moto cosi ci siamo mossi in direzione delle tracce a terra sino a incontrare i due malcapitati trovati 3cordoni più a nord in una via poco trafficata. Uno di loro piuttosto provato, agitato ed in preda ad una crisi di ansia (prima sua esperienza nel deserto) l'altro invece più posato anche se preoccupato dall'esperienza. stavano decidendo se lasciare li i due mezzi e proseguire a piedi seguendo le tracce dei veicoli, senza sapere quanti km mancassero a oudette. Oltrettutto avevano poca acqua. Gli abbiamo aiutati a smuovere i mezzi, spalando con le mani e spingendo il veicolo fuori dal catino, cosi condotti verso una via un pò più semplice a oudette.
C'è da considerare che il veicolo insabbiato non era messo in maniera tragica e in 3 senza piastre ne corde siamo riusciti a tirarlo fuori, quandi bastava una stoppata di un veicolo che era già fuori ( ho tanto di corredo fotografico, ma non posto per ragioni di privacy e perchè il malcapitato mi ha chiesto di non sputtanare il leader)
Ai due "sboroni" una bella strizza "legale" io gliel'avrei fatta avere anche solo per il fatto che il "leader" del gruppo si professa come "molto esperto" del sahara..additanto di aver aperto "vie impossibili in tunisia" e soprattutto visto che non hanno capito il valore morale di una cosa del genere, perchè chi è merda dentro non può improvvisamente redimersi..rimane un uomo di merda.

meditate con chi partite..sia che siate leader o inesperti...

E' una considerazione che ho fatto anch'io a seguito di una difficile esperienza personale. Il problema è anche che, in situazioni difficili, diventi leader tuo malgrado e ti ritrovi responsabilità che non prevedevi di assumerti. Questo succede in gruppi di amici/conoscenti, diverso è il discorso se viaggi co professionisti...

Condivido in pieno le tue parole Marko, sia dal lato "morale" sia dal lato legale....
la stessa cosa, ad esempio, vale in mare, alcuni anni fa vicino l'isola di Capraia una barca a vela di miei conoscenti si è trovata in mezzo ad un "groppo" ed il proprietario è finito in mare perdendo la vita, il suo compagno (a bordo erano in due) sulla base che era il più esperto ha attraversato infiniti problemi legali nonostante di fatto fosse "ospite" e proprio per la sua maggiore esperienza (a torto o ragione in quel caso è stata considerata l'anzianita' di conseguimento della patente) è stato ritenuto responsabile per l'accaduto...
Quindi come ha detto Marko meditate con chi partite.... ed aggiungo sia che siate "clienti" sia che siate tra amici...

Per chi fosse interessato, questo è il link del vecchio thread con per argomento "La responsabilità"

http://www.sahara.it/ubbthreads/ubbthreads.php?ubb=showflat&Number=99213&page=13#Post99213

mi pareva che si fosse concluso serenamente che, se non si è TO professionisti, le responsabilità sono essenzialmente morali, e che se anche ci si dovesse trovare al centro di un'indagine dell'autorità giudiziaria (come "persona informata dei fatti" non è affatto automatico trovarsi poi imputati di alcunchè: del resto anche il concetto di "esperto" è estremamente vago.

Il problema è che di professionisti in questo settore c'è ne sono pochi... per capacità ed ancora meno per aspetto "legale"; il professionista vero (per capirci con licenza T.O.) non c'è dubbio che sia responsabile in prima persona (e tra l'altro è anche tutelato da relativa polizza RC), mentre il non professionista ti fa firmare una bella "manleva" nella quale viene scritto che siamo "tutti amiconi" ed a quel punto in caso di problemi son cazz.... ovviamente resta il lato morale ma questa è un'altra cosa...
quindi "occhi aperti" dopodiché uno è libero di scegliere con chi andare in maniera consapevole...

Il racconto di Marko mi pare vada oltre al fatto TO o non TO. Quegli sboroni da lui descritti mi sembrano esclusivamente imbecilli, incoscienti e meritevoli di essere abbandonati loro stessi, senza acqua, a luglio, nel centro del Murzuq.
Quelli vanno fuori da ogni possibilità dsi discussione in materia. Sono dei buffoni e basta che meritano lo sputtanamento.
Comunque l'ho fatto una sola volta tanti anni fa, poi non ho mai più viaggiato con TO.Preciso che non ho nulla contro i TO e ne conosco pure un paio di seri, come era quello col quale viaggiai, ma è la fauna assortita che il TO deve mettere assieme che per quanto mi riguarda è sempre un problema. Esigenze diverse, caratteri diversi, aspettative diverse dei paretecioanti,sboroni di varia natura, alla fine provocano tensioni che rovinano il viaggio. Se posso viaggio solo con pochi amici fidati e collaudati, non raramente ho viaggiato solo con mia moglie e la ns. macchina, magari prendendomi una guida ove obbligatorio o particolarmente impegnativo e di norma la ascolto, tanto è sicuramente più esperta di me di quei luoghi. La responsabilità è così solo e sempre mia.
Bruno

luca ma l'alpinista non e' un TO? ma potremmo essere io e te...e sai che non ti abbandonerei mai...
Bruno esatto, questo e' un discorso che va al di la dei TO, anzi non centrano proprio nulla. ho ragione di credere che i TO che conosco avrebbero fatto lo stessa cosa che abbiamo fatto io e Pino.
io non so cosa sia successo di vero all'alpinista in questione, ho cercato di informarmi ma trovo poche cose e contradditorie.
So cosa significa andare per ghiacciai, ho all'attivo alcune montagne importanti e incasinate, ho visto i crepacci e so come andrebbero affrontati..ora sei legato al tuo compagno, cade in un crepaccio ti sembra incosciente...non riesci ad accertarti delle sue condizioni reali di salute, nel senso che non ti risponde e non sai se respira..sei legato a lui ma hai sbagliato la misura della fune e lui e' scivolato troppo sotto per poterlo sollevare a braccia, non riesci a sollevarlo con la fune, magari un uomo di 100kg. che fai se non hai un tel sat per chiamare soccorso, un razzo rosso..

dei due malcapitati in 4x4, uno lo abbiamo adottato, quello con l'auto insabbiata..e' stato con noi per il resto dei 3giorni. in questi giorni speriamo di averli trasmesso il senso di amicizia, e di complicita' che ci deve essere in questi viaggi
si e' messo a ruota dell'auto di appoggio tunisina ed e' uscito indenne.

l'esempio di Marco è eclatante e non lascia spazio a equivoci, si sono addirittura vantati di essere quello che sono.. delle cacche!

Forse però posso capire perchè questa persona non abbia voluto dire apertamente l'accaduto facendo nomi e cognomi di chi si è comportato in quel modo, e non ha voluto neanche che lo facesse Marco

a volte c'è un pò di reticenza a esporre le proprie ragioni perchè spesso si è in quello spazio grigio dove l'equivoco è in agguato e la ragione o il torto fanno presto a capovolgersi sopratutto se non ci sono testimoni e il tutto è accaduto a qualche migliao di Km

certo al posto di Marco con quelle certezze non sò se me la sarei tenuta dentro la storia solo per la volontà di chi ne è stato vittima, da certe persone occorre guardarsi no?

tranquilli non frequenta questo forum e non lo ha mai fatto.
io e gli altri amici del forum presenti abbiamo dato la nostra parola al ragazzo soccorso e intendiamo mantenerla, toccava lui fare la prima mossa, anzi al carnefice non ha raccontato nulla del nostro aiuto una volta giunto a destinazione...
noi non abbiamo assistito alla discussione tra quel gruppo, una volta messo in salvo abbiamo continuato la nostra prova speciale tra le dune
pareva un teatro dell'assurdo dove il carnefice ti lascia solo nella cacca per farti smuovere...non curante del reale pericolo. la vittima aiutato da altri si vergogna di fare brutta figura e fa piu' figo dire di avercela fatta...magari conquistando punti agli occhi dell'esperto...che fino a ieri ti considerava merdaccia..infatti uno dei ragazzi ha continuato con il gruppo l'altro e' venuto con noi...

si capisco si poteva ritrovare in paradiso con un sacco di crediti...

hai esemplificato benissimo