ecco, appunto... questa volta sono stato fortunato, sono passato per il rotto della cuffia..

Però, leggendo le notizie, c'è anche da credere che almeno la prima fase dell'offensiva possa essere portata a termine in tempi brevi.
Poi bisognerà vedere come mantenere i confini, ma se anche gli stati attigui cominciassero a muoversi.
Voglio dire: andiamo sulla luna, non abbiamo la tecnologia per fermare chi nel dato deserto in quel momento non dovrebbe esserci?

La tecnologia è una cosa ma la politica e l'economia sono altra cosa e non sempre hanno interessi comuni...

su questo non ci piove...

Qui rischiamo nuovamente di fare conoscere alla gente solamente la tecnologia delle bombe intelligenti lanciate dall'alto. Le condizioni di vita nei villaggi non sono neppure sfiorate dalla tecnologia buona che produce vantaggi economici. Le poche attivita' economiche, vedi ad esempio il turismo, vengono bloccate creando nuovi aspiranti per i movimenti terroristici, le ONG non sono più in grado di operare. Il rischio grosso e' un allargamento del conflitto terroristico alla Mauritania dove le condizioni di vita nel deserto, nel disinteresse generale dei paesi che posseggono la tecnologia, son disastrose. Ma Prodi che cosa va a coordinare nel sahel? Si preoccupa, come sarebbe logico, di prevenire con aiuti economici i problemi umanitari causati dall'intervento armato? Ha mai constatato di persona le condizioni di vita in un villaggio non turistico nel sahel o nel deserto?.
Qualcuno ha notizia di qualche iniziativa indirizzata a sostenere le popolazioni inevitabilmente coinvolte nel conflitto?

solo per quanto riguarda sottrarre il controllo TOTALE del territorio
Il Think Tank di Al Qaeda ha già previsto che i vari gruppi (come stà già accadendo) debbano ritirarsi dalle città,l'attuale struttura ritornerà in seguito a les frappes aerienne francesi allo stadio in cui era fino a 6-8 anni fà,continueranno imboscate a pattuglie dell'esercito e se gli riesce le catture degli ostaggi

Le ONG son tutte ferme dallo scorso marzo.... come non dargli torto d'altronde, visto che si rischia la pelle anche solo per portare gli aiuti. Probabile che ora, con la nuova emergenza profughi che si creerà, torni la Croce Rossa et simili per allestimento campi in Burkina, Niger, Mauritania.

L'ambasciata del Mali dice che non ci sono problemi per avere il visto e per entrare in Mali dai paesi ad ovest(Senegal, Guinea). Vorrei leggere tutto il testo della notiizia di explò4x4 riportata da Adolfo, posso avere gli estremi di ricerca? Grazie

Ok, grazie. Quello voleva andare in Chad passando per il Mali...ovvio che non lo hanno fatto passare...io provenendo dalla Guinea andrò in Burkina, evitando pure Bamako, spero proprio che non ci siano problemi di accesso...

Di MALI in peggio:

Algeria “islamisti sequestrano 5 giapponesi e un francese”