Questo non è un errore ne un "vecchio" messaggio partito per sbaglio...
Ieri notte tutto il governo è stato arrestato dagli stessi militari dell'ultima volta.
'Stamattina il Primo Ministro è apparso alla televisione ed ha dichiarato le dimissioni.
Per ora non ci sono altre notizie.
A presto...
Ste

tra 10 gg ci dovrei passare...staremo a vedere

Come mi ha suggerito Marco Fiaschi oggi pomeriggio potrebbe essere una cattiva idea attraversare la cittadina militare di Kati, dove sembra essere il quartier generale del militare a capo del golpe.
Guardando a modo la cartina ho trovato una pista che compie una "c" rovesciata che taglia fuori Kati e si congiunge qualche decina di km a sud di Bamako sulla rn5.
Non sarebbe un'alternativa malvagia,no?
Avrei evitato volentieri anche Bamako, ma no ci sono ponti sul Niger a sud, quindi sono costretto a raggiungerla e poi piegare velocemente verso sud, ma se ci fossero problemi quelli sarebbero certamente appollaiati sui ponti.
Ora io non sono uno che si fascia la testa prima di rompersela, ma ragiono e metto le mani avanti...casomai non si sa mai...
Che ne dire?

Ciao Matthias, ciao a tutti.
Ho avuto un po di notizie in più.
Hanno arrestato "solo" il Primo Ministro e lo hanno costretto a dimettersi.
Stasera il Presidente ha dichiarato che entro domani sera nominerà un nuovo premier.
Non è quindi un vero e proprio colpo di stato, però la giunta militare (i "berretti verdi"), dimostrano di avere l'assoluta libertà di fare quello che vogliono.
Per quanto riguarda il percorso, visto che Kati è la base proprio dei berretti verdi, se succede qualcosa ne sarebbe in un modo o nell'altro l'epicentro...
Ste

una lucidissima analisi della situazione

http://www.ilfoglio.it/soloqui/16127?utm...l+Foglio+.it%29

Sarà pure lucida, ma più che analisi mi sembra narrazione.

Gla: questa è la "campana" di chi legge "da nord".
Non più tardi di 2 settimane fa ero a Tamanrasset, ed in un paio di occasioni "conviviali" ho avuto modo di ascoltare le "campane" locali (tuaregh, algerini "allineati" ed altri non ben politicamente identificati).
Ti assicuro che il suono di queste "campane" è completamente dissonante dall'articolo sopra riportato.
Ho la brutta abitudine di analizzare i fatti contemporanei tenendo d'occhio la Storia (quella con la "s" maiuscola).
Mi sono fatto un'opinione (....pertanto, ovviamente "opinabile"):
chi ha tracciato con un righello i confini tra Libia, Algeria, Niger, Mali ecc., ha dimenticato un intero popolo (che oltretutto vive da secoli in modo nomade....).
Molto giustamente, questo popolo (al pari di Curdi, nordirlandesi, baschi, pellerossa, indios......e chi più ne ha più ne metta...) chiede "AUTODETERMINAZIONE".
Il compianto Gheddafi (lungimirante ma furbetto) li teneva sotto controllo promettendo un futuro "Azawad".
Gli altri, pensando ai loro affari (uranio, petrolio gas ecc.) non ci pensano lontanamente a "mollare" i territori disegnati col righello agli autoctoni.
La Francia (che non ha MAI mollato un millimetro rispetto agli interessi economici nell'area, anche dopo la fine del colonialismo) mira al mantenimento dello "status-quo".
Il resto (le sigle strane tipo Ansar Eddin, AQMI, MUJAO e via discorrendo) sono solo altri interessi che "cavalcano l'onda".
Alla fine, sempre secondo me, sono sempre i "soldini" che muovono il mondo.

Non dimentico Mano Dayak, che appena prima di firmare un'intesa che avrebbe dato una speranza allo "stato-Tuaregh" .....stranamente morì in un "incidente" aereo.
(Mi verrebbe in mente Enrico Mattei......ma questa è un'altra storia).

ma veramente... mi sembra esattamente quanto scritto nell'articolo....

I touaregh ambiscono ad un loro territorio dove poter vivere, e si alleano con chi ( a parole) potrebbe concederlo ( e di fatto è successo nel nord del Mali, con il piccolo contrattempo di dover subire ora la sharia)
Vi ricordate la Padania? .
Il resto del mondo cerca di fare i propri interessi ed interviene ( o non lo fa) dove crede sia più opportuno.
I paesi "democratici", (perchè devono rendere politicamente conto al popolo tanto amato) aggiungono che lo fanno per il bene comune, gli altri... se ne fottono e fanno lo stesso, magari adducendo motivi religiosi.

....ma il B..(non oso nominarlo) non ci aveva mica edotti noi, popolo tanto amato, che eravamo in prima fila a bombardare la Libia......Vuoi vedere che non siamo un paese democratico?
Bruno

Si, ma solo in parte.
Io contestavo la visione "occidentale", nella quale si demonizzano le sigle fondamentaliste quando, a detta dei locali, a parte l'MLNA, il resto è solo un'accozzaglia di contrabbandieri di armi, droga, carburanti, disperati eccetera.
Sottolineo che è e rimane una lettura che ho più volte ascoltato in loco (fin dove mi hanno lasciato arrivare......visto che più a sud non se ne parla......salvo "bypassare" le regole).