è la vignetta di un noto disegnatore satirico tunisino

bisogna osservare bene le sfumature
il cameriere con la faccia incavolata rappresenta il popolo
a sx il governo ufficiale fa finta di niente
e a dx i salafiti ARMATI banchettano tutto a spese del popolo che è costretto a servire entrambi

egitto come la tunisia si sconfigge l'opposizione uccidendo gli oppositori


http://www.tempi.it/egitto-lanciata-fatw...no#.URYIPh2rYSo

Quando la religione si mischia, o peggio si sostituisce alla politica(nel senso più alto del termine, cioè cura della "pòlis"), succedono le cose peggiori.
La STORIA insegna, ma noi ce lo dimentichiamo troppo spesso.

questo e' poco ma sicuro . e sicuramente ben piu' di uno...

questo video è stato girato a sfax

http://www.youtube.com/watch?v=RBKtfy_DdP0

quello con la lunga barba nera è sicuramente un salafita e brandisce un grosso coltellaccio e la bandiera nera è un altro simbolo eclatante dei salafiti la caccia agli oppositori è ricominciata

dai blogger tunisini per ora ancora liberi e non si sa per quanto ancora vivi vengono segnalate queste bande un po in tutte le grandi citta

povera Tunisia...

Siamo rientrati una settimana fa' dalla Tunisia (per fortuna giusti giusti...)ma niente lasciava pensare ad un seguito cosi'sanguinoso ed instabile.......speriamo

Esattamente come la precedente, nulla lasciava presagire.

C'e' stato un vero e proprio "tempo zero" con l'odioso attentato che ha eliminato l'oppositore piu' in vista ed appoggiato si e' fatta una vera e propria dichiarazione di guerra, come quando una trentina d'anni fa venne ucciso, a Parigi, Bani Sabre, il principale oppositore dell' aiatollah Komeini: da qui indietro non si torna, se il popolo tunisino intende scrollarsi di dosso il sudario dello stato confessionale che non i servizi segreti occidentali, ma la dinastia al potere in Qatar gli sta cucendo addosso, adesso sa che lo dovra' fate spargendo sangue , purtroppo ne scorreta' anche di innocenti.
Povera Tunisia, poveri tunisini!

Come vado ripetendo da due anni, prima eravamo ai preamboli, ora siamo "finalmente" all'inizio.
E ne passeranno di anni!