voglio solo fare un esempio di quando parlo di "gente che ha perso la bussola".
Strada per Timbaine,in mattinata da Douz,poco dopo il bivio del Jebil incrociamo alcuni nomadi appiedati in transito con le loro greggi in mezzo al plateau sferzato da un evnto fastidiosissimo e qualche goccia di pioggia. Si sobbarcano trecento metri di deviazione di corsa a piedi in mezzo alla mezza bufera, pur di intercettarci,fermarci e salutarci. Senza chiederci cibo o soldi. Solo il piacere di salutare e di parlare,tra esseri umani. Una cosa chiamata senza tanti fronzoli "umanità". Nonostante la loro estrema povertà (non indossano scarpe..) mi chiedono se voglio mangiare con loro..
Non troppo tempo dopo,la stessa mattinata,il tempo cambia: c'è un sole piacevole in dirittura di arrivo per Tembaine. Incrociamo un Land Rover carico di Svizzeri. Per più di una settimana non avevo visto un altro occidentale e ho pensato di scambiare due chiacchiere con questi turisti in viaggio in mezzo al nulla,uomini come me. Gli faccio un cenno dal finestrino per farli accostare. Sti imbecilli, in quattro,due uomini e due donne,ci passano a fianco a pochi metri,non ci degnano di uno sguardo e tirano dritto.
Come se non fossimo esistiti.
Gente ricca,grassa ed imbecille.