Non sono pessimista per natura ma purtroppo in Mali e precisamente a Tumbuctu nel gennaio del 2010 avevo chiesto se fosse stato possibile andare nell'Adrar des IInforas anche non con la mia auto ma accompagnata da "influenti agenzie locali" che potessero garantirmi la sicurezza. La risposta era stata totalmente negativa. A nord del fiume si potevano incontrare gruppi armati non facenti capo alle famiglie Tuareg tradizionali che avevano posto le loro basi a Nord di Tumbuctu. Un mese dopo a Ouagadougou incontrai un tour operator italiano residente in Togo che aspettava un gruppo di nord-americani a cui aveva organizzato un costosissimo viaggio proprio a Nord di Tumbuctu, scortati da trenta o quaranta militari maliani in assetto di guerra. L'esercito del Mali non osava entrare in quel territorio con meno di quel numero di militari.
Tenendo conto di questa situazione decisi che nel prossimo viaggio arrivata in Sudafrica avrei imbarcato la Toyota per il Sudamerica.
Dopo i fatti di Libia la situazione non puo' che essere peggiorata!