Capisco che l'argomento può sembrare un tantino anacronistico, vista la limitatezza attuale dei possibili viaggi sahariani, però, tanto per tenere viva la fiammella,vorrei discutere se meglio le marce lunghe o le ridotte in certe circostanze.
Immaginiamo di fare alcune centinaia di km fuoripista intervallati da terreni rocciosi piani,dune impegnative e saliscendi rocciosi. In questo percorso "misto", ovviamente non troppo veloce,assolutamente privo di piste, sono meglio le marce lunghe o le ridotte? Preciso che personalmente viaggio preferenzialmente con le lunghe e solo all'occorrenza metto le corte. Alcuni miei amici, molto più esperti di me, sono tuttavia di parere opposto. Chiedo opinioni.
Ciao. Bruno

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Alcune centinaia di km con le marce corte sono tanti. Tunisia a nord di El Borma marce corte, Libia marce lunghe. Poi all'occorrenza e quando serve marce corte. Non credo si possa dire a priori marce lunghe o corte

condivido esattamente il tuo comportamento, se affronto un tratto di dune ravvicinate tengo inserite le ridotte ma appena posso rimetto le lunghe..

marce lunghe e quando la gigia sento che si affanna passo alle corte

marce lunghe anche per me, ridotte solo per scavalcare i cordoni.

...molti cordoni, specie se posso prendere la ricorsa, preferisco affrontarli con le lunghe.

almeno la libia che ho visto io solo con le lunghe.
Almeno la tunisia che ho visto io: lunghe e corte 65/35 % da El Bhorma a scendere. Da douz a scendere,assolutamente corte se sono le solite dunette ravvicinate tipiche del paese. In generale, sono un fautore delle lunghe, ma lo scorso anno con Stefano della maison abbiamo fatto un tratto stupendo, 2 gg da douz a Gilf El touareg, assolutamente solo e soltanto corte.
Il marocco l'ho visto solo in moto, quindi "sopravvolo".

Io metto solo se servono e se servono e di solito si sente, poi a volte non si indovina al primo colpo, ad esempio se: volglio andare molto piano perchè, è molto accidentato e pericoloso per il mezzo, molto in discesa o molto in salita, voglio usare poco e niente la frizione (con le corte la cambiata e immediata) e tenere il mezzo frenato negli altri casi ho spesso dubbi e allora provo e vedo come va, anche per i blocchi li uso solo quando penso siano necessari, visto che gli attriti in quel caso sono notevoli sia per il centrale che per il posteriore o anteriore per chi lo ha

Se il tratto a vista può farmi pensare che non sarà necessario superare a un regime di giri ragionevole la velocità consentita dalle ridotte inserisco le corte, se no dappertutto dove posso vado con le lunghe salvo accorciare se necessario.
In genere: dune di Libia e Algeria quasi sempre con le lunghe, tranne in situazioni più intricate in alcuni passaggi, Tunisia sempre con le corte su dune salvo passare alle lunghe nei piattoni dei catini.
Da notare che mantenere le lunghe dove non si dovrebbe, specialmente con parecchi cavalli, tanto si va lo stesso, ha fatto fuori più di una frizione.
Invece con l'automatico il più delle volte si arrangia da solo.