Glauco non e' che sei un po' menagramo ?? abbiamo comperato OGGI POMERIGGIO 2 guide sul Mali + 1 libro sui Dogon !!! stavamo riprendendo un po' di entusiasmo e mettendo giu' un'idea di giro stasera dopo la mostra Good Morning Africa .......... poi sei arrivato tu ciao Alessandra
Povero gla lui non centra nulla ,questa è l'Africa Voler viaggiare in certi luoghi vuol dire anche essere consapevoli che L'Africa è tutto e il contrario di tutto . Per circa un anno programmi un viaggio ,nei minimi dettagli. Per tutto il perido che lo programmi in Marocco,West Sahara,Mauritania ,Senegal ,Gambia e Guinea Bissau (questi i paesi che dovevamo attraversare) tutto era tranquillo. Poi ti ritrovi che a un mese dalla partenza in Mauritania ,rapiscono 6 spagnaoli di una ONG (noi avremmo viaggiato per una ONLUS), e a due settimane dalla partenza ,rapiscono anche un italiano con sua moglie. Quello che decidi di fare in certe situazioni, se andare avanti oppure no ,non sò se è più dettato dal cuore o dal cervello ...credo più dal primo. Alla fine noi siamo partiti comunque.
se può essere utile, sono passato 20 gg prima dalla strada dove hanno rapito l'italiano e addirittura ero a pochi km accampato da dove hanno rapito gli spagnoli. Quell'anno la Mauritania la trovai tranquillissima, senza il minimo segnale di tensioni particolari. Eppure, sotto la cenere covava qualcosa. Credo comunque che i rapimenti siano pianificati e tutti i viaggiatori non corrono lo stesso rischio. Il vero rischio è il banditismo. Qui, il cervello è più utile del cuore. Spererei l'autunno prossimo di andare ancora da quelle parti. Certo che la Bidon 5 o la Tam-Agadez chissà quando potranno essere ripercorse. saluti. Bruno.
magari fossi io a fare menagramo, mi chiuderei in casa e mi farei pagare per starci. purtroppo la verità è che pur essendo tutti noi profondamente amanti del sahara, io mi sono rassegnato alla dura realtà, mentre moltissini altri non vogliono rassegnarsi e quando puntualmente si avverano le mie 'profezie' ( basterebbe informarsi bene...) divento menagramo. Se rileggete i miei post degli ultimi anni ci si rende conto che il mio 'vaticinio' è semplicemente realismo... ma non c'è peggior...cieco di chi non vuol vedere
Edited by gla (03/22/1203:30 PM)
_________________________ Help! I need somebody... Help! not just anybody... Help! you know I need someone, help!!!
scusa gla, personalmente sto sempre di più guardando ad est per i miei viaggi futuri...anche se potendo andrò di preferenza in Africa, quella vera intendo, non nel deserto tunisino dove tra un pò dovranno mettere vigili e semafori tanto è il traffico. Tu che intenzioni hai? Vorrai mica tapparti in casa, spero? un saluto.Bruno
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scusa gla, personalmente sto sempre di più guardando ad est per i miei viaggi futuri...anche se potendo andrò di preferenza in Africa, quella vera intendo, non nel deserto tunisino dove tra un pò dovranno mettere vigili e semafori tanto è il traffico. Tu che intenzioni hai? Vorrai mica tapparti in casa, spero? un saluto.Bruno
lui vo fa l'americano...l'americano....tralallla ma sogna sempre l'afrique
intanto.. vado in tunisia con marko prima che tocchi indossare anche a noi il burka... per quanto riguarda l'est... per quel poco finora fatto..non è che mi abbia fatto impazzire.. per luglio..tutto ovest , portogallo .. inchallah
Edited by gla (03/23/1202:39 PM)
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Le immagini girate a Bamako nei giardini e nelle stanze della Koulouba, bianca residenza d’epoca coloniale che ospitava fino a ieri mattina il presidente della repubblica Amadou Toumani Touré, rimandano a infinite altre di saccheggio e degrado dopo la cacciata del potente di turno. Poltrone sventrate, confusione di carte sul pavimento, bossoli per terra, soldati armati di tutto punto che si aggirano nei saloni e nei viali del parco.
Saccheggi e vandalismi anche nel quartier generale della tv di stato Ortm, la Borsa del lavoro (sede dei sindacati) incendiata, auto bruciate, alberghi e negozi derubati. Una foto di France Presse immortala un militare mentre carica su un pick up un frigorifero sottratto a una residenza ufficiale.
E’ questa l’immagine simbolo del colpo di stato capeggiato dal capitano Amadou Sango?
La rivolta dei giovani ufficiali pone molti interrogativi sulla direzione che vorrà percorrere nel prossimo futuro.
Una volta catturato il presidente ATT e una manciata di ministri, come si muoveranno i golpisti?
I partiti, che si stavano confrontando per le elezioni del 29 aprile, hanno già preso le distanze.
Sembra mancare una leadership in grado di prendere in mano le sorti del paese che dal 17 gennaio 2012 è coinvolto in una guerra civile fra esercito e guerriglieri del Mnla, Movimento nazionale di liberazione dell’Azawad. Nelle ultime settimane oltre 200 mila maliani hanno dovuto abbandonare i loro villaggi, fuggendo nei paesi confinanti dalle tre regioni del Nord rivendicate dal Mnla.
La comprensibile esasperazione dei militari costretti ad affrontare con scarso equipaggiamento i ribelli armati da Gheddafi (molti combattenti del Mnla sono rientrati in Mali dopo la caduta del regime libico) ha dato il via al golpe nella caserma di Kati. Nel primo comunicato i militari chiedono mezzi adeguati per difendere l’unità nazionale. Dove sono finiti gli aiuti che dal 2008 gli Stati Uniti non hanno lesinato all’esercito maliano per combattere Aqmi nelle immensità desertiche del nord?
Oltre vent’anni fa, nel marzo del 1991, la rivolta degli studenti pose fine al ventennio di dittatura di Moussa Traoré. L’esercito, capeggiato dal generale Amadou Toumani Touré, assunse il controllo della situazione, venne creato un governo di transizione che condusse alle elezioni democratiche del 1992. ATT lasciò il potere a Oumar Konaré, fu eletto poi presidente nel 2002 e nel 2007; nel rispetto della costituzione non si è candidato nel 2012. L’alba del 22 marzo ha finito la sua carriera destituito dai militari.
La caduta di Gheddafi sta provocando una disgregazione generale dell'Africa sahariana che inevitabilmente causerà implicazioni imprevedibili anche nella parte sub-sahariana. Tanto per cominciare, il Mali sta finendo in mano Touaregh (con appoggio di Al Quaeda), e già la Costa D'avorio si sta preoccupando un futuro vicino scomodo...