Glauco non e' che sei un po' menagramo ?? abbiamo comperato OGGI POMERIGGIO 2 guide sul Mali + 1 libro sui Dogon !!! stavamo riprendendo un po' di entusiasmo e mettendo giu' un'idea di giro stasera dopo la mostra Good Morning Africa .......... poi sei arrivato tu ciao Alessandra
Povero gla lui non centra nulla ,questa è l'Africa Voler viaggiare in certi luoghi vuol dire anche essere consapevoli che L'Africa è tutto e il contrario di tutto . Per circa un anno programmi un viaggio ,nei minimi dettagli. Per tutto il perido che lo programmi in Marocco,West Sahara,Mauritania ,Senegal ,Gambia e Guinea Bissau (questi i paesi che dovevamo attraversare) tutto era tranquillo. Poi ti ritrovi che a un mese dalla partenza in Mauritania ,rapiscono 6 spagnaoli di una ONG (noi avremmo viaggiato per una ONLUS), e a due settimane dalla partenza ,rapiscono anche un italiano con sua moglie. Quello che decidi di fare in certe situazioni, se andare avanti oppure no ,non sò se è più dettato dal cuore o dal cervello ...credo più dal primo. Alla fine noi siamo partiti comunque.
se può essere utile, sono passato 20 gg prima dalla strada dove hanno rapito l'italiano e addirittura ero a pochi km accampato da dove hanno rapito gli spagnoli. Quell'anno la Mauritania la trovai tranquillissima, senza il minimo segnale di tensioni particolari. Eppure, sotto la cenere covava qualcosa. Credo comunque che i rapimenti siano pianificati e tutti i viaggiatori non corrono lo stesso rischio. Il vero rischio è il banditismo. Qui, il cervello è più utile del cuore. Spererei l'autunno prossimo di andare ancora da quelle parti. Certo che la Bidon 5 o la Tam-Agadez chissà quando potranno essere ripercorse. saluti. Bruno.
magari fossi io a fare menagramo, mi chiuderei in casa e mi farei pagare per starci. purtroppo la verità è che pur essendo tutti noi profondamente amanti del sahara, io mi sono rassegnato alla dura realtà, mentre moltissini altri non vogliono rassegnarsi e quando puntualmente si avverano le mie 'profezie' ( basterebbe informarsi bene...) divento menagramo. Se rileggete i miei post degli ultimi anni ci si rende conto che il mio 'vaticinio' è semplicemente realismo... ma non c'è peggior...cieco di chi non vuol vedere
Edited by gla (03/22/1203:30 PM)
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scusa gla, personalmente sto sempre di più guardando ad est per i miei viaggi futuri...anche se potendo andrò di preferenza in Africa, quella vera intendo, non nel deserto tunisino dove tra un pò dovranno mettere vigili e semafori tanto è il traffico. Tu che intenzioni hai? Vorrai mica tapparti in casa, spero? un saluto.Bruno
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scusa gla, personalmente sto sempre di più guardando ad est per i miei viaggi futuri...anche se potendo andrò di preferenza in Africa, quella vera intendo, non nel deserto tunisino dove tra un pò dovranno mettere vigili e semafori tanto è il traffico. Tu che intenzioni hai? Vorrai mica tapparti in casa, spero? un saluto.Bruno
lui vo fa l'americano...l'americano....tralallla ma sogna sempre l'afrique
intanto.. vado in tunisia con marko prima che tocchi indossare anche a noi il burka... per quanto riguarda l'est... per quel poco finora fatto..non è che mi abbia fatto impazzire.. per luglio..tutto ovest , portogallo .. inchallah
Edited by gla (03/23/1202:39 PM)
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Le immagini girate a Bamako nei giardini e nelle stanze della Koulouba, bianca residenza d’epoca coloniale che ospitava fino a ieri mattina il presidente della repubblica Amadou Toumani Touré, rimandano a infinite altre di saccheggio e degrado dopo la cacciata del potente di turno. Poltrone sventrate, confusione di carte sul pavimento, bossoli per terra, soldati armati di tutto punto che si aggirano nei saloni e nei viali del parco.
Saccheggi e vandalismi anche nel quartier generale della tv di stato Ortm, la Borsa del lavoro (sede dei sindacati) incendiata, auto bruciate, alberghi e negozi derubati. Una foto di France Presse immortala un militare mentre carica su un pick up un frigorifero sottratto a una residenza ufficiale.
E’ questa l’immagine simbolo del colpo di stato capeggiato dal capitano Amadou Sango?
La rivolta dei giovani ufficiali pone molti interrogativi sulla direzione che vorrà percorrere nel prossimo futuro.
Una volta catturato il presidente ATT e una manciata di ministri, come si muoveranno i golpisti?
I partiti, che si stavano confrontando per le elezioni del 29 aprile, hanno già preso le distanze.
Sembra mancare una leadership in grado di prendere in mano le sorti del paese che dal 17 gennaio 2012 è coinvolto in una guerra civile fra esercito e guerriglieri del Mnla, Movimento nazionale di liberazione dell’Azawad. Nelle ultime settimane oltre 200 mila maliani hanno dovuto abbandonare i loro villaggi, fuggendo nei paesi confinanti dalle tre regioni del Nord rivendicate dal Mnla.
La comprensibile esasperazione dei militari costretti ad affrontare con scarso equipaggiamento i ribelli armati da Gheddafi (molti combattenti del Mnla sono rientrati in Mali dopo la caduta del regime libico) ha dato il via al golpe nella caserma di Kati. Nel primo comunicato i militari chiedono mezzi adeguati per difendere l’unità nazionale. Dove sono finiti gli aiuti che dal 2008 gli Stati Uniti non hanno lesinato all’esercito maliano per combattere Aqmi nelle immensità desertiche del nord?
Oltre vent’anni fa, nel marzo del 1991, la rivolta degli studenti pose fine al ventennio di dittatura di Moussa Traoré. L’esercito, capeggiato dal generale Amadou Toumani Touré, assunse il controllo della situazione, venne creato un governo di transizione che condusse alle elezioni democratiche del 1992. ATT lasciò il potere a Oumar Konaré, fu eletto poi presidente nel 2002 e nel 2007; nel rispetto della costituzione non si è candidato nel 2012. L’alba del 22 marzo ha finito la sua carriera destituito dai militari.
La caduta di Gheddafi sta provocando una disgregazione generale dell'Africa sahariana che inevitabilmente causerà implicazioni imprevedibili anche nella parte sub-sahariana. Tanto per cominciare, il Mali sta finendo in mano Touaregh (con appoggio di Al Quaeda), e già la Costa D'avorio si sta preoccupando un futuro vicino scomodo...
Che i Tuareg del Movimento dell'Azawad stiano con chi dici Tu mi pare sia un tema un pò troppo pilotato. Mi sembra, questa, una spiegazione piuttosto "comoda" per giustificare una complessiva prossima "pax romana" sul quadrante saheliano...maritare al "nemico assoluto" tutti quelli che affermano - da ben prima che quella peste fosse diffusa in giro per tutti gli angoli del pianeta - la propria individualità, mi pare concedere un pò troppo credito agli analisti fai da te, anche se griffati da autorevoli testate. Suggerirei Temoust come miglior fonte, almeno regionale, su questi argomenti. Saluti, Tosco.
Effettivamente, oggi il portavoce dell'MNLA ha detto che non c'è nessun accordo con AQMI e che l'MNLA vuole "solo" liberare (e gestire) l'Azawad. Inoltre ha sottolineato che l'MNLA è "laico" e non è interessato ad installare la charia come AQMI (anche se la cultura tuareg quanto ai diritti della persona non è certo la più progressista). E' però un fatto che per conquistare Kidal si siano messi d'accordo, salvo poi "litigare" e spartirsi la città a metà. Che l'MNLA non abbia accordi con AQMI è sicuramente una buona notizia (se vera), però vuole anche dire che una volta conquistato tutto il nord i due si metteranno a litigare per averne la supremazia. Ciao, Ste
ah, beh... allora è tutto molto più semplice, gli algerini spareranno ai salafiti a sud, i salafiti agli algerini e ai touaregh, e questi ai salafiti e alle truppe regolari maliane... e pure a quelle golpiste, che a loro volta spareranno a tutti quanti....mentre costa d'avorio e burkina.... insomma, complessivamente oserei dire una situazione di normalità.... africana... ps dimenticavo touaregh contro mauritania, niger e avanzi di libia, e magari qualche stato europeo (e ASITICO) leggermente interessato all'uranio di Arlit
Edited by gla (04/02/1209:28 PM)
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Per come la vedo io hai fatto una sintesi perfetta...non c'è infatti niente di nuovo sotto il sole, se hai voglia dai un'occhiata al saggio di Brzezinski (era il consigliere di Jimmy Carter) "La Grande scacchiera ecc." sulla "opportunità" che una parte di pianeta - quella più ricca di risorse, umane e naturali in genere - non riesca a trovare una qualche armonia e tanto meno che possa dialogare con quell'altra parte che sta sopra al Mediterraneo...come sarebbe stato possibile altrimenti che mai l'Africa abbia trovato stabilità? E Brzezinski è solo uno dei tanti, cito lui perché conosco il testo. Saluti, Tosco.
Se le parti del mondo ricche di materie prime fossero anche governate nell'interesse delle popolazioni che le abitano noi non saremmo qui a farci le seghe mentali davanti al pc ma probabilmente a coltivare campi di patate per sopravvivere...
Perché, Tu Ti fai seghe mentali davanti al computer? Io personalmente no, in genere - come ho fatto l'estate scorsa senza tanta compagnia cantante - vado a veder di persona cosa succede nei luoghi che mi interessano...quanto al coltivar patate, sei proprio sicuro che quello che fai abitualmente sia più utile? E scavando togli anche i sassi dalla terra, così da non prenderli nei denti... Tosco
Tosco, forse, anzi certamente, non hai colto il senso della frase. Il senso è che se "loro" avessero il controllo delle materie prime (come sarebbe giusto), "noi" occidentali non saremmo ricchi e benestanti come siamo.
No, l'ho colto - è proprio uno dei casi in cui questo "veicolo" rende dubbie le conversazioni - volevo proprio sviluppare l'argomento, Ti è parso polemico forse perché l'argomento lo sento, perché è esattamente uno dei temi che ho affrontato nel saggio che sto per far uscire (non voglio far pubblicità, quella a tempo e luogo) ovvero il fatto che le nostre certezze vengono rimesse in discussione, ed anche le finalità del nostro stesso lavoro. Non mi fraintendere, niente di esoterico o new age o arrabbiato contro tutti ecc, sono esattamente figlio di questo nostro contesto e di questo modello di sviluppo, a ben pensarci il Gen. Petraeus è pressoché un mio coetaneo, ha solo 1 anno più di me, vuol dire che abbiamo veduto gli stessi film, letto forse gli stessi libri...ciò non toglie che le cose le rivisitiamo. Ciao, Tosco.
PARIS - EXCLUSIF AFP : Paris veut mobiliser contre le "péril islamiste" au Sahel
20 Minutes
mardi 3 avril 2012
PARIS - La France veut mobiliser contre le "péril islamiste" au Sahel et contre Al-Qaïda au Maghreb islamique (Aqmi), à la fois au niveau régional et au Conseil de sécurité de l’ONU, a déclaré mardi dans un entretien à l’AFP le chef de la diplomatie française, Alain Juppé............Seule une coopération impliquant l’Algérie, la Mauritanie, les pays de la Cédéao (Afrique de l’Ouest) avec le soutien de la France et de l’Union européenne, pourrait permettre de progresser",...
Ma secondo Voi c'è una ragione per cui dobbiamo subire "statisti" come questi signori? Così prevedibili nelle loro "sottili"analisi. Anzi direi, scusatemi la volgarità, anal-isi. E non voglio più nemmeno ripetere che viaggiando si ha la possibilità di guardare "oltre", specialmente viaggiando a modo nostro...queste sono davvero offese al minimo livello di intelligenza media delle persone. Buongiorno a tutti, davvero sconsolatamente, Tosco.
l'opinione pubblica è talmente influenzabile che la gente crederebbe a winnie the pooh se i giornali dicessero di averlo visto aggirarsi nel bosco dei cento acri.
bonjour yes this very bad situation, with the Islamists who are infiltrating the conflict gives her another image problem which is inqietude, the state does not accept Twareg by neighbors (Algeria, Niger ......) I fear many massacres on people Twareg, I am currently in Niger but I am leaving tomorrow for northern Mali,
Concordo pienamente, il momento è delicatissimo, possono effettivamente venir fuori immagini preoccupanti e sicuramente questa è la finalità di quanti hanno l'interesse a destabilizzare permanentemente la regione ed a contribuire "per buon cuore" a rimetter ordine. Non per nulla su Temoust postano questo comunicato:
Communiqué N°13-04/04/2012 contre la Campagne d’Intoxication contre le MNLA
site mnla
mercredi 4 avril 2012
Communiqué N°13-04/04/2012 contre la Campagne d’Intoxication contre le MNLA
Mercredi, 04 Avril 2012 08:19
Le Mouvement National informe l’Opinion Nationale et Internationale, que l’espace médiatique malien et une certaine presse internationale, des mercenaires de la plume au service des mafias, dénigrent par des écrits inappropriés, des mensonges, notre action.
Le Mouvement National de Libération de l’Azawad considère les dépêches de l’AFP (Agence France Presse), reprisent à travers le monde comme une campagne d’intoxication et de désinformation.
Le Mouvement Nationale de libération de l’Azawad, tient sa position face à tous les réseaux mafieux et se démarque de l’organisation Ançar Dine et autres qui se dressent sur le chemin de la libération de l’Azawad.
Le Mouvement National de Libération de l’Azawad rappel au peuple de l’Azawad où qu’il soit de ne point céder à la diffamation et à l’intoxication, l’objectif reste la liberté sur nos terres.
Le Mouvement National de Libération de l’Azawad informe qu’il tient sa position dans la ville de Tinbouctou et toutes les autres villes de l’Azawad.
Bakaye Ag Hamed Ahmed
Chargé de Communication, Informations et relais avec les Médias
D'accordo su tutto, però è da un bel pezzo che gli affascinanti uomini blu del deserto hanno scambiato le carovane di dromedari cariche di sale con fiammanti pickup Toyota carichi di droga, armi e schiavi...
...francamente lascio a Te tali fascinazioni...a parte gli scherzi la questione è ben complessa, non credo la si possa risolvere con battute nè è mia intenzione nè interesse "apparire" in controtendenza. Credimi, di realtà fittizie ne vedo così tante nella nostra civilissima quotidianità che le forzature (ed in questo scorcio di storia dal 2011 ai primi mesi del 2012 abbiamo assistito a tutto ed il suo contrario, ne devi convenire)ormai le riconosco all'odore. Il Tuo appunto non fa sicuramente una grinza quanto ad attitudini ed abitudini di certuni ma anch'io, anni addietro, ho avuto modo di parlare, laggiù, approfonditamente, con ragazzi che poi avrebbero intrapreso una strada piuttosto "complicata". Quanto ai carichi cui alludi non dirmi che solo loro l'hanno fatto, ma questo è un altro tema... Poi è ovvio, ognuno di noi ha una sua prospettiva, non necessariamente possiamo/dobbiamo condividerne tutte le angolature. Però l'ingenuità è un'altra cosa, di sicuro qualcuno con un cuore grande così pensa di mandare "consiglieri" e qualcosa d'altro in quelle regioni, e cosa c'è di meglio che un bel "nemico metafisico" che si materializza per giustificare cure spesso peggiori del male stesso (un male creato in laboratorio, direi)? Saluti, Tosco.
Di ingenui ne vedo arrivare ancora, soprattutto dall'Italia perché l'informazione circola poco e male, però quelli che mandano i "consiglieri" hanno obiettivi ben precisi... altro che ingenui, e il "nemico metafisico" funziona purtroppo ancora molto bene! Comunque "apprezzerei" dalla parte dell'MNLA meno ipocrisia. Ciao, Ste
Così, a proposito dell'MNLA e tanto per vedere cosa succede da quelle parti. Il fatto che nel Nord del Mali ci sia petrolio e pare uranio e moooolta povertà credo si tratti di pura coincidenza e fatalità (fa pure rima).
L'MNLA ha annunciato la fine delle operazioni "perché l'obiettivo di liberare l'Azawad è stato raggiunto". A sud si sono spinti fino a Douenza: Mali su RFI Purtroppo, la giunta militare ha chiesto "agli occidentali" d'intervenire nel nord del Mali: Mali su France24 Ciao a tutti, Ste
Secondo me questa questione dell'alleanza tra MNLA et AQMI non è sicura. Credo che ci saranno degli sviluppi nel futuro perché non li vedo bene a coabitare nello stesso spazio. Ciao, Ste
Un dato inequivocabile è che da anni le basi di al quaeda sono in Mali,e proprio nel nord dell'Azaouagh (jebel Timetrine ad esempio) quindi un alleanza c'è sempre stata
tenete presente che il "vero" Azawad dei Tuareg comprende:Nord Mali,Nord Ovest Niger,Algeria meridionale e......Ovest Libia, la fascia che da Ghadames va a sud,comprendente Gat e Murzuq......con la situazione libica attuale potrebbe capitare di tutto, forse un allargamento a tutto l'Azawad. Normalmente mi sono simpatici i popoli che vogliono redimersi, ma di questa storia conosco troppo poco....certo che se uno dei loro pilastri fosse veramente Al Quaeda, ci sono forti ragioni di preoccupazione. Non stò pensando ai nostri viaggi, ma all'uranio e al petrolio che richiederanno una nuova "esportazione" di democrazia da parte di Sarko ...spero perda le elezioni...e soci, a suon di bombe, naturalmente. Saluti. Bruno
Ciao a tutti. Giusto un breve aggiornamento. Per il momento vige lo status quo. La giunta militare si è ritirata e il "vecchio" Presidente ATT ha dato le dimissioni. Il Presidente del Senato sarà dichiarato Presidente ad interim domani dal Consiglio Costituzionale. Il suo mandato, a termine, è di indire le elezioni. L'MNLA consolida la sua posizione e gli altri (AQMI, Ansar Dine, Boco Aram, ecc) avanzano. L'MNLA ieri ha dichiarato che quando saranno sicuri di non essere attaccati dal governo maliano o dagli altri governi combatteranno contro gli islamisti radicali per scacciarli dall'Azawad. Ciao, Ste
Ah ecco, mi sembrava che mancasse qualcuno, ora viene tirato in ballo anche il Marocco e il Polisario.. http://qn.quotidiano.net/esteri/2012/04/11/695476-mali_tuareg_marocco_riconosca.shtml Stiamo per asssistere all'inizio di una devastante escalation ... I touaregh chiedono appoggio al Marocco o si alleano con il Polisario ( nemico storico del Marocco) che a sua volta è appoggiato storicamente dall'Algeria, nemica altrettanto storica del Marocco ( frontiere chiuse da decenni)
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Ciao a tutti, sono iscritto da poco al vostro gruppo e visto che siete esperti vorrei farvi una domanda: vorrei avere, o sapere dove posso trovarle, informazioni dettagliate sulla BIDON V, Sto scrivendo un libro su un personaggio che nel 1931 venne premiato dalla Wakefield Castrol e dalla Royal East African Automobile Association con un award of excellence denominato “BIDON V Sahara”, per aver svolto mappature e rilievi lungo la Bidon V route. L'industria petrolifera Wakefield in quel periodo era alla ricerca di giacimenti petroliferi. Grazie infinitamente a tutti quelli che vorranno aiutarmi. A presto, Luca
Quello che ti ha indicato Targui è interessante e me lo guardo anche io perchè non lo conoscevo. Provo a dirti le poche cose che so a riguardo. Lungo la pista che collega Reggane in Algeria a Tessalit in Mali, durante l'epoca coloniale francese, vennero posizionati in alcuni punti dei bidoni di benzina e di acqua. Servivano anche agli aerei dell'epoca che dal nord Africa andavano all'Africa equatoriale. Il più famoso di questi punti divenne il Bidon V, cioè il quinto che si incontrava dopo la partenza da Reggane, denominato anche "Poste Maurice Cortier". Il nome divenne famoso, tanto da indicare con lo stesso l'intera pista. Prova a cercare su siti francesi, credo troverai notizie. ciao. Bruno
Cito a memoria, non vorrei sbagliarmi (l'ultima volta ci sono passato nel 1986 e da allora non ho fatto più ricerche!!), ma non è anche il luogo dove i francesi fecero esperimenti nucleari? Saluti. Angelo
Grazie a tutti, ottimi suggerimenti e link molto interessanti. Ne approfitto ancora per chiederVi se avete info in merito al Rallye Saharien Médiierranée-Niger de 1930, grazie a tutti
Da LA STAMPA del 01.07: "I santuari di Timbuctù crollano sotto i colpi dei fanatici di Al Queda. I Jihadisti insistono: 'Li demoliremo tutti'" E' un film già visto con la demolizione dei grandi Buddha.
Per i salafisti il culto di qualsiasi cosa o persona che non sia Allah è idolatrismo (esiste in italiano?) e coma tale va cancellato, con le buone o con le cattive, e siccome "non sono democratici [cit]" scelgono le cattive maniere. Credo che piano piano distruggeranno tutte le 333 tombe dei santi di Tombouctou. Ciao, Ste
..allora bisogna impedirglielo. Stavolta a tutti i costi. I tesori della cultura universale vanno salvaguardati, nessuno può permettersi di distruggerli. Come se arrivassero a Roma e cannoneggiassero il colosseo o il pantheon.....l'ONU che ..zzo fa? Sono contro ad ogni violenza, ma a tutto c'è un limite. Specie se non c'è il petrolio di mezzo... saluti. Bruno
E chi ci va? Aerei ed elicotteri non bastano, ci hanno provato gli algerini, gli abbattevano gli elicotteri tirando con lanciamissili appostati nelle grotte, ora tentano con l'esercito esponendosi alle ritorsioni di un terrorismo radicato tra la popolazione. Ricordiamoci che hanno nelle loro mani la nostra Rossella, due spagnoli e tutto il personale del consolato algerino di Gao console incluso. Certamente non reggerebbero contro un esercito ma essendo fanatici si batterebbero facendo molte vittime, cosa che la nostra opinione pubblica non accetterebbe certamente volentieri, specialmente notando che i diretti interessati non reagiscono.
L'ONU non credo che possa intervenire in questo caso; i caschi blu sono inviati come forza d'interposizione quando c'è una popolazione in pericolo. Per ora questo scenario non c'è. Piuttosto, la CEDEAO vuole l'avvallo dell'ONU per la propria forza d'intervento, i caschi bianchi, soprattutto perché ha bisogno dell'appoggio tecnico e logistico, altrimenti da soli non potrebbero farcela. Solo che se gli USA e la Francia, ad esempio, inviassero uomini e mezzi, alle prime vittime civili (inevitabili) si esporrebbero alle solite accuse di colonialismo, ecc, ecc, ecc. Credo che la sola soluzione durevole sia, lo ripeto ancora una volta, che provenga dalle popolazioni direttamente interessate e al limite dalla CEDEAO, non oltre. Bisogna però tenere conto dell'appoggio CRESCENTE della popolazione più debole per gli integralisti "contro" l'MNLA (vedi Gao): Il fallimento dell'MNLA (in francese) Ciao, Ste
Purtroppo e' vero, fin dall'inizio gli islamisti si sono sempre presentati alla gente piu' povera come l'unica alternativa reale alle conseguenze della colonizzazione. Le alternative proposte dalle nostre organizzazioni umanitarie sono sempre state frammentarie e raramente centravano i reali bisogni della gente. Per cui la popolazione si e' abituata a farsi supportare da quiunque offrisse qualcosa per poi abbandonalo per in altro altro albero dai frutti piu' abbondanti. Non so di quali forze ed a quale livello di addestramento disponga la CEDEAO ma un intervento in aree desertiche e' molto difficile e non credo che l'opinione pubblica di quesi paesi ne sia interessata. A rischiare di piu' sono Marocco ed Algeria esposti a facili azioni di questi gruppi armati nei loro territori dove sono gia' presenti correnti integraliste.
l'algeria come si rapporta verso l'integralismo islamico?
perché recentemente avevo letto su un giornale che gli integralisti vengono torturati e uccisi, però se non sbaglio l'algeria è uno dei Paesi più integralisti di tutto il continente africano!
Ne e' terrorizzata al punto che a seguito di anni di attentati gli integralisti hanno perso consensi, infatti nelle ultime elezioni non hanno piu' ottenuto la maggioranza. Il terrorismo si era scatenato quando dopo aver vinto le elezioni e' stato loro impedito di salire al potere. Uno dei grossi timori per l' Egitto era che se avessero vinto gli altri di poco le frange piu' integraliste potessero non accettare il risultato scatenando attentati come in Algeria. Gli integralisti sono in prevalenza nel nord-ovest N'Zab , Gardaia... Invece nel nord-est i Kabili non sono integralisti e rappresentano la parte piu' istruita della popolazione. Infatti, cacciati ifrancesi i Kabili furono gli unici a continuare a studiare il francese e siccome le lezioni all'universita continuavano ad essere impartite in francese si trovarono in vantaggio sugli altri nel proseguire gli studi e accedere a posizioni di responsabilita'.
Il paese e' stato a lungo isolato causa terrorismo ed in certe zone potrebbe sembrare cosi'; le donne girano velate con solo un occhio scoperto ed anche gli uomini indossano abiti tradizionali ma sovente e' solo amore per la propria tradizione culturale, fuori dal loro villaggio usano abiti occidentali. Ho incontrato donne ingenieri, farmaciste che da sole dal nord venivano ad aprire la propria attivita' a Tamanrasset. La condizione femminile mi e' sembrata molto piu' ristretta in Libia dove di donne in giro se ne vedevano poche. Nelle aree piu' integraliste chiedono ai visitatori di entrare nei centri storici modestamente vestiti ed accompagnati, se si entra soli prima o poi qualcuno ti dice garbatamente di venire con una guida. Sono molto gelosi della propria tradizione e non vogliono che comportamenti estranei ad essa la turbino. Ovuque sono molto ospitali e desideramo comunicare, vedevano l'arrivo del turismo come un ritorno alla tanto desiderata normalita'. Per contro le leggi familiari sono totalmente maschiliste, i figli appartengono al padre e le donne ripudiate spesso non hanno neppure il diritto di vederli. Non so se sia vero ma ho avuto notizia da dei francesi vissuti a lungo in Algeria di una recente spedizione punitiva a Tamanrasset contro donne che vivevano sole facendo lavori domestici nelle famiglie. Nel sud l'integralismo era assente, ora avvengono perfino attentati con autobombe.
"....Solo che se gli USA e la Francia, ad esempio, inviassero uomini e mezzi, alle prime vittime civili (inevitabili) si esporrebbero alle solite accuse di colonialismo, ecc, ecc, ecc..." mentre invece questi "signori " sono dei filantropi disinteressati. Certo poi se le notizie ami desumerle da Jeuneafrique hai già fatta una scelta di campo (padronissimo di farlo, peraltro....) e non puoi che avere una visione strategica molto orientata di quelle regioni;curiosamente all'MNLA fa contraltare il MUJAO che è - dicono - creatura di narcotrafficanti, con curiosi contatti (che novità!) con la luna rossa del Qatar: l'unico effetto dei vari Ansar'Dine e Mujao è mantenere l'instabilità. E' lei la strategia principe, pensate che - giacché il loro paese è instabile(!!!!???!)- la NATO ha promesso di non "abbandonare" gli afghani nemmeno dopo la partenza delle truppe americane (chissà che sollievo alla notizia....) ; per tornare al Mali è curioso per me anche il leggere dell'aspettativa dell'intervento delle forze "di interposizione" della CEDEAO che non mi risulta siano apprezzate nè auspicate da nessuno che abbia un pò di buon senso, obbedendo questa entità a logiche - quelle sì - dei paesi ex padroni, nè altrimenti potrebbe fare con paesi incravattati da debiti secolari creati ad arte. ... è una cosa molto seria e ci riguarda tutti, viaggiatori, turisti e non. Tosco.
Ciao Giuliana me ne sto abbastanza defilato dai dibattiti come avrai forse notato, il rischio è quello di cadere proprio nella rete di fonti troppo schierate ,troppo ideologizzate (proprio così) ,troppo fiduciose e perbene o dabbene, pensa che per me 25 o 26 anni fa Jeune afriqu e appariva uno strumento importante perché contrariamente ai periodici italiani parlava di Africa non solo in termini di folclore . Sono tornato sul sito proprio perché consapevole di aver toccato un tasto delicato e qualcuno sicuramente non avrebbe ritenuta corretta una mia successiva latitanza a .no, non ho ricette,la mia non era provocazione e ti prego di non provocarmi. Non mi è sufficiente la referenziazione di chi vive in Africa o la frequenta poi di me, spesso anzi le realtà vicine le valuti meglio se ti allontani (nel senso,anche,che non hai interessi personali in gioco) la storia recente ci ha mostrato con dovizia di esempi la manipolazione delle opinioni la creazione di realtà virtuali (non amo i complottisti ) ma ti posso assicurare che sul tema credo più pertinenti i commenti di un ricercatore come Abdel khader abderrahmane, credo sia utile per tutti mettere in secondo piano le nostre convinzioni ed acquisire informazioni di altra provenienza. Non esiste di certo una fonte "assoluta" o almeno io non la conosco ma sento il dovere di guardarmi intorno.attenzione è la mia personale opinione e la mia personale opinione è che j.a. Possa forse essere una sorgente un tantino interessata: il sahel è tuttora strategico per la Francia non mi pare un segreti militare. Tosco
...parole semplici ...fonti giuste, per cortesia Giuliana non usare il sarcasmo io non lo uso e anche se ho opinioni differenti ascolto discuti e rispetto _ ma chi rispetta me. Tanto per eliminare malintesi. Saluti tosco
Mi spiace non essermi espressa con chiarezza ma le tue opinioni le rispetto e neppure posseggo abbastanza elementi per discuterle. Non mi aspettavo nulla di "giusto o assoluto" ma semplicemente qualche link dove attingere ulteriori informazioni e opinioni da confrontare con quelle che conosco. Potresti fornirmi qualche indirizzo dove trovare i commenti del ricercatore che hai citato?