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#110778 - 11/15/11 11:09 PM Figuig...questa sconosciuta
Marco2384 Offline
Senior

Registered: 10/26/06
Posts: 219
Loc: Monza
Si trovano poche informazioni su questa oasi, sembra che l'unica cosa che interessi sia la frontiera con l'Algeria (chiusa).
Eppure sulle guide si legge che è piacevole, carina e fuori dai soliti itinerari turistici.
Sembra che non ci vada mai nessuno! Nei resoconti che ho letto nessuno ci si avvicina. Qualcuno c'è stato? Cosa mi racconta in proposito?
La zona circostante presenta qualcosa di interessante? Piste, incisioni? Ogni informazione è ben accetta!
Grazie!
ciao ciao

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#110795 - 11/16/11 07:43 PM Re: Figuig...questa sconosciuta [Re: Marco2384]
Filtom Offline
Junior Member

Registered: 02/01/05
Posts: 7
Loc: Vernasca (PC)
Su una delle quattro guide Gandini vi sono molte informazioni riguardanti l'intera area nord est del Marocco, con percorsi, descrizione piste, wp, e indicazioni sui siti rupestri.
Sarò in zona dopo Natale con il mio MAN L 90.
Ciao

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#110806 - 11/17/11 03:02 PM Re: Figuig...questa sconosciuta [Re: Filtom]
Marco2384 Offline
Senior

Registered: 10/26/06
Posts: 219
Loc: Monza
Ok, ma a parte Gandini che ha girato ogni angolo del Marocco, nessuno è stato in zona?
Anche in ragione del recente rapimento nella zona di Tinduf, è comunque da considerarsi sicura l'area?

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#110999 - 11/24/11 09:26 PM Re: Figuig...questa sconosciuta [Re: Marco2384]
onurb55 Offline
Senior

Registered: 01/01/10
Posts: 1454
Loc: torino
ci sono stato nel lontanissimo 1980, e ricordo molte tende beduine per la strada a sud di Ain Benimatar. Il percorso era frequentato solo da rari vecchi camion Berliet e di per se era già avventuroso.... L'oasi era molto ma molto bella, ricca di migliaia e migliaia di palme ed era assolutamente ancestrale, non vi erano meccanici, tranne uno per biciclette e nemmeno distributori.All'epoca ne valeva assolutamente la pena anche se, fin da allora, la frontiera algerina era chiusa.Devo dire però che recentemente ho visto su youtube dei filmati su Figuig e mi par di capire che l'oasi dei miei ricordi.....non c'è più. Molta modernità e strizzate d'occhio al turismo. Se ci vai, facci sapere.
Ciao. Bruno


Edited by onurb55 (11/24/11 09:26 PM)

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#111004 - 11/25/11 08:31 AM Re: Figuig...questa sconosciuta [Re: onurb55]
Alfredo Crivelli - Milano Offline
Senior

Registered: 12/17/01
Posts: 1888
Loc: Milano
Io l'ho visitata nell'89, se non ricordo male, venendo dall'Algeria in uno di quei momenti dove la frontiera era aperta, la ricordo anch'io molto verde e semplice.
Ero in moto, con un tempo infame e poca voglia di fermarsi per il grande freddo.
Il vento era tale che la mia Cagiva, mentre facevamo le formalità di entrata era caduta a terra.

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#111037 - 11/27/11 11:48 AM Re: Figuig...questa sconosciuta [Re: Alfredo Crivelli - Milano]
tenerotto61 Offline
Member

Registered: 02/19/11
Posts: 132
Loc: toscana
ci sono passato verso la fine degli anni 80 partito da tangeri e posseduto dal folle progetto di arrivare in moto fino a Tindouf e da li passare poi in Mauritania od al limite nel sahara spagnolo visto che le frontiere a quel tempo parevano aperte anche li.Per il tempo infame,il vento terribile che mi impediva quasi di guidare la moto e le continue fermate della gendarmeria algerina che si chiedeva cosa facesse un pazzo da quelle parti mi costrinsero a tornare indietro ad hassi el Khebi, qualche centinaio di kn a sud di Bechar.A quel punto virai verso beni Abbes e Adrar.....
Piu' che Figuig in se,di cui non ho ricordi particolari,sarebbe interessante poter scendere a sud verso Tindouf,zone stupende,panorami incredibili.Considerata la situazione attuale in Algeria mi pare un progetto ad oggi irrealizzabile

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#111071 - 11/29/11 02:15 PM Re: Figuig...questa sconosciuta [Re: tenerotto61]
Dublio Offline
Junior Member

Registered: 11/28/11
Posts: 9
Loc: imperia
io ci sono stato nel 2005, ho fatto tutta la parte orientale del Marocco e devo dire che ne ero rimasto molto entusiasta! a parte Figuig che può essere paragonata a molti altri paesoni del Marocco (ma molto meno turistica) ci sono delle zone molto belle, da vedere assolutamente...la ferrovia abbandonata che arrivava fino in Algeria, la vallata a nord di Bounana, il paesino di Ich e soprattutto la gente non abituata al turista, quindi molto meno assillante! mi ricordo che dopo essere stati per 10 gg nella zona orientale, siamo andati a Rissani...un trauma!!!!
comunque merita!!
_________________________
Ciò che si vede è!

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#111072 - 11/29/11 03:02 PM Re: Figuig...questa sconosciuta [Re: Dublio]
Marco2384 Offline
Senior

Registered: 10/26/06
Posts: 219
Loc: Monza
Inizialmente inviato da: Dublio
io ci sono stato nel 2005, ho fatto tutta la parte orientale del Marocco e devo dire che ne ero rimasto molto entusiasta! a parte Figuig che può essere paragonata a molti altri paesoni del Marocco (ma molto meno turistica) ci sono delle zone molto belle, da vedere assolutamente...la ferrovia abbandonata che arrivava fino in Algeria, la vallata a nord di Bounana, il paesino di Ich e soprattutto la gente non abituata al turista, quindi molto meno assillante! mi ricordo che dopo essere stati per 10 gg nella zona orientale, siamo andati a Rissani...un trauma!!!!
comunque merita!!


Bene, qualche notizia fresca
Com'è questa ferrovia abbandonata? Le informazioni riguardo alla zona dove le avevi reperite?
Grazie!
ciao


Edited by Marco2384 (11/29/11 03:02 PM)

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#111081 - 11/29/11 05:35 PM Re: Figuig...questa sconosciuta [Re: Marco2384]
Dublio Offline
Junior Member

Registered: 11/28/11
Posts: 9
Loc: imperia
A quei tempi giravo con i libri di Gandini e c'era un volume dedicato solo all'orientale.
se vuoi delle tracce o dei punti c'è un sito francese fatto molto bene (purtroppo devo ammettere che in questo campo i cugini d'oltralpe ci surclassano di brutto...) dove se ti iscrivi puoi scaricare di tutto: http://www.voyages4x4.com
la ferrovia è ancora più o meno intatta con le stazioni, passaggi a livello, ecc. se vai su google-earth ci sono molte foto!

ciao Claudio
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#111082 - 11/29/11 05:42 PM Re: Figuig...questa sconosciuta [Re: Dublio]
Stefano Laberio Offline

Senior

Registered: 12/12/01
Posts: 4861
Già, francesi e spagnoli si difendono bene a informazioni, i francesi in particolare conoscono la storia di ogni borne che trovi su una pista (mannaggia a loro) noi siamo più bravi a 'smanettare'. (Così per dire).
Anch'io ho fatto dogana per l'Algeria, ricordo un'oasi polverosa ma particolarmente 'genuina', molto 'Timbuktu'

Banale suggerire google:


maggio 5, 2011 Figuig, un oasi pre-sahariana in Marocco.By Paolo
All’estremità est del Marocco, nel cerchio montagnoso dell’Alto Atlas orientale, a nord del Sahara, si trova una delle più antiche città del Marocco: Figuig. Un oasi dal paesaggio meraviglioso che rivendica un aura planetaria: l’iscrizione al Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Situata a 368 km a sud di Oujda e a 7 km dalla città algerina di Beni Ounif, Figuig appartiene alla parte più orientale del reame. Per gli storici arabi, il suo nome deriva da “fej”, per gli amazigh “Ifyyey” (falesia), derivazione del verbo amazigh “afey” (correre), che indica il passo cadenzato dei marciatori che discendono una falesia. Le due espressioni (fej e ifiyyey) evocano in ogni caso un rilievo montagnoso. In effetti, Figuig è un luogo perduto nel mezzo delle montagne che costituiva nelle epoche una “cintura di sicurezza”. Mura naturali contro i nemici ma allo stesso tempo contro l’avanzata del deserto, senza dimenticare la riserva d’acqua pluviale che costituisce la catena dell’Alto Atlas. A nord-est di Figuig, si alzano i monti Jebel Himour (1168 mt) e Krouz (1647 mt), mentre a sud si erge il Jebel Jermane (1047 mt) e Sidi Youssef (1065 mt). Questi luoghi montagnosi donano a Figuig un clima particolare. La colonnina del mercurio varia tra i 3° e 5° in inverno e intorno ai 41° in estate. Si tratta di un clima semi-arido mediterraneo che, nell’oasi di Figuig, puo’ sorprendere per la sua freschezza e la sua dolcezza. Chi pensa all’oasi, ambiente marcato da una forte desertificazione, pensa generalmente ai palmeti della regione. Le 190.000 palme da datteri di Figuig fanno si che questo luogo sia uno dei più belli del Marocco, abitato già dal Neolitico. Durante tutta la sua storia, ebrei, cristiani e musulmani si sono succeduti in questa località. Dopo la conquista da parte dei vandali, nel 429 D.C., Figuig entro’ in un periodo di forte predominanza cristiana sino alla famosa battaglia di Yarmouk (636), che vide le armate musulmane prendere il potere sull’impero bizantino, aprendo le porte alla conquista dell’Africa del nord. Figuig divenne quindi musulmana, grazie anche ai suoi cristiani di Al Qods, che si convertirono all’Islam. Figuig, musulmana, evolverà sotto il controllo delle differenti dinastie. Gli Almoadi, diretti da Yacoub El Mansour Al Mouahidi, occuparono la città nel VI° secolo dell’Hegira, verso il 1200. Nel 1061 dell’Hegira (1651) sotto il regno degli Alaouiti, il sultano Mohammed Ben Sherif ingaggio’ una delle battaglie più feroci che conobbe l’oasi. Un oasi che conobbe anche l’assalto delle truppe del generale Ferdinand Marie O’Connor che tiro’ 600 colpi di cannone sullo ksar Zenaga, distruggendo case e coltivazioni di datteri, il 9 giugno 1903, in pieno periodo della colonizzazione francese. Dopo l’indipendenza del Marocco, nel 1956, e dell’Algeria nel 1962, i due vicini si lanciarono in una “guerra di sabbie” che costo’ immense superfici di terre e di palmeti ai figuigis. Gli abitanti di Figuig sono in maggioranza amazigh: tribù degli Zenata e Sanhaja. Gli ebrei, molto attivi nelle attività economiche, lasciarono la regione negli anni ’50, con destinazione America del nord, Europa e Israele. Gli arabofoni di Figuig, che arrivarono nel XVIII° secolo, contano come discendenti i Chourafa e gli Almoravidi, che abbracciarono la cultura locale. Gli Harratine, antichi schiavi liberati, oltre ai Garamantes, neri non schiavizzati che vivevano in Africa del nord, sono ancora presenti oggi a Figuig. Si presume che ancora oggi, sicuramente nel passato, la famiglia e il lignaggio determina il ruolo e il posto di ognuno nella società, anche tra le istituzioni religiose tradizionali come la Zaouia e la Jmaâ. La Zaouia raggruppa gli adepti di una tendenza religiosa e costituisce una sorta di università che dispensa insegnamenti i fedeli. Delle grandi zaouia maghrebine, come la Tijania, la Qadiria o ancora la Boutchichia, presenti a Figuig. Altre zaouie locali sono molto influenti come quella di Sidi Abdel Jabbar, Sidi Abdel Ouafi o ancora quella di Sekkouna. La Jmaâ, assemblea che è costituita da rappresentanti di ogni lignaggio si trova in uno Ksar (palazzo o castello in arabo). Lo Ksar designa un agglomerato di abitazioni raggruppate in uno spazio chiuso, circondato da mura fortificate e presenta ai lati delle torri di sorveglianza. Figuig conta sette grandi Ksour: Laâbidate, Lamaïz, Hammam Foukani, Hammam Tahtani, Loudaghir, Ouled Slimane e Zenaga, il più grande. Questi spazi accompagnano ancora oggi la vita economica di Figuig, che è diventata una provincia. L’agricoltura, in primis la coltura del dattero e dell’olivo, costituiscono il polmone economico di Figuig insieme al turismo, all’artigianato e all’allevamento. Figuig, provata dalla chiusura delle frontiere tra il Marocco e l’Algeria, spera di rifarsi sul piano turistico e patrimoniale, coltivando un sogno: far parte dei siti classificati come Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’UNESCO. L’11 marzo scorso, la città di Figuig ha fatto ll suo show alla sede dell’UNESCO a Parigi. L’obiettivo è stato quello di poter essere iscritta nella lista dei siti classificati. Figuig gioca la carta dellasua architettura di oasi pre-sahariana che la caratterizza e che non trova similitudini in nessuna parte del Marocco. Prima di accedere a questa lista mondiale, Figuig dovrà avere la classificazione nazionale di patrimonio. Otto sono i siti marocchini classificati: la Medina di Fès (1981), la Medina di Marrakech (1985), la città storica di Meknés (1997), la medina di Tétouan (1997), il sito archeologico di Volubis (1997), la medina di Essaouira (2001), la città portoghesedi Magazan (El Jadida, 2004), la place Jemaa El Fna di Marrakech (2001) e il Moussem di Tan Tan (2005). Il Marocco, ad oggi, ha richiesto l’ingresso nella lista della torre Hassan, Taza e la sua grande moschea, la moschea di Tinmel, il sito di Chellah, il Parco naturale di Talassemtane e il parco nazionale di Dakla.

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