Salve a tutti, c'è qualcuno che sa dirmi come costruire un cavetto per collegare il GARMIN V e IPAQ 3950 e contemporaneamente alimentarli entrambi?
Nessuno ha mai sezionato un cavetto originale IPAQ per capire come è fatto il collegamento alla spina seriale del cradle?
Mi dicono che dentro la spina a nove poli c'è un piccolo circuito di interfaccia USB - SERIALE. Nessuno ha lo schema dei terminali della spina proprietaria dell IPAQ 3950 per capire quali siano i terminali di alimentazione e quali quelli per i dati?
Qual'è la tensione di alimentazione del palmare?
Grazie a tutti per le risposte

Io sto facendo la stessa cosa, con 2 varianti: il palmare è iPAQ-3630 ed il Garmin è il GPS-12.
La tensione del mio Garmin va 5 a 8 Volt, mentre per iPAQ servono 5 Volt.

Quindi, dalla presa accendisigari devo collegare 2 riduttori di tensione.

Per la parte dati, vedevo 2 possibilità: o usare il cavo iPAQ con terminazione RS-232 (quello del 3950 mi pare sia doppio: RS-232 ed USB), oppure usare il craddle, sempre con cavo RS-232. In ogni caso, il connettore è un femmina, quindi ti serve un cavo RS-232 maschio verso il Garmin: il mio GPS-12 ha un connettore particolare, quindi ho preso il cavo originale Garmin, da cui escono i 4 fili (alimentazione e dati).
Non penso sia il caso di alimentare il Garmin direttamente dal connettore seriale del iPAQ ...

Se ti servono altri dati, fatti sentire.

Claudio

dunque, io in macchina ho fatto una staffa che che fissa il cradle del mio 3850 al cruscotto, il palmare è tenuto in posizione da uno "schienale" con velcro, occhio che i contatti della basetta sono fragili. Per l'alimentazione dell'IPAQ, ho comprato il cavetto di alimentazione auto non originale ma ottimamente funzionante da questa ditta: flca , lo ho modificato eliminando il connettore terminale (quello che si attacca direttamente all'IPAQ) applicandoci uno spinotto coassiale come quello che ha l'alimentatore per la 220 di serie, col risultato di poter connettere l'alimentatore da auto al cradle e poi, grazie all'adattatore che danno di serie, anche direttamente al palmare.

per i dati ho usato il cavo seriale del cradle, che ho connesso tramite [importante]un commettore "null-modem" al cavo dati del gps, quest'ultimo è dotato di alimentatore per auto per alimentare il gps.

per tenere in alimentazione entrambe si può usare poi una "multipla" per spinotti accendisigari, in commercio ve ne sono diverse alcune hanno anche un fusibile interno.

bye, massi

dunque, io in macchina ho fatto una staffa che che fissa il cradle del mio 3850 al cruscotto, il palmare è tenuto in posizione da uno "schienale" con velcro, occhio che i contatti della basetta sono fragili. Per l'alimentazione dell'IPAQ, ho comprato il cavetto di alimentazione auto non originale ma ottimamente funzionante da questa ditta: flca , lo ho modificato eliminando il connettore terminale (quello che si attacca direttamente all'IPAQ) applicandoci uno spinotto coassiale come quello che ha l'alimentatore per la 220 di serie, col risultato di poter connettere l'alimentatore da auto al cradle e poi, grazie all'adattatore che danno di serie, anche direttamente al palmare.

per i dati ho usato il cavo seriale del cradle, che ho connesso tramite [importante]un commettore "null-modem" al cavo dati del gps, quest'ultimo è dotato di alimentatore per auto per alimentare il gps.

per tenere in alimentazione entrambe si può usare poi una "multipla" per spinotti accendisigari, in commercio ve ne sono diverse alcune hanno anche un fusibile interno.

bye, massi

Grazie per le info.
Anche io al momento sto utilizzando il cradle fissato con un elastico al maniglione della mia fuoritrada, però ho notato che il palmare vibra molto già su asfalto, figuriamoci cosa succederà in fuoristrada. Anche a me pareva che il connettore fosse fragile, quindi è indispensabile studiare un supporto più solido ed una connessione più sicura. Eliminando il cradle non è più possibile alimentare il palamre con l'alimentatore separato poiché non c'è una presa dipsonibile sull'apparecchio, quindi è necessario fare un cavetto (con la spina proprietaria che ho ordinato negli Stati Uniti via Internet) che consenta di alimentare il palmare e lo colleghi al GPS.
Quello che non so è se posso collegare direttamente l'uscita dati del palmare con l'ingresso del GPS e viceversa. Ieri ho fatto molte misure sui cavetti originali e direi che sia possibile ma volevo avere una conferma se qualcuno per caso l'avesse già fatto. L'idea sarebbe di utilizzare una di quelle spine per accendisigari recuperata da un vecchio cellulare, abbastanza spaziosa da contenere il circuito riduttore di tensione per il palmare, dentro la quale realizzare anche la connessione per i dati. In tal modo ci sarebbe solo la spina dalla quale partono due cavetti, uno va al palmare, l'altro al GPS. Semplice, pulito ed ordinato.
Spero che qualcuno sappia dirmi se è possibile collegare direttamente le uscite e le entrate (ovviamente invertite) del IPAQ e del GPS, o se sia necessaria una sorta di interfaccia. Ciao.

Per quanto riguarda l'alimentazione, il mio 3630 ha il connettorino separato, da uasre quando è staccato da credle: presumo che sia uguale per la serie 3800.

Per quanto riguarda il collegamento dati: SI, è possibile il collegamento diretto; il connettore dati "fisico" è un multi-interfaccia (RS-232, USB, ecc.),con piedinatura proprietaria ed il cavo (sia quello diretto che quello del cradle) serve solo a presentare un connettore standard.

Claudio

Grazie Klaus per la info.
Dunque è possibile come pensavo avendo fatto misure con il tester sul cavo del cradle ed avendo riscontrato la continuità sul cavo intestato con la spina seriale.
Per caso avresti lo schema della piedinatura della spina proprietaria IPAQ? Grazie tante e tanti Auguri. MM

Per i cavi, dai un occhiata qui: http://joe.mehaffey.com/josecabl.htm http://pfranc.com/
Ciao, Alessio

Garzie Per il suggerimento, siti molto interessanti. A presto. MM

Ancora sulla connessione: è vero che si può fare tutto da sè, ma se qualcuno è disposto a pagare un pochino può risolvere contemporaneamente il problema di alimentazione (iPaq e gps) e collegamento seriale con i cavi della australiana GPSOZ
(www.gpsoz.com.au).
Io uso un iPaq 3630 e un garmin eMap, alimentati e collegati con un singolo cavo su una presa accendino. Li ho fissati rigidamente sul cruscotto con due supporti universali per cellulari: quello per il palmare ha il connettore fissato in modo rigido, come il cradle per intenderci.
Un giorno o l'altro pubblicherò schema e foto...
Louis

Complico le cose, io vorrei installare un ipaq sul mio drz400 accoppiandolo al già presente garmin V! I bei cavi tutto in uno australiani si sà quanto son lunghi e se si può togliere il maschio da infilare nella presa accendisigari ? Detta presa contiene solo il fusibile o altro ?

Salve a tutti, io ho risolto il problema in modo "fai-da-te". Ho acquistato la spina proprietaria in USA via Internet, in tre giorni è arrivata a casa con spesa modica.
Il connettore per il GPS l'ho realizzato facendo uno stampo con il silicone da calchi dentari, versandoci dentro colla epossidica a due componenti. Poi ho acquistato un kit di Nuova Elettronica che costa pochi Euro per realizzare un riduttore di tensione da 5 v. cc 2 Amp. che ho chiuso in uno scatolotto di plastica da cui partono tre cavi. Uno va alla presa accendisigari, l'altro all'IPAQ ed il terzo al Garmin. Il tutto funziona con molta soddisfazione. Ringrazio tutti per le info che mi occorrevano circa il collegamento seriale per realizzare il tutto.
MM

Rispondo ai due messaggi precedenti. Ho pensato anch'io ad una soluzione fai-da-te, ma avevo il problema di due connettori proprietari (iPaq 3630 e eMap); il secondo ce l'avevo, il primo no. Inoltre dovevo alimentare il palmare a 5V e il gps a 3.1V...
Probabilmente conviene farselo se si ha un gps alimentabile a 12V, sennò non vale la spesa.
Il cavo che ho comprato è piuttosto lungo, e qui devo andare a memoria: dalla spina accendino (contenente un fusibile) parte un tratto di circa un metro che termina in uno scatolino contenente i due alimentatori e le connessioni seriali; da qui parte un tratto breve per il palmare, e uno lungo (2 m?) per il gps.
Uso una presa accendino volante sempre in tensione anzichè quella di serie sotto chiave.
Ho già usato il cavo quest'estate in Botswana (con le carte russe sul palmare, ) imparando che il punto più delicato di tutto l'ambaradan è il connettore sul seriale, che deve essere fissato in modo assolutamente rigido.

Louis