PER GLI APPASSIONATI SEGNALO IN EDICOLA IL
NUMERO SPECIALE DI EPOCA DA COLLEZIONE. MI ERA QUASI SFUGGITO E' USCITO IL 12 novembre ma l'ho trovato in edicola anche oggi.

La copertina del numero di Epoca in edicola dal 12 novembre
A due mesi dalla scomparsa, “Epoca” ricorda Walter Bonatti, le sue imprese in alta quota e i grandi reportage realizzati nei luoghi èpiù affascinanti del pianeta sul numero in edicola da sabato 12 novembre
Profondamente cambiato dall’uso di materiali e tecnologie sempre più raffinati, l’alpinismo non è certo più quello che Walter Bonatti praticò e amò. Eppure, sul «suo» Monte Bianco gli scalatori continuano a salire e anche, come ci ricordano le cronache di questi giorni, a rischiare la vita. Chissà come avrebbe commentato, lui che sopravvisse a prove terribili ma perse su quelle vette amici e compagni di cordata. Scomparso due mesi fa, Bonatti è ben vivo nella memoria di chi ne ha ammirato il coraggio e anche in quella di chi, tra gli anni 60 e i 70, seguì sulle pagine di Epoca i suoi viaggi. Perché Bonatti, il cui nome è legato a imprese come la spedizione sul K2 e la salita solitaria invernale del Cervino, abbandonò nel 1965 l’alpinismo per cominciare una nuova vita, quella di esploratore-fotografo. Dalle giungle ai deserti, dai ghiacci dell’Antartide ai vulcani dell’Indonesia, le sue immagini e i suoi racconti incantarono e informarono una generazione di lettori. Proprio Epoca, con un numero speciale in edicola dal 12 novembre, ricorda il suo prestigioso collaboratore, ripubblicandone i testi più avvincenti e proponendo oltre 100 immagini, molte delle quali inedite, provenienti dall’archivio Bonatti. Nelle 148 pagine del numero scorrono dunque le vite di Bonatti: quella vissuta in alta quota e quella trascorsa in giro per il mondo, dal primo reportage in Alaska all’amata Patagonia. Chiude il fascicolo un’intervista con Rossana Podestà, compagna degli ultimi trent’anni di Bonatti, che racconta del loro incontro romanzesco e del loro straordinario rapporto. Una terza vita, questa, fatta anche di libri, di conferenze e di spedizioni in capo al mondo. Fino all’ultimo.