Avrei necessità di sapere la procedura per entrare in tunisia via traghetto con una moto prestata da un amico. Qualcuno è in grado di aiutarmi?
MAssimiliano

Ciao, tu e il tuo amico dovete semplicemente recarvi all'ACI e compilare una delega con i dati del tuo amico e i tuoi e del mezzo.
ciao

oppure devi farti fare una Delega notarile

Oppure una delega per " atto notorio" nel comune della tua città

il mio problema è leggermente più complicato ovviamente: l'amico è cittadino spagnolo con residenza spagnola e la sua moto la utilizzerei io in tunisia e non lui.
Mi pongo il seguente quesito: che io faccia una delega notarile piuttosto che all'aci piuttosto che far semplicemente autenticare la firma o piuttosto che un avvocato autentichi la firma (anche se non lo può fare tecnicamente ma visto che io sono avvocato!), tanto vale che rediga io un atto sul quale metto la firma dell'amico spagnolo con un timbro qualsiasi.
Secondo voi quale grado di "rotture" avrei in dogana in ogni caso?
scusate se sono logorroico e grazie di tutto.
massimiliano

In buona parte dipende da due fattori:

1) Dal doganiere che ti controllerà i documenti (se ha fretta, se è inkazzato, se non ha nulla da fare ecc ecc).
2) Dal numero di timbri (meglio se di diverso colore) che renderanno "importante" la tua delega.

Dopo aver capito come funziona, mi sono presentato con 2 deleghe (l'auto era intestata all'azienda):
- la prima che ho provato a presentare era un'apposita delega notarile su carta bollata con tutti i crismi, venivano specificati tutti i dati dell'azienda, l'amministratore, i poteri di firma , i dati dell'autoveicolo, ecc., il doganiere ci ha dato un'occhiata distratta ed ha fatto cenno con la testa che non andava bene
- la seconda era fatta da me su carta intestata dell'azienda, piena di timbri in inchiostri di vari colori, verdi e rossi, da "raccomandata" a "protocollo n. " a "registrato" a "riservata personale" ed altre varie voci che compaiono sui normali timbri da ufficio, inoltre avevo apposto altri timbri prodotti con il dorso di tappi in plastica dell'acqua minerale con scritte in rilievo.
Questa è piaciuta molto più dell'altra e tutto si è sistemato.

...l'illogocità manifesta che SEMPRE ho riscontrato nei controlli all'ingresso in Tunisia, mi auguro, venga quantomeno mitigata dal nuovo corso del paese.Auguri gnaogabbi....di cuore. Fai la cosa che ti sembra giuridicamente più ragionevole, visto che sei avvocato, poi...spera. La Tunisia "precedente", aveva personale alle frontiere di dogana e non che...."spillava" a noi (ricchi?) europei.Io ci sono stato l'ultima volta un mesetto prima della fine del vecchio regime. Mi piacerebbe sapere da chi ci è stato ultimamente se le cose sono migliorate o no. Ciao. Bruno

dubito moltissimo che sia cambiato qualche cosa . il personale è quello di prima , gli stipendi e la mentalita anche . in po di fermezza in dieci anni non ho mai dato un euro .

senza parole...magari i giochini con i timbri ed i tappi e le monete sarebbe il caso li raccontaste intorno al fuoco o sulla posta riservata.
Mi parrebbe più intelligente, visto che tutto il mondo è paese.
Tosco

Sono d'accordo sull'evitare racconti esotici sulla nostra furbizia alle frontiere: in tanti anni di dogana tunisina mai ho dato alcunchè ad un poliziotto o ad un doganiere (al max qualche spicciolo ai civili che ronzano durante i controlli), ho sempre constatato molta civiltà (anche se severa)e, a volte, una gentilezza che sarebbe la additare a qualcuno dei nostri, di poliziotti.

D'altra parte se dal porto di Tunisi si legge quanto sopra (e vi assicuro che qualcuno legge), cosa ci aspettiamo, che nei prossimi controlli facciano di tutto perchè noi possiamo dire di essere più furbi?

Silvano

La mia auto è intestata a mia moglie e ogni volta scrivo a mano su un protocollo bianco una delega in francese per l'utilizzo del veicolo da parte mia anche in Tunisia con allegata fotocopia del passaporto di mia moglie e sottoscritta.
La delega mi è sempre stata controllata in dogana a volte non mi è neppure stata chiesta.
Tenuto conto che ci sono passato una decina di volte immagino sia corretto cosi.

Premesso che non conosco la legge tunisina in merito, ma credo nessuno di noi visto che periodicamente esce questo argomento, non ho mai capito le difficolta' create da noi seguendo la logica perversa delle nostre leggi e norme. Come scrive Alpe una delega scritta in francese dal proprietario dovrebbe bastare, l'auto viene trascritta sul passaporto di chi entra e per la dogana e' questo che conta.

p.s. se poi qualcuno e' a conoscenza di cosa dice la legge tunisina in proposito sarebbe ora che lo rendesse pubblico

Diciamo che ho risolto in altro modo più semplice e radicale il problema, però mi fa piacere in ogni caso aver aperto un argomento che pensavo fosse circoscritto alle mie necessità ma che in realtà ha dietro una concezione soggettiva delle regole e della filosofia di viaggiare...