Ciao Giuliana, ci ricordiamo benissimo di uno dei posti più belli che abbimo visto, del salar del hombre muerto, abbiamo dormito all'ostello gestito da indios ada antofagasta, ho solo il rammarico di aver saltato tolar grande el salar de arizaro la minas la casualidad e tanti altri posti la intorno, tu che hai tempo non perdere nessuno, anche il salar de Pocitos, più a nord e ancora più a nord sono attraversabili, esci sull'asfalto al paso de jama

chao

Giuliana, sempre brava !
Mi raccomando nel tempo libero fai la "Guida Fea" del Sud America
sara' un best seller !
Grazie e buon viaggio !

Al salar de Pocitos sono passata per andare al Tolar Grande ed e' facilmente fattibile da una sola auto, invece la miniera Casualitàd essendo abbandonata e' molto isolata. C'era un tratto di asfalto che ora dicono molto deteriorato, qui le piste sono buone perche' tenute in ordine dalle organizzazioni minerarie.
Il collegamento in alto col passo San Francisco e' tutto oltre i 4000m e deve essere percorso con almeno 3 auto con strumenti satellitari di allarme in caso di problemi anche solo dovuti al tempo.invece e' fattibile la pista Penon Fiambala' che attraversa i campi di pomice.

ciao Giuliana, quando siamo passati di là eravamo indecisi se andare alla mina la casualidad perchè sapevamo che era un posto abbandonato e veramente fuori dal mondo, (a dire il vero non che gli altri siano di questo mondo...) e anche perchè aveva iniziato a nevicare (in piena estate) eramo soli e nion proprio con un fuoristrada attrezzato ma una Gran Vitara di serie, abbiamo desistito, ma la prossima volta me li faccio tutti quei posti!

anche cauchari è transitabile a meno che non abbia piovuto tanto

ciao e buen viaje

Qui non c'e' da scherzare, dal Penon a Fiambala' ad esempio la pista e' bellissima ma molto impegnativa, prima sabbia pesante fino ad un passo di 4000m che scende lungo una mulattiera sabbiosa, ripida con strapiombo che piu' in basso sfocia su distese di sabbia. Poi uno stupendo percorso aereo a mezza costa tutto strapiombante con salite e discese ripide, tornati stretti protesi sul vuoto, dove ero costretta a manovrare sperando non arrivasse qualcuno in senso opposto perche' per 19 chilometri nessuna auto avrebbe potuto incrociare la mia. Tutti i 19 chilometri li ho percorsi in ridotte quasi al passo. In fine una trentina di chilometri in cui la pista tra pareti vertiginose, con un centinaio di guadi, contende il fondovalle al torrente. Un percorso stupendo dove penso passera' la prossima Dakar che fara' Salta Fiambala' dal 5 al16 Aprile.
Ora vado in Cile per il passo San Francisco. Ho bisogno di terreno pianeggiante e spiagge tranquille almeno per un po'.
Ciao a tutti

Qualche informazione sulla viabilita'
Nel nostro inverno in Argentina da gennaio i passi sterrati delle Ande, piogge permettendo dovrebbero essere transitabili e la temperatura accettabile anche di notte. Inoltre si puo' scendere in Patagonia senza trovare ghiaccio e neve. Bisogna sempre informarsi delle condizioni delle piste poco frequentate alla gendarmeria, le informazioni turistiche spesso non sono attendibili. Le piogge possono rapidamente rendere le piste fangose e intransitabili anche quelle lungo la costa ad esempio vicino a Puerto Madryn per andare a vedere le balene.
I passi quasi sempre percorribili per il Cile sono: passo di Jama e Sico da Salta, San Francisco da Catamarca, Cristo Redentore da Mendosa, Villa Angostura da Bariloce.
I passi presentano tutti paesaggi molto belli.
L'itinerario della Puna che consiglio e': Salta, Quebrada di Cafayate, las Flecias (Ruta 40), Molinos, Cachi, passo Abra del Achay 4895m, San Antonio De Los Cobres, Salar de Pocitos, Tolar Grande, Cono de Arita, Antofalla, Antofagasta De La Sierra, Penon, Campo de Piedra Pomez, Las Papas, Palo Blanco, Fiambala', Informandosi prima che sia tutto transitabile. Nel tratto Penon Fiambala' i mezzi pesanti tipo Unimog non passano, causa strada stretta con tornanti su precipizi ed impossibilita' di fare dietro front. Questo itinerario e' normalmente fattibile da settembre a maggio se non piove, evento raro perche' il territorio e' desertico. D'inverno fa troppo freddo e puo' formarsi ghiaccio.
Ciao a tutti
Giuliana
Inviato da iPad

La Toyota ha 2 problemi, uno al cambio e l'altro al radiatore. Il radiatore essendo di alluminio é stato riparato con la colla per cui potrebbe rompersi in qualsiasi momento. Qui il ricambio non c'é e farlo fare costa più dell'originale e non é detto che vada altrettanto bene. Inoltre di contanti in valuta me ne rimangono pochi e se uso la carta di credito perdo un terzo del denaro.
Il sistema di leve che portano il comando alla scatole delle ridotte e a quella del 4x4 non funziona più correttamente, l'auto rimane in ridotta senza essere in 4x4 ed a volte mi rimane in folle a livello di leva del 4x4. Per inserire le normali bisogna farlo da sotto l'auto manovrando manualmente il selettore.
A Salta sono andata da un meccanico che consce bene la Toyota ma non ha saputo dirmi quanto mi sarebbe costata la riparazione, voleva anche smontare la scatola delle ridotte, e già che c'era rifare la frizione. Considerando che poi i pezzi di ricambio avrei dovuto farli arrivare dalla Bolivia o farli fare, ho deciso di andarci subito mentre l'auto funziona ancora a 2 ruote motrici; non per opera del meccanico, che me l'aveva lasciata in ridotte, ma per l'intervento di alcuni viaggiatori francesi che mi hanno aiutata a spostare il selettore dalle ridotte alla normale.
Ora sono a Tilcara dove mi fermo qualche giorno per acclimatarmi all'altitudine poi procedo per Tupiza, Sucre e La Paz dove posso andare dai meccanici che hanno effettuato le precedenti riparazioni alla Toyota. E poi almeno in Bolivia si possono usare le carte di credito senza rimetterci un terzo sei soldi o farsi mandare i ricambi dall'Itala senza che li sequestrino!

ciao Giuliana, con mia moglie leggiamo sempre con molto interesse i tuoi post
Grazie ! ! !

Scrivo qualche particolare in più caso mai qualcuno potesse darmi dei suggerimenti.
Al campeggio i francesi che viaggiano con un' auto come la mia hanno cercato di aiutarmi e con qualche difficoltà sono riusciti a metterla in normale. E' successo questo: quando hanno incominciato la Toyota era in 4x4 ridotte, come hanno toccato la manopola delle ridotte è andata in folle e non si muoveva più, allora hanno agito dal basso e l'auto è uscita dal 4x4 ma è rimasta con le ridotte inserite. A questo punto hanno smontato il bullone che tiene il perno che scende nella scatola delle ridotte, l'alberino non trattenuto dal bullone é rientrato all'interno della scatola. Era a mezzo centimetro dall'uscita del tubicino in cui scorre. Per tirarlo fuori hanno armeggiato un paio di ore con una calamita finché é uscito. Rimontato il tutto l'auto era in normale.
In pratica la manopola del 4x4 non segue il percorso normale: indietro 4x4 poi a destra ridotte poi a sinistra via le ridotte e in avanti via il 4x4, ma al ritorno va direttamente in avanti disinserendo il 4x4 rimanendo in ridotta. Se si muove ulteriormente la manopola finisce per andare in folle e se ne esce soltanto agendo dal basso sulla leva che esce dalla scatola delle ridotte.
Personalmente penso che si sia rotto o usurato o spostato qualcosa nei due sistemi di tiranti che dalla manopola del cambio 4x4 vanno alle due scatole, infatti il sistema di leve e snodi ha parecchio gioco.
Credo si debbano sostituire tutti i tiranti e gli snodi e che la scatola delle ridotte non c'entra anche se il meccanico mi ha detto che togliendo il bullone l'alberino non dovrebbe rientrare per cui suppone si sia rotto qualche fermo all'interno.

Ciao Giuliana,se vuoi inviarmi il numero di telaio della tua Toyota domani guardiamo il tipo di cambio che monta.Se posso
esserti di aiuto chiedi pure.se ti servono dei ricambi te li
posso inviare senza problemi! Abito in Spagna(Canarias)
no I.V.A. no tax ,no problem per export Sur de America
Ciao Adriano