Bene. Caro Lone, se non altro il mio post ha stimolato la discussione.

Ribadisco (ma ovviamente sono concetti solo miei.....opinabilissimi, ovviamente) che qui, se non sbaglio (www.sahara.it) si scrive e si "discetta" di Sahara.

Orbene, nel thread dedicato alla Tunisia si discute (e volontariamente ci ho messo "del mio") se valga la pena affrontare un viaggio in quei luoghi, in nome NON di business, di spirito di avventura o di emulazione di Rambo,
MA nel senso di dare un piccolo NOSTRO contributo ad una rinascita che nonè solo economica, ma anche culturale, di vicinanza, di solidarietà.

In quanto alla differenziazione che ho tentato di fare tra turisti e viaggiatori nel mio post precedente,

[La prima è che noi (almeno, questo è quello che ho sempre voluto credere) ci consideriamo non "vacanzieri" ma in qualche modo "viaggiatori"..........omissis............
Il (presunto) "viaggiatore", che notoriamente viaggia per conoscere, osservare, interagire,
calarsi nella cultura "altra" ecc., cosa fà?]

ad una attenta lettura si sarebbe dovuto comprendere che il mio è solo un piccolo umilissimo tentativo di sentirmi diverso dal vacanziere della riviera romagnola. Infatti ho scritto "presunto viaggiatore".
Tengo sul comodino i libri di Laszlo Almaszy, invece della bibbia o del corano, visto che sono ateo straconvinto.
Non per questo mi sento un esploratore, visto che non credo ci sia più molto da scoprire.
Io viaggio (o vado in vacanza?) per scoprire me stesso (forse) e per conoscere. Vado nel Maghreb perchè mi ci sono invaghito (ebbene si.....mi piacciono la pastasciutta e la cotoletta, se no non sarei qui a scrivere alla una di notte... ).
Non vado in America, Australia, Sudamerica, Islanda, Asia, Medio Oriente... semplicemente perchè non mi hanno ancora incuriosito abbastanza (e comunque, nel caso, andrei a scriverne, a discuterne e a documentarmi in forum "dedicati").

Tutto questo per sottolineare che il mio non è assolutamente un invito ad andare in Tunisia, nè in nessun altro posto (isola di Pasqua compresa), ma bensì una riflessione su quanto/cosa possiamo o non possiamo fare per "loro" e per "noi".

Buonanotte (tranne ad Alvise che a quest'ora starà cenando).

Cari amici, credo di portare un contributo alle riflessioni sul tema con la riproduzione di un dialogo a distanza con una amica tunisina, una intellettuale con cui mi sono sul tema confrontato il 27 di agosto scorso, allorché sono volato in Tunisia, stomacato da una conversazione con Biloslavo e Capuozzo (di cui Vi ho già relazionati)per raggiungere successivamente quell'altro disgraziato paese. Il testo è in francese ma credo ovviamente non sia un problema per nessuno, non vorrei introdurre interpretazioni personali traducendo, ugualmente ritengo che ognuno sia libero di appoggiare lo schieramento che vuole. Mi pare la dica lunga sulla differenza tra spiritualità diffusa e conformismo e su molte altre cose. In quei giorni ho viaggiato per la provincia di Tunisi di Kairouan e Medenine, sulle montagne interne e poi la parte di costa che mena a Ben Gardane. Personalmente non credo di essere un eroe nè un rambo, forse semplicemente una persona che ha dei convincimenti forti e forse questo - almeno in condizioni ideali - dà un certo carisma, in specie tra individui molto carichi eticamente. Certo è che davanti ad una "moltitudine" le forti convinzioni non potrebbero che soccombere... buona lettura, spero sia di aiuto.Personalmente non entro nel merito della questione prudenze-partenze ecc. ognuno ha le proprie ragioni e sensazioni ed è giusto le segua, io per esempio partivo domani da Genova per star là fino al venerdì successivo ed invece dovrò attendere l'8 novembre perchè ho impegni con l'editore per l'uscita dei racconti, d'altra parte mi sto accorgendo sempre più che si riesce a sfondare qualche porta di ignoranza anche attraverso questi veicoli e ne sento la responsabilità, comunque a presto, chissà cosa troveremo...

La mia corrispondenza inizia sul tema del film Persepolis e l'assalto alla TV:

"Chàyà tàyyiba"
ciao!
est-ce que tu me donnes quelque nouvelle "vraie" et sur le terrain, de la situation chez toi?
ici nous ne croyons rien plus maintenant à ce qui reporte la presse.
On pense c'est en acte un procès de transformation systématique de la réalité dans une image virtuelle.
Nous sommes en nombreux à le refuser. Est-ce que tu peux me donner ta version de la critique au film? Je t'en prie. RSVP
Emilio. Bonne chance.

La risposta:
Bonjour Emilio,

C'est vrai que les medias occidentaux ne font que de la désinformation pour montrer que nous ne sommes pas dignes de la démocratie et de la liberté! je suis très choquée de voir que les medias (et surtout la télé) font le jeu des gouvernements qui, on le sait, ne veulent pas perdre le pouvoir sur nos pays! Des manifestations contre la diffusion du film d'animation Persepolis, il y en as eu , après la prière du vendredi. Elles étaient organisées par les intégristes purs et durs du parti Etahrir (qui n'a pas reçu l'agrément du gouvernement car il n'a aucun programme mais se revendique seulement de l'Islam!) aidés par des très jeunes gens désoeuvrés (venus pour s'amuser un peu en cassant et faisant peur aux gens). C'est la réaction normale d'un mouvement qui n'a pu faire partie du jeu électoral et qui veut surtout faire parler de lui (en criant allahou akbar dans la rue, en priant dans les lieux publics et les universités, en attaquant des synagogues et des églises, ou en envahissant des sites archéologiques patrimoine de l'humanité,...). Est-ce qu'on vous a parler de la grande manifestation de réaction pour la défense des libertés qui a eu lieu dimanche??? Ne vous inquiétez pas, le pays n'est pas encore dans le chaos tant souhaité par les gouvernants occidentaux et par tous les ennemis de l'Islam! Il vit au contraire un débat d'idées exceptionnel et qu'on n'avait jamais vécu avant! Nous sentons aujourd'hui qu'il faut défendre ses idées jusqu'au bout pour ne pas rater le rendez-vous que nous a donné l'histoire! L'engagement est total, même chez les personnes qui n'avaient jamais fait de politique avant! Tu me demandais pour quel parti je militais? Je défend le pôle démocratique progressiste (PDM) qui est un rassemblement de plusieurs partis politiques importants (comme le Parti socialiste, le parti communiste "réformé") et des listes indépendantes (tendance gauche, centre-gauche). Le fait de s'être unis pour être plus fort est un point positif de ce rassemblement. Il sera rejoint, je l'espère après le 23 Octobre, par d'autres partis pour faire corps contre le parti islamiste Ennahdha (ce parti a présenté un programme "tout propre et sans défaut", pour attirer des religieux désireux de revenir à une bonne morale musulmane).
voilà Emilio, je veux rajouter que le Tunisien reste, comme nous l'avons dit lors de notre rencontre, très sensible pour tout ce qui touche à la religion, et que beaucoup de gens ont été choqués par la représentation physique de dieu dans Persepolis, qu'ils ont pris pour une nouvelle provocation contre l'Islam. Il nous faudra encore du temps pour accepter la liberté d'expression, il reste pour la majorité des tunisiens, des sujets tabous, surtout ce qui touche au sacré!
Je te souhaite le succès dans tes publications et merci de t'inquiéter pour nous!
amicalement xxxxxx

Tosco

nulla sull'affluenza...sembra dai sondaggi ultimi che gli islamisti siano avanti...

France 24 dà un'affluenza altissima, superiore al 90%,
primi risultati -ufficiali- Martedì 25

http://www.france24.com/fr/afrique

Per chi è interessato al tema "dall'interno" ecco una comunicazione in diretta che lascerebbe aperta la porta ad una condivisione (?) del governo, poi vedremo :

"Ils (Ennahdha) ont gagné! le paysage politique est à présent clair! il y a 7 partis sur les 118 qui seront à l'assemblée, avec à leur tête les islamistes et un centre gauche + gauche morcelés. J'espère que ce nouveau visage ne cause pas un déchirement de la société! Si tous les partenaires se conduisent comme il le prétendent, peut-être connaîtrons-nous un exemple inédit de gouvernance, différent même que celui de la Turquie. L'annonce des résultats seront déterminant pour savoir quelle sera la réaction des gagnants et des perdants."

Ciao a tutti, Tosco.

http://www.ilmediterraneo.it/it/politica/7037

http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/10/25/elezioni-in-tunisia-vince-il-partito-islamico/166281/

Vince il partito Islamista moderato.

un bel articolo sul dopo elezioni:

http://www3.lastampa.it/esteri/sezioni/articolo/lstp/426582/

Intervistato ieri sera un membro di Ennhadha ha dichiarato che i turisti al mare non saranno sottoposti alla legge islamica che vieta di scoprirsi.....
grazie della tolleranza !!!!

Mah!?

Io penso che ogni popolo scelga il suo destino...ora che sia islamista questo destino mi puo' anche stare bene d'altronde noi siamo stati governati alcuni decenni da un partito "di ispirazione cattolica" ora senza entrare nei demagogici discorsi che ho ritrovato un po' anche nell'articolo de "la Stampa" che ha una "testa " europea di valutazione dico che forse come inizio di una nuova democrazia non è poi sbagliato ... spero che la moderazione trionfi e sia di esempio anche per la Libia.
Per quanto riguarda le interviste...be' se sentiamo i ns "membri"....altro che tolleranaza o no?

La sharia prevede anche la morte di tutti gli infedeli, ovvero tutti quelli che non si convertono all'islam, compresi gli atei ad oltranza.