Io ho la nave il 19 e rientriamo il 2. Seguo la situazione e mi sembra di capire che e' ancora molto fluida. Il problema ora potrebbe essere legato alla mancanza di lavoro, guadagno e cibo innescati dallo stallo amministrativo. In ogni caso questo è il report ufficiale tratto viaggiare sicuri di oggi:
"Diffuso il 02.09.2011. Tuttora valido.
Le ultime settimane continuano a far registrare il lento ma progressivo miglioramento del contesto generale della sicurezza nel Paese. Tuttavia, la congiuntura economica negativa acuisce le difficili condizioni di vita delle numerose aree – urbane e rurali – più depresse, con il risultato di vedere riproposte con frequenza notizie di manifestazioni di carattere eminentemente economico e sociale che, in alcuni casi, sfociano anche in episodi di natura violenta.
Nella notte tra l’1 e il 2 settembre 2011 si sono verificati gravi incidenti nell’area della municipalità di Douz (60 km circa da Tozeur, 490 km circa da Tunisi) tra gruppi di giovani che hanno causato danni a proprietà private e ad alcuni esercizi pubblici (sono state incendiate tre case e due distributori di benzina) e il ferimento di alcune decine di persone. A seguito dell’intervento delle forze dell’ordine e dei militari, il Ministero dell’Interno ha decretato il copri-fuoco a tempo indeterminato nell’area di Douz a partire dal 2 settembre 2011 dalle 19.00 alle 05.00.
Notizie ulteriori sia di disordini, che di atti di micro-criminalità (scippi e rapine) giungono anche da diverse altre aree del Paese. Sempre nella notte tra l’1 e 2 settembre, nella zona di Sbeitla (governatorato di Kasserine, 290 km a sud ovest di Tunisi), si sono registrati incidenti tra bande di rapinatori e Forze dell’Ordine. Nei pressi della città di Gabès (450 km circa da Tunisi), precisamente nella località di Metouia (direzione Sfax) si sono registrati ulteriori episodi di criminalità (rapine agli automobilisti).
A partire dalla seconda metà di agosto, sono stati registrati cortei di protesta (anche notturni) contro l’azione del governo nelle principali città - Biserta, Monastir, Sfax, Gafsa, Gabès, Kairouan - e in svariate località del paese - Djerba, Sidi Bouzid, El Kef, Kasserine.
In molti casi, si tratta di manifestazioni estemporanee e dal carattere sindacale (rivendicazioni salariali), dunque di difficile prevedibilità, che si sostanziano in blocchi temporanei dell’attività di infrastrutture e servizi di pubblica utilità (strade, porti, aeroporti, uffici pubblici).
Pur ribadendo il carattere sovente estemporaneo di tali manifestazioni – dunque non facilmente prevedibile – al fine di ridurre i disagi arrecati da tali forma di protesta, è consigliabile consultare i mezzi di informazione locali per conoscere in anticipo, per quanto possibile, l’organizzazione di nuovi cortei di protesta."
Io a questo punto se il 18 ottobre la situazione rimane tale evito di andare a Gafsa e nella zona mineraria di Metlanui che era già molto calda a febbraio quando abbiamo fatto il viaggio subito dopo la rivoluzione (vedi "
http://www.sahara.it/ubbthreads/ubbthreads.php?ubb=showflat&Number=106791&page=1#Post106791 " e
http://www.youtube.com/watch?v=NJMBZsVHTqA)Poi il contatto con Marino Zecchini è sempre prezioso per avere la temperatura istantanea.