Purtroppo sulla Libya, prima dell'aggressione a mano armata, era già partito un attacco preparatorio di tipo mediatico: "Gheddafi sta sterminando il suo popolo", "diecimila le vittime civili" "Manifestanti colpiti con le bombe dell'aviazione"; dando notizie di questo genere a chi in Libya non ha mai messo piede, si è avuto facile gioco a preparare l'opinione pubblica ad una delle più vergognose aggressioni deliberate, un gesto che fa passare per semplice questione "di ordine pubblico" gli interventi dell'URRS in Ungheria nel 1956 e in Cecoslovacchia nel 1968: allora l'Occidente, patria del diritto e solo nume tutelare della Democrazia, alzò alti i suoi lamenti, oggi proprio Russia e Cina sono le sole voci fuori dal coro che contestano l'aggressione,sia pure per motivi tutt'altro che nobili.
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Z.C.50