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#110137 - 10/06/11 02:14 PM Re: Viaggio nella Tunisia dopo la Rivoluzione [Re: Caboverdiano]
alpe Offline
Member

Registered: 11/04/08
Posts: 65
ohh che ottime notizie..
Grazie
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AL

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#110138 - 10/06/11 06:09 PM Re: Viaggio nella Tunisia dopo la Rivoluzione [Re: alpe]
Ezio625 Offline
Junior Member

Registered: 08/19/09
Posts: 26
La quiete dopo o prima della tempesta?

Ciao Stefano, le tue parole sono rassicuranti,ma a Douz c’è ancora il coprifuoco?..noi scendiamo a fine mese e quello che mi preoccupa maggiormente sono le elezioni del 23 ottobre.Più o meno che clima si respira in questo momento?

Grazie

P.S. Forse ci siamo incontrati nell’ottobre del 2009 al cafe’ du desert(io ero con la ktm 625 e l’altro ragazzo con una bmw x650)

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#110140 - 10/06/11 08:31 PM Re: Viaggio nella Tunisia dopo la Rivoluzione [Re: Ezio625]
raskebir Offline
Senior

Registered: 12/29/02
Posts: 1414
Loc: Piemonte
Magari a fine anno vado a vedere di persona.
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raskebir
L.R.Def 90 200 TDI "Jamais Contente"
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#110145 - 10/07/11 08:39 AM Re: Viaggio nella Tunisia dopo la Rivoluzione [Re: raskebir]
ugo r. Offline
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Registered: 02/20/05
Posts: 917
Loc: rimini
Ieri al TTI ho visitato lo stand istituzionale della Tunisia.
Ho colto ottimismo, superiore a quello dovuto per ruolo e ciscostanza. Sono fiduciosi di poter trasferire maggiore serenità ai potenziali turisti già dopo le ormai prossime elezioni. Il responsabille di CTN mi ha anche, con orgoglio, illustrato il nuovo traghetto , la M/N Tanit, che prenderà servizio la prossima primavera; Si tratta di una moderna nave ancora più capiente della Carthage con oltre 620 cabine, 3.200 passeggeri e oltre 1.000 posti auto ( la Carthage ne ha rispettivamente 2.200 e 660 ).
Ho fatto loro i migliori auguri di meritati successi !
_________________________
Ciao Ugo ZC 40

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#110148 - 10/07/11 01:51 PM Re: Viaggio nella Tunisia dopo la Rivoluzione [Re: ugo r.]
gla Offline
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Registered: 12/19/01
Posts: 1579
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Help! you know I need someone, help!!!

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#110167 - 10/08/11 12:17 PM Re: Viaggio nella Tunisia dopo la Rivoluzione [Re: gla]
Happy Birthday Stefano Laberio Offline

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Registered: 12/12/01
Posts: 4861
Stefano Fazzini scrive:

Tutti aspettano le elezioni che si terranno il prossimo 23 ottobre, le aspettano i tunisini, che per la prima volta possono esprimere liberamente la loro intenzione di voto, le aspetta la comunità internazionale per decidere come inquadrare la Tunisia nell'ambito della crisi dei paesi arabi, le aspettano gli investitori per fare le loro scelte economiche e finanziarie,le aspettano gli operatori turistici per programmare le prossime stagioni e infine le aspettano i viaggiatori abituati a mettere le ruote sulla sabbia.
Il 23 saranno eletti i 218 membri della Assemblea Costituente, di cui 19 all'estero, 3 in Italia,che avrà un anno di tempo per varare una nuova costituzione, un nuovo Presidente e un nuovo Governo. La campagna elettorale si è aperta il 1 ottobre e si chiuderà il 21, 48 ore prima della apertura dei seggi. Fino ad oggi tutto si è svolto nella massima tranquillità, le iniziative sono molto numerose perché tanti i partiti in lizza e tanta la voglia di partecipare dei neo-elettori.Le liste devono avere pari candidati donne e uomini e una testa di lista composta di 5 nomi, tre uomini e due donne, gli elettori esprimono solo la preferenza di lista.

Nessun incidente di rilievo segnalato, solo a Sfax pare si divertano a strappare manifesti.

Si è insediata una commissione di 150 osservatori internazionali, il suo capo Michael Gahler si è di recente dichiarato assolutamente ottimista, mentre il capo dell'ISIE ( una commissione indipendente tunisina di supervisione per le elezioni) Kamel Jendoubi ,pur dichiarandosi anche lui ottimista, ha detto che comunque sapranno affrontare qualunque situazione con i giusti mezzi.

Anche a Douz ferve la campagna elettorale, ieri nel souk c'era un comizio della lista locale delle Due Palme, oggi invece ci sarà l'intervento di uno dei partiti laici più importanti "Rassemblement pour la République. Il segratario nazionale si chiama Moncef Marzougi e il suo cognome vi fa capire che le sue origini sono qui a Douz dove la tribù più importante si chiama Marazig.

Approfitto per dire, ai molti che lo chiedono, che non c'è alcun coprifuoco i città e in realtà non c'è mai stato, cioè le autorità militari, al seguito dei recenti incidenti, hanno vietato gli assembramenti e le manifestazioni dal tramonto all'alba, ma la circolazione di persone e mezzi non ha mai subito alcuna limitazione.

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#110175 - 10/08/11 11:49 PM Re: Viaggio nella Tunisia dopo la Rivoluzione [Re: Stefano Laberio]
albertone11 Offline
Junior Member

Registered: 09/24/11
Posts: 15
Loc: Italy
benissimo. grazie delle info....
partiti islamici ? fanatici religiosi ? c'e' qualche rischio ?
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bj forever

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#110219 - 10/12/11 05:24 PM Re: Viaggio nella Tunisia dopo la Rivoluzione [Re: albertone11]
Happy Birthday Stefano Laberio Offline

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Posts: 4861
Altre news

Ieri sono andato a Kebili per un appuntamento con il Commissario Regionale del Turismo Anouar Chetoui. Annouar occupa questo posto da pochi mesi e ha già avuto il tempo per farsi apprezzare per le sue qualità, non ha nessuna delle caratteristiche del burocrate, al contrario è giovane, dinamico e concreto. Ho già avuto a che fare con lui nel mese di maggio e l'impressione avuta allora è confermata. Lo incontro per diverse cose concernenti la mia attività qui, ma approfitto per sentire da lui qual'è lo stato dell'arte e quali sono le prospettive del turismo sahariano tunisino.
Ci vuole poco per capire che è il suo pane quotidiano perché dispone di tutte le informazioni più aggiornate. Dal primo ottobre più di mille persone hanno soggiornato in zona desertica, parliamo non di alberghi, ma di bivacchi e pernottamenti nei campi fissi di Zemla Labrissa, Ain Essbat, Canp Mars e qualche altro. Mi dice che non sono compresi nel conteggio quelli che purtroppo non domandano nessuna autorizzazione, come accade per tanti gruppi italiani di fuoristrada. Perché tutti quelli che domandano una autorizzazione vengono monitorati e le liste vengono inviate alla guardia nazionale e ai militari i quali insieme hanno ora tre elicotteri in zona e sono in grado di controllare tutta la zona. Mi dice dispiaciuto che molti turisti magari si preoccupano di segnalare nei loro paesi di origine che sono in Tunisia, ma non segnalano alle autorità tunisine che si stanno avventurando nel deserto, se costoro avessero un problema o se non conoscono bene i limiti delle zone di libera circolazione, potrebbero causare danni a se stessi e al turismo sahariano nel suo insieme. Come dargli torto?
Nessuno dei circa mille visitatori ha avuto alcun problema, ne tanto meno nei mesi passati, quindi è ragionevole dire che ci sono buone di condizioni di sicurezza generali.
La zona B, quella sottoposto ad autorizzazione dei militari, cioè da El Borma in giù, è attualmente totalmente chiusa a causa di operazioni conseguenti alla situazione Libica e ai traffici che ne conseguono e rimarrà chiusa fino al 30 Novembre, per ora.
nella zona A le condizioni per circolare restano le stesse che c'erano prima dell'11 gennaio.


Per quanto riguarda il resto, leggevo sui giornali di oggi che tutto si svolge sostanzialmente in maniera corretta anche se non mancano delle sbavature. L'altro giorno la televisione privata Nessma ha proiettato Persepolis, un film franco-iraniano, in cui viene raffigurato Allah con ironia e allora i gruppi più oltranzisti hanno protestato e una piccola minoranza a preso a pietrate le sede di Tunisi della Tv Nessma, ci sono state anche alcune manifestazioni in altre città e la polizia ha arrestato 200 persone.
Alla prossima
SF

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#110221 - 10/12/11 07:36 PM Re: Viaggio nella Tunisia dopo la Rivoluzione [Re: Stefano Laberio]
Lone Land Offline


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Posts: 5729
Loc: Italia
Inizialmente inviato da: Stefano

una piccola minoranza a preso a pietrate le sede di Tunisi della Tv Nessma, ci sono state anche alcune manifestazioni in altre città e la polizia ha arrestato 200 persone.
SF

considerato che qui si racconta che "Trecento persone hanno attaccato la nostra sede cercando di incendiarla" e che gli arrestati sono circa 200, mi sembra che la definizione di "piccola minoranza" sia un pò riduttiva \:\(
Tutto l'interessante report di SF d'altronde mi sembra permeato di un fortissimo ottimismo...
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Lone Land
(the Lone Rover)

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#110977 - 11/23/11 09:12 PM Viaggio nella Tunisia dopo la Rivoluzione [Re: Stefano Laberio]
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Registered: 12/12/01
Posts: 4861
Da Douz (Stefano Fazzini)

Oggi tutti i giornali portavano la storica notizia: Riunita, per la seduta di insediamento, l'Assemblea Costituente. Ad un mese esatto dalle prime elezioni libere, un altro storico avvenimento. Qualcuno ha inneggiato alla Seconda Repubblica e altri al Terzo Presidente.
Nella seduta sono stati eletti il Presidente delle Repubblica, Moncef Marzouki, il Presidente del consiglio dei ministri, Hamadi Jebali e il Presidente dellaAssemblea Costituente, Mustapha Ben Jaafar. Tutti e tre hanno subito per anni le angherie di Ben Alì al quale si sono opposti fieramente pagando con la prigione e l'esilio.
I tre sono i rappresentanti dei tre partiti che hanno trovato un accordo di massima, in particolare Jebali del partito islamico moderato, Ennhada, e gli altri due di partiti laici e riformisti.
Oggi avrebbero ratificato anche la nomina dei ministri di un governo provvisorio che dovrebbe restare in carica massimo un anno e mezzo per permettere la stesura della Costituzione e le elezioni legislative.
I discorsi ufficiali sono stati tutti improntati ad un clima di collaborazione e di concordia nazionale e in particolare Ennhada non perde occasione per riaffermare il suo rispetto per i diritti acquisiti e la sua visione tollerante della società. Gli oppositori dicono che questa è solo una facciata e che alla base si fanno ben altri discorsi.
La seduta si è tenuta nella sala che era stata della Camera dei Deputati, al Bardo, ma fuori c'erano qualche migliaia di contestatori, varie anime dell'opposizione che vigila per ottenere il rispetto delle promesse e per tenere vivi i valori della rivoluzione dei gelsomini. Molto presenti le organizzazioni per i diritti delle donne, di Amnesty International e per la laicità dello stato. Gli oppositori più radicali accusano i due laici di essersi venduti al partito islamico, per essere eletti alla carica di Presidenti.
Molti cartelli, molti slogan,molto forza dell'ordine, ma per fortuna nessun incidente.


Il nuovo presidente della Repubblica è originario di Douz, molti sanno che la tribù dominante in città è quella dei Marazhig da cui l'aggettivo Marzouki che è il nome di famiglia del nuovo capo di stato.
In città la cosa è passata abbastanza sotto tono, come spesso accade nella lentezza e sonnolenza dei ritmi locali. Pochi i commenti e sopratutto di ordine campanilistico, in realtà qui in città egli è stato il più votato, ha battuto persino il candidato di Ennhada, infatti Moncef Marzouki ha preso 8323 voti con il 40,64% e Hamadi Jebali 6886 con il 35,21%, caso unico in tutto il territorio nazionale.


A Douz in questo momento non ci sono molti turisti ma pare che per la fine dell'anno gli hotel siano tornati a fare il tutto completo. Qualche gruppo di fuoristradisti ogni tanto si vede, ieri dei tedeschi, oggi degli sloveni e degli austriaci, alla Maison abbiamo avuto per qualche giorno due coppie di francesi.
In città si cominciano a sentire i preparativi per il Festival delle Oasi che si terrà dal 22 al 26 dicembre, la data è sicura ma il programma ancora in gestazione.


alla prossima


Stefano Fazzini

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