Dimenticavo:
Domenica 5 sono a Mantova dove ci incontreremo con Fargo 61 per definire i dettagli del viaggio.
Hai mica provato a vedere se per caso in tre settimane si arriva anche a visitare un pò di Azerbaijan? Guardando la guida sembra che sia lì vicino.

In tre settimane vi consiglierei di lasciar perdere l'Arzerbaijian, mentre dedicherei un po più di tempo nella regione dello Svaneti in Georgia.
Andate a visitare i monasteri più nascosti nell'Armenia al confine tra Nagorno Karabak e Iran nella cittadina di Tatev sotto il lago di Sevan.
Per quanto riguarda GPS, Turaya, Ozi, tracce ecc. non serve niente, anche se tutto questo fa avventura.
Basta una normalissima carta stradale, per quanto riguarda il filmato " strada militare georgiana " è stato girato sicuramente non in agosto, è una strada normalissima percorribile con qualsiasi mezzo. Un po più brutta, almeno l'anno scorso, perchè stavano asfaltarla, è la parte dello Svaneti, ma viaggiavano benissimo i pulmini pubblici.
Saluti e buon viaggio Valter

Era giusto un'idea che mi ero fatto guardando la cartina.
Per le strade non ci preoccupiamo in quanto abbiamo due fuoristrada. I monasteri che dici tu li trovo sulle solite guide (lonely planet) oppure devo prendere qualcosa di più specifico? Si trovano indicazioni in loco?
Sono daccordo con te che il satellitare come il gps magari non serve, ma averlo dietro dà comunque una sicurezza (magari solo psicologica) in più.
Grazie per le info
Ezio

Ci avevo fatto un pensiero anch io ma poi ho pensato che preferisco utilizzare i già pochi giorni per fare al meglio Armenia e qualcosa della Georgia, altrimenti si corre il rischio di passatoi in auto a guidare. Il gps fa avventura? Non direi proprio al massimo fa "giochino" quello si. Sicuramente non serve ma se posso lo uso, mi piace, mi diverto, mi faccio una traccia come memoriale di viaggio, e se ho una traccia di qualcuno che c é già stato posso dedicarmi di più al panorama.....ma questa è un'idea personale.

Era solo una considerazione, un viaggio fatto FUORI pista è indispensabile qui non serve, il tel.sat. l'ho usato un paio di volte perchè specialmente in alcuni posti in Armenia, se dormite fuori dai villaggi, spesso il segnale GSM non riceve causa montagne.
Io lo scorso anno avevo scannerizzato e calibrato delle mappe cartacee e utilizzate con OZI, però troverete tutte le indicazioni senza problemi.
Ovviamente ognuno a i " propri metri di misura "
Saluti Valter

mi sa che io passo il giovedi e torno la domenica.....ci vedremo in armenia !!!! :-)

ti mando un mp

Ola, tutto tace nessuno parte?
Qualcuno è stato al Nemrut Dag salendo lo sterrato da Malatiya e sceso verso Kata?
Pur essendoci stato piu volte (da sud) non ho ricordo se la strada sia collegata...

Ciao......al Nemrut Dag ci sono stato 3 volte......la prima negli anni 70.....l'ultima volta nel 2012 mentre andavo in Siria e Iran ho girato abbastanza bene la zona visto che il mio viaggio è durato 5 mesi......quest'ultima volta salire sul Nemrut Dad è semplice ....paghi l'entrata a valle e poi sali nella ripida salita fino in cima......si va di solito al tramonto o all'alba.....se vai poco prima del tramonto si può dormire su e poi scendere dopo l'alba......il parking però non è molto grande però molto bello..si può poi scendere dalla parte opposta ma ricordo che un camper tedesco ha avuto parecchi guai per i tratti difficili....consiglio di non fermarsi lungo la salita, perchè poi fai fatica a ripartire....mi pare che le piste di tutta la zona sono ormai quasi tutte un pò asfaltate con dei tratti sterrati....bòò le cose continuano a cambiare........ciao buon viaggio

L'ultima volta che ci sono stato (2011) non si poteva passare dalla parte nord a quella sud. Sono salito dalla strada sterrata, ma si ferma li. Arrivi in cima a piedi, ma poi devi tornare indietro e fare un lungo giro per arrivare dalla parte "ufficiale" con l'auto. Il "lungo" non è lunghissimo ... Le strade sterrate sono in realtà delle strade "bianche" che si possono percorrere con qualsiasi auto senza correre. Intanto è possibile che sia tutto diverso ora.

buon viaggio, alexis