Purtroppo siamo testimoni di un colpo di stato (non vedo come definirlo altrimenti) e siamo oramai smaliziati, in più la disponibilità di strumenti di comunicazione quali il web permette una repentinità nello scambio delle informazioni che prima non era possibile. E principalmente sappiamo di cosa stiamo parlando. Conosciamo quei luoghi perché li abbiamo di volta in volta "esplorati" - mi riferisco alle città - di volta in volta cercando un gommista, un amico, un mercato, un ufficio per un timbro, una banca i cui ti apostrofava, magari un vecchietto, in italiano, contento di poter parlare di nuovo quella lingua usata in gioventù. Le conversazioni significative, si, certo anche intorno al fuoco del campo, mille stelle eccome, ma anche nelle case in città, nell'intimità - da ospiti - accettati e "compromessi" in conversazioni più ampie, che purtroppo i soloni di Montecitorio, cinici e ignoranti, ingenui in modo colpevole, qualcuno li ha definiti patetici. Io non trovo adeguato questo termine alla loro - mi associo, Stefano - ignavia, e credo che questo non lo possiamo davvero perdonare al Presidente del Consiglio, che tutto e il peggio di tutto ha sicuramente fatto ma dovrebbe essere un imprenditore "rilevante", l'Italia doveva imporre una posizione forte, direi negando le basi (l'Europa poco sta imponendo alla Francia che respinge i "battelli stradali" dei migranti a Ventimiglia mentre Lampedusa - ognuno usi i termini che vuole e mi giudichi come vuole declamando poetiche ed incontestabili saggezze - e gli 'ampedusani davvero, loro, meritano il Nobel, altro che la marionetta dei signori della guerra) Craxi lo fece a Sigonella (i Carabinieri fermarono i Marines, lo ricordate?)e per una causa meno nobile che quella attuale di evitare un mezzo genocidio, e proponendosi proprio in forza di quel famoso accordo (non fatemi ripetere cosa penso della ritualità di quella storia...)come intermediario. Altro che inviare i Tornado che però bruciano solo carburante ma non sparano...è la mia opinione.
Noi lo sappiamo com'è fatta la Libia, la Tunisia, l'Algeria come facciamo a sentir raccontare ogni giorno che Nostro Signore è morto di sonno? Io credo che il nostro dialogo esca anche da questi spazi piuttosto angusti e riverberi anche in altri luoghi. Sono un visionario? Può darsi, ho sempre cercato di mettere a disposizione quel piccolo bagaglio di conoscenze, spero di buon senso che in qualche modo, spesso per gioco e per piacere - meglio, no?! senza interessi e doppi fini - mi sono di volta in volta, in vari ambiti, trovato per le mani.
Discorso politico? certo, come dicevamo prima, nello specifico spesso ho "contrattato" programmi amministrativi con figure (più spesso figuri)della politica locale tradizionale. Quasi sempre i miei suggerimenti sono stati trasfigurati, storpiati, prostituiti, ma per questo dovremmo lasciare in mano a tali mentecatti - o peggio - le decisioni che ci riguardano? Credo che questo momento di guerra - contro di noi ed i nostri principi - sia un momento di crescita per la nostra coscienza e responsabilità. Sono davvero molto onorato di partecipare con Voi a questo dibattito. Dialogo, boh.
Grazie per la pazienza e l'ospitalità.
Tosco
Edited by 201030 (03/30/11 11:23 PM)