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#107750 - 03/31/11 12:48 PM
Re: Crisi in Libia
[Re: onurb55]
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Senior
Registered: 01/07/08
Posts: 215
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...Proprio così, caro amico, e questi vecchi soloni dichiarano che "Gheddafi è delegittimato sulla scena internazionale..." solo perché - scusatemi - dimostra di avere gli attributi (seul contre tous c'era scritto sull'etichetta dei calzoni di un ragazzo algerino, un paio di jeans, sicuramente fatti in Italia da qualche accorto mercante... all'epoca del primo ultimatum a Saddam, ma a quei tempi credevamo in buona fede ci fosse ancora una dignità ad appartenere ad una Coalizione, ed era una sensazione ricambiata, Voialtri lo sapete, Voialtri...) perché anche un soggetto sicuramente discutibile (per i nostri canoni comodi e per le nostre pance piene - piene ma fino a quando? fino a quando riusciremo a succhiare a poco prezzo le risorse altrui, questo dovrebbero spiegarci le sordide anime pie della politica "civile" anche perchè a tanti pronti a liberarsi la coscienza con un sms da 1 euro poi fa specie il fermarsi a pensare che al mondo ci sono anche altre dignità) per molti aspetti che però resta a piè fermo a farsi bombardare da una coalizione-accozzaglia di arrivisti , un soggetto così merita il mio Rispetto. E non ho paura nè vergogna, per il pocco che può contare, ad affermarlo. Se ho scritto alla "più alta carica" non è perchè mi aspetto una risposta coerente o un appuntamento per spiegare il mio punto di vista, le risposte ce le hanno già date, hanno già da sempre le loro risposte, non pensano o non possono pensare. E' un lusso, altro che bolla d'aria in testa, c'è ben altro, ripropongo l'esclamazione di Cambronne: M....! Anche perchè l'uomo qualunque ha capito, sta capendo, non può esser dentro come noi alla cosa, è logico, all'apparenza ai più possono passare per particolarismi le nostre riflessioni ed in effetti lo sono, non prendetemi in giro se definisco queste riflessioni da iniziati, ma è proprio così. Iniziati. Soggetti di varia cultura, estrazione, conoscenze, mentalità, ma con una passione comune che ci ha dischiuso altri aspetti letteralmente inesplorati. Non è un caso se ce ne andiamo talvolta per montagne a cercare le memorie dipinte di antichi altri "noi" e quelle pitture, quelle figurette, amici, per noi non sono mute.... Io non so se abbiamo ragione, io so che Obama e gli altri hanno torto. Tosco.
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#107751 - 03/31/11 01:06 PM
Re: Crisi in Libia
[Re: Stefano Laberio]
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Senior
Registered: 12/16/01
Posts: 1135
Loc: carrara
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Jamal, direttore di Arkno è rimasto ucciso negli scontri a Tripoli Ecco che si comincia con la scomparsa di persone che conosciamo. E’ dall’inizio che lo temevo. Subito appena è scoppiata la rivolta (?) in Libia mi aspettavo questo momento. Avevo anche provato, nei primi giorni, a fare lo struzzo non comprando giornali perché non volevo leggere per non sapere ma in un mondo globalizzato come l’attuale non si può rimanere isolati dal resto. E così ho sperato che anche la risoluzione dell’ONU (la 1973) che mi pareva istituisse la No Flying Zone potesse servire a calmare le acque e ad aprire colloqui tra le opposte forze libiche. Poi sono cominciati i bombardamenti e i cannoneggiamenti delle forze occidentali. Per ultimo il bombardamento di Sebha che ha causato molti morti tra i civili. Adesso si parla di armare i cosiddetti “ribelli” in una escalation mortale che produrrà infiniti danni anche nei rapporti personali. Eppure in quasi 20 anni di frequentazione con la Libia posso affermare che tante cose erano cambiate dal momento dell’apertura di quel paese al turismo e, sono convinto, anche noi con i nostri viaggi abbiamo contribuito a ciò. Intendo con i rapporti personali, con il rispetto per altre tradizioni e religioni, con lo scambio continuo di idee e valori diversi ma con alla base sempre il rispetto dell’individuo. Con una di queste guide ho sviluppato un rapporto che va al di là dell’amicizia, rapporto che si è cementato in decine e decine di viaggi al punto che lo chiamo “fratello” Troppe sere passate ad analizzare le nostre differenze e le nostre somiglianze con un bicchierino di te in mano e magari facendo della musica battendo semplicemente su di una tanica Non mi interessa se è musulmano , cattolico protestante o testimone di qualunque religione oppure se è un seguage di Gheddafi o meno : mi ha aperto la sua casa e mi ha ospitato quando avevo bisogno, senza mai pretendere nulla in cambio e non potevo non offrire a lui e alla sua fimiglia la mia casa. Sinceramente non so come avrei potuto ospitare tutti ma, in qualche modo, una soluzione l’avrei trovata. Ecco sono questi i rapporti che ci legano con quelle genti, rapporti che hanno contribuito a smussare molti spigoli dovuti o voluti dalla posizione politica ufficiale e se urlare al mondo qual è la nostra verità a dispetto dell’ufficialità o delle apparenze, se urlare dicevo vuol dire scendere in politica ebbene scendiamoci ma non stiamo supini ad accettare un nuovo Afganistan a pochi passi da casa……
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Marco, iNeolitico superiore
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#107752 - 03/31/11 01:09 PM
Re: Crisi in Libia
[Re: 201030]
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Senior
Registered: 12/12/01
Posts: 4861
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E' straordinario lo 'stupore' dei giornalisti e della politica alla notizia che potrebbe esserci la CIA dietro all'organizzazione dei 'ribelli'.
Strano invece che nessun altro (a parte i sopracitati) non siano stupiti...
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#107754 - 03/31/11 01:48 PM
Re: Crisi in Libia
[Re: Stefano Laberio]
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Member
Registered: 12/11/10
Posts: 75
Loc: Milano, Italia
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come sempre sintetico ed efficace ! Se c'è la CIA dobbiamo essere preoccupati, perchè non c'è una volta in cui non siano intervenuti a giocare arisiko sulla pelle degli altri che la situazione sia migliorata. sempre dalla padella nella brace. Ne sono usciti o governi che richiamavano il famoso adagio "si stava meglio quando si stava peggio" oppure casini tali in cui ha ragione solo chi spara di più. Un bin Laden a caso solo per citare un esempio tra tanti.
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Stefano
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#107772 - 03/31/11 07:17 PM
Re: Crisi in Libia
[Re: rossigeo]
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Member
Registered: 08/11/07
Posts: 81
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http://neovitruvian.wordpress.com/2011/0...a-nato-in-iraq/(è un approfondimento di un articolo che avevo già postato in precedenza) se tutto cio' corrispondesse a verità, saremmo governati da emeriti i........i o ci starebbero piu' semplicemente prendendo in giro nascondendoci un piano volto a creare davvero un disordine mondiale come alcuni ritengono? io finora non ho mai voluto credere a certe teorie ma dovro' cominciare a ricredermi se gli eventi dovessero proseguire su questa linea
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#107809 - 04/01/11 05:27 PM
Re: Crisi in Libia
[Re: Def200]
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Senior
Registered: 04/03/02
Posts: 420
Loc: genova
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Salve a tutti, continuo nel curiosare e leggiucchiare in giro... Vi posto il link, dove potete tra le altre cose, leggere questo comunicato. Trovo interessante l' ultimo paragrafo, una bella apertura per una futura collaborazione per consiglieri militari. Ma magari no, penso male. Ma a pensar male si indovina. Alle volte. Buona lettura! http://ntclibya.org/english/counter-terrorism/Statement of the Transitional National Council on Counter-Terrorism Tweet The Transitional National Council affirms the Islamic identity of the Libyan People, its commitment to the moderate Islamic values, its full rejection to the extremist ideas and its commitment to combating them in all circumstances, and refuses the allegations aiming to associate al-Qaeda with the revolutionists in Libya. It emphasizes that the danger of terrorism threatens all nations and it should not be associated with any religion, culture or ethnicity; and it affirms its strong condemnation and its commitment to combat terrorism in all its forms and manifestations, committed by whomever, wherever and for whatever purposes, as it constitutes one of the most serious threats to international peace and security. It emphasizes also its full commitment to the implementation of the relevant Security Council resolutions on Counter-Terrorism, including the resolutions on the Sanctions concerning al-Qaeda and Taliban, with the full commitment to all measures and sanctions concerning any individual or entity associated with al-Qaeda and Taliban as determined by the Sanctions Committee. It affirms its commitment to the implementation of the resolutions adopted by the General Assembly regarding measures to eradicate international Terrorism including the measures outlined in the United Nations Global Counter-Terrorism Strategy, and to work with Member States in the United Nations and international and regional organizations to the comprehensive implementation of the strategy, and to conclude the preparation of the comprehensive convention for the eradication of terrorism, It pledges to work for the enhancement of the important role played by the United Nations, its committees and its task forces on Counter-Terrorism with a full cooperation, to join and commit to all international conventions and protocols relating to Counter-Terrorism, and to work on the legislative and executive levels for the application of provisions and measures contained in it. Issued in Benghazi on 30 March 2011 Saluti! Pippi
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#107817 - 04/02/11 12:36 AM
Re: Crisi in Libia
[Re: pippi]
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Senior
Registered: 01/07/08
Posts: 215
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Salve a tutti. Qualcuno di Voi ha per caso visto il programma di Ferrara di stasera (1 aprile)? Mi ha inviato un messaggio un amico dicendomi di guardarlo perché a quanto pare stava parlando della Libia e riportando - di fatto - quelli che sono i punti di vista espressi in queste nostre corrispondenze (menzogne, intrighi, disonore, disinformazione e chi più ne ha più ne metta. Purtroppo ero fuori e non avevo TV a disposizione. Che anche le griffe comincino ad aprire gli occhi e a tirare la testa fuori dal cesso come diceva qualcuno giorni addietro? Un'altra notizia ghiotta per fiorentini e paraggi: lunedì sera a Rifredi al circolo cittadino inizia sotto un usurpato nome di cinema Universale ( che per la mia arcaica epoca fu ben altra cosa)un - udite udite - cineforum. Non ci crederete il primo film è La battaglia di Algeri. Seguirà dibattito. Io non me lo perdo, il dibattito intendo, credo possa essere un'occasione di tirar fuori i nostri argomenti. Inchalla Tosco
Edited by 201030 (04/02/11 12:37 AM)
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#107826 - 04/02/11 07:15 PM
Re: Crisi in Libia
[Re: onurb55]
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Senior
Registered: 08/26/02
Posts: 1399
Loc: milano
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Tosco: auguri per il dibattito: chissà che tu non riesca a fare in modo che qualche testa ricominci a pensare. quanto a Ferrara...gli piace fare il bastian contrario (vedi quando si è candidato con la sua lista anti-abortista)..nessun amore libico, solo quello di stupire la gente.
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Z.C.50
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#107848 - 04/04/11 04:54 PM
Re: Crisi in Libia
[Re: l.a.leoni]
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Junior Member
Registered: 03/25/11
Posts: 3
Loc: Torino
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Buongiorno a tutti, vi seguo da parecchio tempo e condivido molte delle vostre riflessioni. Oggi ho letto questo articolo sul sito ANSA: Libia, "da Sarkozy crimini contro l'umanità" 03 aprile, 21:43 Le forze francesi impegnate in Libia ROMA - ''E' giusto che Gheddafi sia punito per i crimini contro l'umanita' commessi, ma e' altrettanto giusto sia punito anche chi bombarda a tappeto senza far distinzione tra combattenti e civili''. Motiva cosi', Salvatore Cantaro, magistrato in pensione (ex sostituto procuratore generale alla Corte d'appello di Roma, adesso avvocato), la sua decisione di denunciare il presidente della Francia, Nicolas Sarkozy, alla procura generale della Corte penale internazionale dell'Aja. E di farlo per due reati di grande 'impatto' sociale: crimine contro l'umanita' e crimine di aggressione. La denuncia potrebbe essere trattata personalmente dal Procuratore generale Luis Moreno-Ocampo, lo stesso che si sta occupando della denuncia dell'Onu contro Gheddafi per crimini contro l'umanita'. Cantaro in pratica sostiene che la Francia ha agito oltrepassando i limiti imposti dalla risoluzione dell'Onu e che il suo presidente ''ha palesato un protagonismo di livello inusitato e censurato non solo dall'Italia ma anche da altri Paesi e, tra gli altri, dalla Lega degli Stati Arabi''. Un 'protagonismo' dell'inquilino dell'Eliseo che, secondo l'ex magistrato italiano, risponde all'esigenza ''non gia' di proteggere i civili bensi' di sostenere i rivoltosi al fine di conseguire da loro vantaggi economico-finanziari per la Francia sulla gestione delle ingenti risorse energetiche (petrolio e gas)''. La denuncia ha anche due altri perche': l'esistenza di ''una invasione di clandestini in Italia, provocata dai bombardamenti aerei in Libia disposti da Sarkozy, che pero' respinge i clandestini in violazione di ogni diritto umano''; e il fatto che per la condotta di Sarkozy il popolo italiano sta ''patendo gravissimi danni economici'' giacche' ''i costi ingenti per i 'clandestini' li paga di tasca sua il popolo italiano e non quello francese''. Alla fine cosa accadra'? ''Mi auguro una presa di coscienza diffusa della immoralita' di chi, in nome della pace, semina guerra e distruzione (per avere la possibilita' poi di ricostruire, dominare e sfruttare) - dice Cantaro - Che processino Sarkozy ci credo poco, perche' sinora sono stati processati dal Tribunale penale internazionale solo i perdenti e Sarkozy per ora non lo e'; ma potrebbe diventarlo se l'anno prossimo non sara' rieletto. Il popolo libico dovrebbe trovare in se' la forza di liberarsi di Gheddafi: solo cosi' potra' conquistare la sua autonomia e la sua democrazia senza franco-dipendenza'' http://www.ansa.it/web/notizie/photostory/primopiano/2011/04/03/visualizza_new.html_1527542643.htmlE' una chiara provocazione, che pero' evidenzia "possibili" interessi della Francia e i successivi interventi spropositati. Mauro
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