OT
Mi dichiaro colpevole di stupro plurimo, sia in terra italiana sia in quella africana, con moto e auto, (...e ti dirò... in verità, trovo anche palloso farsi una cammellata per 500 km. nel Tenerè
).
Sono più che sicuro che il mio apporto economico è prossimo allo "0" ( e con ciò?, dovrei lasciare 100 euro di mancia al cameriere per sentirmi più realizzato spiritualmente?)
Probabilmente aiuto di più l'Africa quando metto una scheda nell'urna in Italia (sperando) che chi voto farà realmente una politica estera di scambio equo e non di rapina.
Nondimeno... trovo estremamente ridicolo l'ammasso di fuoristrada e di moto che sbarcano a Tunisi attrezzati per la conquista di Africa del Nord, del Sud e Kamchakta.
Su come sia più corretto viaggiare in Africa è stato detto di tutto e di più, ma una cosa è certa: un conto è "viaggiare"( cosa oramai pressochè impossibile per vari motivi) un conto e "saltellare sulle dune"( o "stuprarle") . A me piace fare tutti e due..
Detto questo, chiedo scusa all'Africa per essere la causa del suo malessere (anche se penso che un albergo a Djerba o una pista di sci in Trentino lascino qualche segnetto in più della mia mostruosa Xrrrrina da 20 CV).
PS la balla delle tracce che rimangono per secoli a W. E. N. è più o meno come quella del bombardamento di Tripoli.
La prima volta che ci andai, penso nel 1994, un amico scese nel cratere ( e per poco non ci rimase). L'anno successivo non c'era alcun segno, se non quello di altri scesi successivamente. Che poi si da idioti entrarci è un altro conto... Se poi arrivi da Est ( Tazerbo) e becchi le disastrosissime dunette tagliate,alla prima craniata sul tetto ti accorgi subito che le tracce di chi è passato prima rimangono ben poco
.
Altro discorso le tracce nel serir..( vedi Almasy)