ridurre il viaggiatore a una persona che si muove con uno scopo preciso mi farebbe preferire essere un turista...

credo essenzialmente che la differenza tra un viaggiatore ed un turista sia la capacita' di adattamento: un turista vuole ritrovare ovunque vada le comodita' che ha casa. Un viaggiatore non disdegna tali comodita' ma ne fa a meno senza battere ciglio ove queste non siano disponibili. Un turista non vuole sapere nulla di intoppi intralci errori e se la prende con il primo che capita, un viaggiatore quando il pulmann si rompe va fino alla cima della collina per vedere cosa c'e' oltre...e l'elenco potrebbe andare avanti a lungo.
Spesso poi un turista visita un paese per poter dire: "io ci sono stato", mentre il viaggiatore e' spinto dall'irrefrenabile desiderio di vedere il prossimo orizzonte.
comunque il confine e' e resta molto labile e molte volte anche la stessa persona durante lo stesso "giro" puo' comportarsi in un modo o nell'altro: l'importante e' esserne consapevoli; non e' peccato fare i turisti ogni tanto (ma i viaggiatori non riescono a fare i turisti a lungo :-) )
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Ariele

XRV750 "TALIA"
HILUX 2500 "GALATEA"