Penso anch'io sia giusto aprire un 3th apposito ( eventualmente spostando gli ultimo messaggi di questo ? ) e lasciare qui spazio alla pista.
Io non saprei proprio come fare....

no, nel libro il tedesco dice chiaramente che sconsigliò vivamente a manuel di prendere la pista per Iliizi. Lo sconsigliò più volte e lo lasciò andare verso amguid solo perchè quella pista era battura (erano passati tre camion per senso di marcia da quando lui aveva rotto la forcella).

Cari amici,
mi sembra che il thread abbia preso una piega diversa da quella che intendevo io.
Desideravo approfondire una storia drammatica che mi ha colpito dopo un viaggio in algeria, e volevo sapere di più di una pista che è stata teatro della vicenda.
Poi, vabbè, vedo che si è finiti a polemizzare sull'eterna discussione vecchio-nuovo, o bussola-gps.
Peccato, ma i forum sono così.
Ringrazio però gli amici che hanno contribuito con le loro testimonianze a chiarire una storia che credo sia giusto NON dimenticare, anche per ricordare un ragazzo che come noi tutti, amava il deserto, la sua moto, e sicuramente, la vita.
Roberto parodi

La pista da Bordj Omar Driss – Illizi non l’ho mai fatta.
A Illizi sono arrivato da sud ( da Iherir ) ed ho poi proseguito a nord per In Amenas ( con deviazioni verso est nell’Erg Bourarhet … certamente da consigliare nonostante qualche perplessità della guida algerina).
Vedo però che la pista di cui stiamo parlando è descritta ( pagg 184-195 ) nella Guida Polaris “ Algeria - le città, le oasi e il grande Sud “. Vi sono indicate un paio di varianti ( passando più o meno vicini all’Erg Issaouane Tifernine ) e le difficoltà indicate riguardano principalmente la presenza di “ondine” ( vicino all’erg ) e di tole ondulee ( più lontani dall’erg ). La prima soluzione è indicata come più difficile, ma adatta a chi “ vuole provare la sua abilità di guida”.

Bomboliere, purtroppo sulla vicende di Manuel sono state scritte delle inesattezze. Il canadese citato da Ras e' Renato, nato appunto in canada, un amico, utente del forum da diversi anni, bannato dal forum per cui non puo' farti chiarezza...mi spiace ma magari un giorno lo incontrerai da qualche parte e potra' spiegarsi questo evento drammatico

Ho percorso quella pista tante volte e come ho scritto l'ultima volta ad Aprile. partendo da Bordj Omar Driss è una piana sassosa e insidiosa in una valle con l'erg a sinistra e faraglioni a dx poi ci sono alcune zone di sabbia e tenendosi sempre a sinistra verso l'erg si entra e si va a Kranfussa che è una montagna ben evidente tra le dune dopo alcuni scollinamenti facili (anche se 20 anni fa non erano per nulla facili) si incontra anche una vecchia pista spesso insabbiata e qualche balise poi tenendosi a destra si costeggia il Tifernine e si arriva o a Djanet via Thiodaine (difficile trovare i passaggi negli ouadi per il Thiodaine oppure via Tamadjert verso Illizi o Fort Gardel.
Se si vuole andare a Illizi dal Kranfussa si costeggia sempre a tenendo a sinistra l'erg Issauane facendo quella (se non sbaglio) Che è chiamata pista dei cimiteri .
naturalmente da Bordj Omar Driss per andare verso Tam si punta a sud ovest stando sulla pista principale ben tracciata.

Anche se non è necessario confermo quanto scrive Enrico.
Ho fatto quel percorso proseguendo dalla pista "dei cimiteri".
Devo dire che le difficoltà non sono eccessive per chi ha un pò di dimestichezza con la guida "desertica".
Niente a che vedere con le grandi dune libiche per intenderci...

I paesaggi sono invece davvero molto belli.

Mi devo scusare, la memoria mi ha tradito. Poco fa mi sono riletto di fretta il libro e il disegno che ricordavo è la ricostruzione di dove è stato ritrovato Manuel e non le indicazioni date dal tedesco. Le cose sono andate come ha descritto Bomboliere.

Ancora una precisazione :
ai tempi della tragedia di Manuel la pista bordj Omar Driss -Djanet -Tam era una vera e propria tratta obbligata per i mezzi pesanti dal momento che i camion non potevano fare le pietraie del fadnoun percorrevano quella pista piu che altro verso Djanet La pista infatti si biforcava dopo l'erg di Amguid a sinistra per Djanet a destra (sud )per Tam .
per Djanet sono circa 1000 km
per Tam quasi 800
Anche il traffico verso Tam era importante e percorso anche da moto e peugeottari , pure io lo feci con 504
Diversa è la pista del Kranfussa verso Illizi con dune da passare e molto poco frequentata

oserei dire che fosse anche una pista per evitare la transahariana.verso TAM
una volta sbucato al Serrenut vi trovai una coppia di tedeschi con pulmino VW..intorno alle 60ina un po' ippy se ben ricordo si chiamava Franz, un tipo che girava parecchio con il suo VW il nord africa