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#102570 - 06/05/10 09:59 PM Re: La pista tra Bordj Omar Driss e Illizi [Re: onurb55]
marko Offline
Senior

Registered: 12/17/01
Posts: 3594
Loc: lago maggiore
Non la vedo cosi diversa bruno, la preparazione del viaggio oggi come allora, forse piu' veloce oggi con internet e la miriade di informazioni disponibili....molte anche da filtrare...
non intendo il giretto tra le dune...quello non lo considero un viaggio.
quello che e' cambiato veramente sono gli itinerari suprattutto fuoripista, gli attraversamenti di erg...ai laghi libici con una pegeout non ci vai, ma non credo nemmeno sulla Gara Kranfussa...
_________________________
Saluti Marco

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#102571 - 06/05/10 11:20 PM Re: La pista tra Bordj Omar Driss e Illizi [Re: Enrico Manfredini]
ugo r. Offline
Senior

Registered: 02/20/05
Posts: 917
Loc: rimini
Inizialmente inviato da: Enrico Manfredini
.......Oggi c'è il GPS ma in quanti sarebbero in grado di percorrere un gran mare di sabbia o anche una semplice contrabbandieri sud se a un tratto tutto si spegnesse?

Se dovesse spegnersene uno, ne ho certamente un secondo già attivo;se si dovesse guastare anche il secondo ho il Thuraya che mi da la posizione.... Di bussole ne ho un paio e le cartine non mancano. Poi nelle varie piste Algerine, Libiche, Egiziane ormai ci vai solo se accompagnato dalla guida....
Inoltre non penso che ci sia qualcuno che affronti il "viaggio" senza aver ben chiaro dove andrà e cosa ( perlomeno all'incirca ) troverà; i mezzi e le informazioni certo non mancano.
La realtà oggi è questa; i tempi ad esempio di Knud Holboe ( il cui libro suggerivo di rileggere ) sono passati da circa 80 anni.
_________________________
Ciao Ugo ZC 40

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#102572 - 06/06/10 12:17 AM Re: La pista tra Bordj Omar Driss e Illizi [Re: marko]
onurb55 Offline
Senior

Registered: 01/01/10
Posts: 1454
Loc: torino
Devo precisare marko che io prediligo di gran lunga i viaggi intesi come conoscenza di luoghi, genti e natura,piuttosto che percorsi impegnativi che,se trovo, non disdegno affatto.Le dune se ci sono le faccio,altrimenti non mi importa.All'epoca con una peugeot o renault 4,andavi solo fino a Tam.Però l'asfalto non c'era per nulla, almeno da Gardahia in giù,se non ricordo male.Ma quello era già un viaggio spettacolare,e non avevi alternativa che autoprepararlo con pochi amici,senza gps,con mezzi vecchi e soprattutto,avendo chiarissimo che potevi contare quasi solo sul piccolo gruppo.Certo che se volevi fare la Contrabbandieri ci voleva un fuoristrada vero.Fatto con vecchio unimog ex spazzaneve,ma questi,come un mio amico che comprò un Saviem ex esercito francese, erano già sofismi.Il viaggio vero,era rappresentato dal raggiungere i luoghi mitici,come appunto Tamanrasset,Djanet,Timbouctou,ma anche solo Zagora o Figuig,oppure l'Afganisthan o l'India.Chi era riuscito a raggiungere il Banc d'arguin era una sorta di eroe e,massima ammirazzione per gli impavidi che avevano fatto la Algeri Lagos,mito tra i miti per i viaggiatori africanisti.Tam, era poco più di un villaggione e non la città di adesso.A Tam provai invidia e ammirazione, per due lombardi che arrivavano da Lagos con un vecchio Land Rover ed erano talmente sporchi che non capivi se fossero bianchi o neri.
Probabilmente ho un pò di nostalgia ma,tanto per farmi comprendere,sottolineo che mi rattristano tanto le dune tunisine ad es.Non per le dune in se,che sono bellissime,ma per il fatto che sono facilmente raggiungibili dall'Europa,spesso in situazione iperprotetta,ormai da masse guidate da TO.Non ci vado più proprio perchè non profumano più di viaggio,ma di luna park.E molti ci vanno con mezzi talmente preparati che ti chiedi se partono per Marte.Un conto è un guasto tra le dune tunisine oggi,ben altro era negli anni '70 un guasto sull'Assekrem ad esempio o anche solo,sulla pista per Tamanrasset...lo assicuro per esperienza diretta.Diciamo che col tempo le cose si sono evolute:prima andavano nel Sahara principalmente i viaggiatori,ora molti ci vanno a fare "cose impegnative"(?) come appunto le dune tunisine.Tra questi ci sono anche amici miei,persone che stimo,ma che un raid di 40 gg in Africa nera autoorganizzato,non lo farebbero mai,ma nemmeno in Kazakistan o in Mongolia.Le dune tunisine però si,con TO o cordate di viaggio di gente che le fanno per la settima-ottava volta! I più audaci si sono spinti fino al Murzuk o al Gilf Kebir,sempre con TO e tutta l'organizzazione,guide comprese,naturalmente.Ricordo che all'epoca,in Algeria non era obbligatoria la guida e ciò fa una differenza enorme.Oggi Libia ed Algeria,sono paesi dove col mezzo adatto attraversi gli erg senza perderti.Una volta per arrivare a Tam dovevi avere una decina di taniche di gasolio sul tetto di un furgone che per la tole ondulè dovevi fermarti ed assicurare ogni 30-40 km, altro che serbatoi supplementari o comodi pik up delle guide che portano loro il necessario.Magari prima o poi,sarò costretto anche io ad accodarmi ad un TO.Però,ste "cose impegnative" sono proprio quelle che puoi preparare in pochi giorni e soprattutto presenti in ogni pacchetto di normalissimo TO.Chi ci va organizzando da se,stà sicuramente dalla mia parte,anche se comprendo che con la vita frenetica che facciamo, spesso il tempo manca per organizzare.
Concordo che un viaggio vero,organizzato seriamente,necessita anche oggi di tempi non brevi di preparazione.Indubbiamente però il gps e l'affidabilità delle macchine attuali(oltre che le guide obbligatorie in certi paesi) hanno,per fortuna,cambiato radicalmente la situazione in meglio.Oggi il vero pericolo praticamente inesistete un tempo è il banditismo.ciao.Bruno

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#102573 - 06/06/10 09:32 AM Re: La pista tra Bordj Omar Driss e Illizi [Re: onurb55]
marko Offline
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Registered: 12/17/01
Posts: 3594
Loc: lago maggiore
Bruno, e io che ho scritto...
_________________________
Saluti Marco

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#102577 - 06/06/10 03:39 PM Re: La pista tra Bordj Omar Driss e Illizi [Re: ugo r.]
Angelo600 Offline
Senior

Registered: 11/19/04
Posts: 594
Loc: Triuggio (MB)
Virgolette:
Se dovesse spegnersene uno, ne ho certamente un secondo già attivo;se si dovesse guastare anche il secondo ho il Thuraya che mi da la posizione.... Di bussole ne ho un paio e le cartine non mancano.


E se gli americani dovessero spegnere i satelliti? Infatti ci sono le cartine e la bussola. Ci sarebbe da divertirsi...
Quanto al sestante: quanti hanno le effemeridi e sanno fare i conti?


Edited by Angelo600 (06/06/10 05:37 PM)

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#102579 - 06/06/10 07:15 PM Re: La pista tra Bordj Omar Driss e Illizi [Re: Angelo600]
Enrico Manfredini Offline
Senior

Registered: 01/16/02
Posts: 967
Loc: Modena
Era quello che volevo dire io .....ed è successo tempo fa nell'emisfero australe i gps non andavano piu (per un giorno), inoltre il Thuraya durante l'invasione di Gaza da parte degli israeliani non andava .....
comunque l'importante è capire sempre dove si sta andando dove si deve andare e dove andare in caso di dovere raggiungere che so un ospedale o l'asfalto.
le guide vanno benissimo ma ad esempio in Algeria hanno (la maggioranza) difficoltà sulle dune (così come in Egitto) e inoltre in caso in caso di tempesta di sabbia ,mancanza del sole e quindi scarsa visibilità potrebbero avere difficoltà (mi è successo).
Continuo a credere che con deserto non si scherza e che va affrontato solo con cognizione ponderando bene tempi e itinerari
_________________________
enrico

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#102580 - 06/06/10 08:00 PM Re: La pista tra Bordj Omar Driss e Illizi [Re: Angelo600]
marko Offline
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Registered: 12/17/01
Posts: 3594
Loc: lago maggiore
Talvolta dalle mie parti, soprattutto in inverno, va via la luce...accendiamo le candele e le lanterne...
Io credo che una base bisogna averla, qui per iniziare
http://www.sahara.it/bm/saharaThree/tecnica/navigazione/orientamento-con-la-busso.shtml
http://www.sahara.it/bm/saharaThree/tecnica/navigazione/sapersi-orientare-cosa-si.shtml

poi ci sono i libri di orientiring, cosi i corsi...Addirittura mia moglie insegna orientiring nelle scuole con un progetto e che è gettonatissimo tra le scuole limitrifi....studiare ragazzi, studiare!

Condivido Enrico, sempre prudenti e mai sottovalutare il deserto!
_________________________
Saluti Marco

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#102581 - 06/06/10 08:52 PM Re: La pista tra Bordj Omar Driss e Illizi [Re: marko]
onurb55 Offline
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Registered: 01/01/10
Posts: 1454
Loc: torino
....marko,assoldiamo tua moglie per un bel corso di orientering, servirebbe moltissimo.
Scherzi a parte,io lo feci nei secoli scorsi col CAI e lo ritengo utilissimo.Con carta e bussola,comunque te la puoi cavare,anche se tutta la tecnologia non funzionasse.Devo ammettere però,che data la tecologia,oramai padrona di me,sono un pò giù con l'allenamento.
Però,le probabilità che chiudano i satelliti o scoppi la terza guerra mondiale non sono,in fondo, poi altissime.Dico che è meglio la tecnologia,ma con qualche nozione del "clasico". Bruno

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#102582 - 06/06/10 09:41 PM Re: La pista tra Bordj Omar Driss e Illizi [Re: Enrico Manfredini]
Angelo600 Offline
Senior

Registered: 11/19/04
Posts: 594
Loc: Triuggio (MB)
Virgolette:
Continuo a credere che con deserto non si scherza e che va affrontato solo con cognizione ponderando bene tempi e itinerari

Siamo tutti d'accordo su questo.

Riprendendo il discorso dai passi precedenti, sono però convinto che l'orientamento "alla vecchia maniera", cioè carta, bussola, sole, stelle, sia praticabile su spazi aperti. Ad esempio sulle grandi piste come la Bidon V, la pista per Amguid, il Ténéré.. La bussola in bella evidenza sul cruscotto, la direzione da seguire, poche deviazioni; se non ti ritrovi torni indietro sulle tue tracce (vento di sabbia permettendo) e riparti. Ma se ti trovi nelle dunette tunisine, in cui l'attenzione è totalmente concentrata sulla scelta del passaggio per non insabbiarti, inevitabilmente il GPS è indispensabile: non mi ci vedo a scendere ogni 10 minuti dall'auto, imbracciare il sestante, fare i calcoli... Altrimenti penso sia necessaria una conoscenza approfondita del territorio, riconoscere il profilo della montagna, i cespugli: insomma aver portato a pascolare capre e cammelli in quei luoghi dall'età di 5 anni. E' noto che le guide, anche le più brave, sono affidabili solo nei loro territori. Tanto è vero che "ai bei tempi" nessuno andava a insabbiarsi nel sud Tunisino o in zone simili.
Spostandosi a piedi o a dorso di cammello il pericolo di insabbiamento non c'è e, come le antiche carovane, sarebbe "agevole" fare a meno del GPS.

Ci si potrebbe trovare a discuterne e ripassare un po' di navigazione al jonny bar...


Edited by Angelo600 (06/06/10 09:42 PM)

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#102583 - 06/06/10 09:56 PM Re: La pista tra Bordj Omar Driss e Illizi [Re: Angelo600]
marko Offline
Senior

Registered: 12/17/01
Posts: 3594
Loc: lago maggiore
per non parlare del fatto che la bussola messa sul cruscotto risente del magnetismo del veicolo...ci ho messo un pomeriggio intero per trovare il lougo piu' attendibile....nonostante questo, quando metti in moto il motore, sballa, per poi rimettersi giusta
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Saluti Marco

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