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#99193 - 02/06/10 11:00 AM Re: i fuoristrada del prossimo futuro [Re: onurb55]
raskebir Offline
Senior

Registered: 12/29/02
Posts: 1414
Loc: Piemonte
In Tunisia, Libia e Algeria con il common rail (Toy 12x) non ho mai avuto problemi, solo in Egitto d'inverno causa paraffina, inconveniente rimediabile con un buon additivo. Non so più a sud, con la mia auto non ho esperienze in merito.
Poi il problema è diverso a seconda del tipo di percorso: se si sta su pista va bene qualsiasi auto, se si va per dune scavalcano cordoni allora gli angoli d'attacco presenti e futuri (eccetto il Defender e i Toy serie 7) sono assolutamente incompatibili oppure richiedono pesanti e costose modifiche.
_________________________
raskebir
L.R.Def 90 200 TDI "Jamais Contente"
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Toy L.C.125 Autom.

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#99194 - 02/06/10 11:41 AM Re: i fuoristrada del prossimo futuro [Re: raskebir]
onurb55 Offline
Senior

Registered: 01/01/10
Posts: 1454
Loc: torino
Con la mia KDJ 125 ho fatto recentemente 12000 km tra Marocco,Mauritania,Mali,Senegal.Ho un rialzo OME +5cm,protezioni Asfir tranne il serbatoio,snorkel Safari, gomme Yokoama G012 A/T. Abbiamo fatto sabbia e anche jungla con non poco fango e qualche guado non particolarmente impegnativo. Non ho avuto il minimo problema.Soprattutto,senza alcun prefiltro per il gasolio,non ho mai ne cambiato ne pulito il filtro. Per intenderci,ho fatto spesso gasolio in distributori allucinanti,di quelli a manovella,dove non funzionava nemmeno il contatore e il costo si doveva calcolare con carta e matita.Segno evidente che la qualità del gasolio africano stà migliorando nettamente e,in quei paesi, ormai circolano numerose le Toyota Prado...coè le ns. kdj 120/125. Un mio amico,aveva montato un normalissimo fispino da pochissimi euro prima del filtro del gasolio...anche lui non lo ha mai cambiato in tutto il viaggio.C'è da rifletterci a mio avviso.I costosissimi prefiltri di marche che non cito...servono ancora? ciao

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#99196 - 02/06/10 12:01 PM Re: i fuoristrada del prossimo futuro [Re: onurb55]
max70 Offline
Senior

Registered: 01/23/09
Posts: 284
Loc: desio MB
Mah,.... c'è da dire che le precauzioni non servono finchè non succede nulla.
A me è capitato di imbarcare acqua da un distributore italiano, (per fortuna che avevo la spia di acqua nel serbatoio).
Anch'io ho percorso migliaia di km. in africa senza mai avere inconvenienti meccanici,.......... ma quando dovesse succedere , meglio avere un'auto i cui pezzi di ricambio sono facilmente reperibili in loco e della quale un qualsiasi "meccanico africano" sa tutto e sa come ripararla, non so se con una Classe G ..............a voi l'ardua sentenza.

Ciao Max
_________________________
Bisognerebbe nascere vecchi e morire giovani

xxx JBT XXX

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#99197 - 02/06/10 01:56 PM Re: i fuoristrada del prossimo futuro [Re: max70]
marko Offline
Senior

Registered: 12/17/01
Posts: 3594
Loc: lago maggiore
cmq per rimanere OT e con l'oggetto del 3th, credo che LR sia l'unica casa che continuerà nella tradizione a livello europeo..Prendete toyota ad esempio ma avete visto il nuovo 150? almeno il defender lo fanno ancora, anche se pare che nel 2013 perda i ponti rigidi per le indipendenti, cosa che tra l'altro i toyotari meno HD sono già avvezzi e non mi pare che ne soffrano molto..
Inizialmente inviato da: sable
Algeria x esempio, si possono immatricolare solo gli euro 3 ed altri paesi del nord africa si stanno atrezzando in tal senso
questa mi è nuova, pazzesco anche loro finiranno a girare per piste a targhe alterne?
Inizialmente inviato da: max70
meglio avere un'auto i cui pezzi di ricambio sono facilmente reperibili in loco e della quale un qualsiasi "meccanico africano" sa tutto e sa come ripararla, non so se con una Classe G
quindi solo toyota..e solo alcuni modelli. Però consideriamo che la rottura grave che impone la panne è o di origine meccanica, vedi motore, organi di trasmissione...o di origine elettrica elettronica, che come abbiamo visto in questi anni è meno probabile...A quel punto poco importa se hai un G, un def o toy serie 7 for africa..
in entrambi i casi che fate? cercate di far fronte al problema in loco o vi adoperate al rientro al traino?
io sarei più propenso alla seconda ipotesi
_________________________
Saluti Marco

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#99202 - 02/06/10 06:19 PM Re: i fuoristrada del prossimo futuro [Re: marko]
gla Offline
Senior

Registered: 12/19/01
Posts: 1579
Piccolo appunto: quando nel 1985 usci il BJ ( nota B non L ) 70, 3500 aspirato era definito come il fuoristrada più lussuoso, dopo la Range, è costava 50 milioni (IVA al 36 % )!!!
Ci sareste andati sulle dune ? allora no, ma nel 1995 a 40 milioni in meno si!
Era lussuoso.., eccome! (paragonato ad un Land 88) i suoi sedili in Sky erano esagerati. Ora ci andreste al bar a cuccare? ( a parte qualche 50 enne nostalgica... dubito otterreste molto di meglio)
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#99205 - 02/06/10 06:59 PM Re: i fuoristrada del prossimo futuro [Re: gla]
l.a.leoni Offline
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Registered: 08/26/02
Posts: 1399
Loc: milano
sono quindi emersi 4 tipi di problemi:
quello dell'affidabilità/riparabilità
quello dell'adeguatezza al percorso
quello dei costi del mezzo
(e relativa sua "sacrificabilità", ovviamente maggiore per un vecchio toy da (8/10 mila euro rispetto ad un G o ad un 100 da 40/60mila)
quello della possibilità di girare ancora in Africa
Per i primi tre le soluzioni sembrerebbero due:
prolungare la vita dei mezzi più vecchi: ma la manutenzione non basta, perchè dal 2011 in Lombardia gli euro zero non potranno circolare tout court, quindi o si lascia l'auto in Africa, soluzione non sempre possibile, e quand'anche complessa , rischiosa la sua parte e soggetta in ogno caso a limiti, o si rischia sul tragitto Casa-Imbarco la sanzione (peraltro attualmente non terribile, ma in futuro...)
oppure si comincia a cercare il mezzo adatto: il G di cui ho postato il Link è euro 5, ha 180 cv, (a differenza degli esemplari sottomotorizzati degli anni '80) come un Toy 80, ma costa come un monolocale a Cortina, i toy 100 sono attualmente valutati spesso meno degli 80 e sono oramai stati abbondantemente provati da numerosi appassionati europei, per quel che ne so io ritornati a casa contentissimi...
rimane il problema "autorizzazioni" e "sicurezza": Tunisia, Libya ed Algeria (con qualche limitazione) sono mete interessanti, ma richiedono guide e permessi, l'Egitto è più complicato, un pò per il doppio tragitto in Libya, un pò per le recenti limitazioni geografiche, per non parlare del carnet de passage, che, almeno per i mezzi recenti o ben attrezzati costituisce un notevole impegno economico, l'Africa sud-sahariana è a rischio predoni locali e/o emanazioni del terrorismo internazionale....
inoltre Tour Operator "dichiarati" e "t/o dilettanti" convogliano gruppi sempre più numerosi - e frequenti- di neofiti in itinerari che fino a 10 anni fa non si aveva nemmeno il coraggio di nominare, ma che adesso rischiano di diventare affollati come le spiagge della Sardegna in Agosto...
sono pessimista sul futuro dei viaggi africani, almeno come li ho vissuti io....
_________________________
Z.C.50

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#99206 - 02/06/10 07:20 PM Re: i fuoristrada del prossimo futuro [Re: l.a.leoni]
marko Offline
Senior

Registered: 12/17/01
Posts: 3594
Loc: lago maggiore
Per rispondere a Gla..il barbun le stesse considerazioni sono state fatte quando è uscito l'hdj80...rispetto al 61..poi è la volta del 100, cosi per LR quando è uscito il disco 2..dopo il 1...ora c'è il 3 addirittura con il programma elettronico SAND per "aggiustare" al meglio il veicolo: settaggio centralina, risposta dell'accelleratore, rialzo del mezzo..non so se ti fa anche un massaggio al popo mentre sduni
Gli angoli d'attacco/uscita i paraurti di plastica...i cerchi in lega, le misure delle gomme..stanno radicalmente cambiando per un uso autostradale del mezzo e non sahariano/ ma nemmeno fuoristradistico, perchè in europa il fuoristrada non ha senso più farlo,..che fai vai sulle dune con un cerchio da 20"?
perchè hanno fatto i fuoristrada? per i terreni impervi, montagnini, boscaioli, cava cantiere...lo scopo ludico non credo sia mai stato preso in considerazione...forse solo dagli ammmmmericani che hanno fatto la jeep...un giocattolo
_________________________
Saluti Marco

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#99209 - 02/06/10 08:28 PM Re: i fuoristrada del prossimo futuro [Re: marko]
giovanni Offline
Senior

Registered: 12/17/01
Posts: 353
Loc: Italia
bello questo topic!!!
io sono propenso, per un eventuale acquisto, ad orientarsi sul vasto mercato dell'usato.... su mobile.de e su autoscaut24.it ci sono tante occasioni di vetture tipo Toy HZj, HDj, Hi-Lux, Nissan Patrol e altre vetture non troppo recenti quindi con elettronica limitata o addirittura assente (se compri auto anni 90).Per il nuovo mi sa che, come ha scritto qualcuno, la scelta si restringe a qualche Pick-Up da lavoro o a decidere di avventurarsi nell'importazione di un veicolo "speciale" dall'estero. Per Tunisia, Libia e Marocco andrei anche con un Kdj....per viaggi un po' piu' seri tipo TransAfrica o similari, specie in solitario e senza nessuna assistenza, rigorosamente un auto "tradizionale" quindi no elettronica, facilmente riparabile ovunque e da chiunque, reperibilità ricambi sul posto...ovvero Toy anni 90

saluti giovanni

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#99210 - 02/06/10 09:48 PM Re: i fuoristrada del prossimo futuro [Re: marko]
alfiolavazza Offline
Member

Registered: 10/06/02
Posts: 138
Loc: ita
Ordinata a settembre e ricevuta appena prima di Natale, nel frattempo nella discesa verso ad Addis (con il td300) cercavo di capire cosa avrei potuto acquistare di meglio visto tutte le malevoci che circolano...
lo sappiamo tutti il bel pick up toyota 4200 benzina e' la soluzione migliore balestra e molloni avanti.
e' sicuramente la macchina che vorrei per quel mese di giringiro, e poi?gli altri 11 mesi? (ammesso di poterla immatricolare)
ora pero' cerchiamo di capirci:prendete i toyota, mettete la turbina perche' vi mancano i cavalli,spaccate frizioni perche' ovviamente non sono dimensionate poi arriva il momento del cambio e via dicendo. chi ha il land si sente continuamente ripetere che e' una chiavica e rompe semiassi...ecc.
io ho avuto l'88 benzina e credo sia ancora funzionante in niger... con il 110 del '93 motore 200 ho fatto la Libia nel'93 da solo e pensavo di avere una macchina del futuro: completamente bruciata fortunatamente a Bassano del grappa(uscire a piedi dalla Idri-Ubari sarebbe stato impegnativo). ora con il 110 td 300 che a detta vostra il miglior motore della land, mangia cinghie di distribuzione come se fosse una normalita'.(ovviamente con kit di modifica..)arrugginisce e fa corrosione elettrolitica come una lamiera nuda all'acqua...
eppure compriamo toyota e land, peraltro ormai inesistente in tutto il nord Africa. dove le vedi (i land) le prime a Wadi alfa,sono i 109...
vogliamo parlare dei recovery del nuovo td4? chiedete agli stessi che hanno parlato del massif nel Murzuk.
quindi lavorare per ottimizzare una massif non mi sembra cosi' impossibile o difficile come lo descrivete, (tra l'altro chi fa i ponti per land e' lo stesso fornitore di Santana ,avranno tirato i prezzi) di sicuro bisogna scordarsi di fare i 160 in strada e ovunque....
io credo che per un utilizzo duro nel nostro continente difficilmente ci si accorga dei "difetti" di un mezzo.
al momento per trainarci le barche, buttare sci e cani e materiale da discarica nel retro non vedo di meglio e con la prospettiva di poter fare dei raid previo test progressivi.(senza dimenticare che con itremila euro di optional, l'ho pagata 35.000)
avrei voluto restare attaccato fotemente alla meccanica tradizionale, ma come nella nautica stiamo picchiando la testa con i vari sensori e centraline cosi' bisogna fare con i diesel della nuova generazione, cercare di capire come e perche' succedono certe cose nei motori.esistono dei piccoli tester che permettono di isolare i problemi e capire dove intervenire.
l'hanno scorso bmw marine mi ha dovuto sostituire un motore (quello della tuareg) per intenderci, perche'un pochino di h2o nel gasolio lo ha reso morto.!
ovvio che se poi non hai il sensore, sei ferm. ma vale anche per un cuscinetto della ruota(ne abbiamo cambiati 6 nel toyota che era con noi)
ce' anche da dire che anni fa era impossibile pensare di farsi spedire pezzi via aerea, ora mi sembra piu' fattibile, e quindi piu' possibile eseguire riparazioni in loco.
ci vuole tempo per capire cosa non funziona ed abituarsi alla nuova tecnologia ma mi sembra di capire che ormai molta gente si muove con macchine common rail, e gli unici problemi seri sembra vengano dai sequestri...non dalle rotture.
il tempo dira' la sua.
alegher

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#99215 - 02/07/10 12:18 PM Re: i fuoristrada del prossimo futuro [Re: alfiolavazza]
giovanni Offline
Senior

Registered: 12/17/01
Posts: 353
Loc: Italia
scrive alfiolavazza:
....." ora pero' cerchiamo di capirci:prendete i toyota, mettete la turbina perche' vi mancano i cavalli,spaccate frizioni perche' ovviamente non sono dimensionate poi arriva il momento del cambio e via dicendo ".....

a dire il vero io non vedo la necessità di "turbare" una toyota...ho viaggiato tanti anni con un Hi-Lux da 90cv e con un Hz aspirato da 130cv, strettamnte di serie e non mi hanno mai dato problemi sia su erg sia su piste fangose.....comunque, il fatto di non modificare quanto stabilito in fase progettuale dagli ingegneri Toyota è una mia scelta personale e rispetto chi ha voglia di dilettarsi in modifiche ai motori ....


detto questo vorrei aggiungere alla discussione una mia riflessione: un componente dei viaggi di un certo tipo, "un po' insoliti", come li definisce qualcuno è sempre stato il rapporto uomo/mezzo meccanico. Infatti tutti noi abbiamo sempre pensato, durante la fase organizzativa, a tutto quello che riguarda la vettura con cui si va via... quindi ricambi, offcina da viaggio, lubrificanti di scorta ecc.. Generalmente la sera al campo mentre qualcuno si adoperava alla preparazione del pasto caldo serale o alla ricerca della legna per il fuoco si dava il via al rituale dei cofani aperti e delle "immersioni" sotto la vettura a controllare livelli e tutte le altre verifiche del caso e si procedeva anche alle riparazioni del caso. Si perchè spesso si verificavano delle rotture, forature, rabbocchi lubrificanti ecc..Insomma era normale che durante una traversata del Sahara ci si sporcasse di grasso, olio, gasolio e quantaltro.... le vetture mantenevano una meccanica tradizionale i problemi si risolvevano alternando risate a bestemmie.... nei casi piu' gravi il tutto si risolveva con qualche giorno di sosta nelle oasi piu' grandi tipo Agadez, Tam, Gao tutti li sparsi a fare saldature dubbie e interventi più o meno pittoreschi fra le tante officine che esponevano il cartello con su scritto "meccanique generale". Anche quello faceva parte del viaggio e delle cose belle da ricordare e raccontare. Oggi, ripeto, noto che questo aspetto è quasi sparito un po' perchè con le nuove motorizzazioni se non hai un bel computer interfacciabile con la centralina della vettura e tanto di softwere dedicato hai poco da fare e un pò anche perchè, sempre second me, anche questi "viaggi insoliti" sono stati contaminati dallo spirito del terzo millennio dove tutto deve funzionare in tempo reale e nulla puo' essere lasciato al caso. Negli ultimi anni ho notato che si è verificata una ricerca esasperata del mezzo perfetto a cui non potesse succedere nulla se non qualche foratura, quasi come se fosse una vergogna terribile avere una rottura sulle piste!!! per me fa parte del divertimento.... . A questo punto, come scritto nel precedente post, le strade sono due: o ti orienti su una vettura usata con meccanica tradizionale o giocoforza ti butti a capofitto sul nuovo incrociando le dita. Come scrive alfiolavazza sul nuovo iperelettronico il tempo dirà la sua, per ora mi sembra ancora presto per certificare un affidanilità di buon livello, difatti in Africa vendono ancora le vetture con meccaniche semplici e facilmente riparabili. Verissimo pure che al momento, per quello che si sa, i problemi gravi li danno sequestri e non l'elettronica delle macchine moderne ma ho ancora vivo in mente il ricordo di un capofficina di una concessionaria land rover francese che rimase in panne a Ghat perchè l'antifurto era andato in tilt e il Defender di ripartire non ne voleva sapere....rimase bloccato qualche giorno in attesa di un fax con non so quali dati per sistemare il tutto, il suo gruppo di amici continuo' il giro in Libia e lui rientrò via asfalto....chissà magari se avesse avuto un 88 al posto del defender avrebbe finito meglio la sua vacanza.


saluti giovanni

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Moderator:  Administrator, Lone Land, trilly