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#100346 - 03/05/10 02:05 PM Re: Impatto ambientale e turismo [Re: ugo r.]
Rubylove Offline
Senior

Registered: 06/30/09
Posts: 1815
Loc: Terre di Mezzo
Infatti abbiamo dovuto inventare i parchi (nazionali, regionali ecc.) per preservarla da noi stessi è vero lone che per la natura sono bruscolini.. e che sempre si è ripresa i suoi spazi, ad esempio il mediterraneo, considerato da tutti uno dei posti più belli per vivere (credo che tutti siamo d'accordo) non è altro che la parte meno pronunciata della desertificazione in atto da milleni, è bella per viverci proprio perche nella fase "mediterranea" e non credo che l'uomo abbia influito più del 1% in questo processo, insomma anche i posti dove i laghi sono di acido solforico sono naturali ma non vivibili per noi, e Noi stiamo cercando i tutti i modi di rendere invivible (per noi) tutto il resto
Semo forti!
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Nella nostra casetta nelle terre di mezzo giochiamo a tirare le freccette per passare il tempo

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#100350 - 03/05/10 02:34 PM Re: Impatto ambientale e turismo [Re: ugo r.]
raskebir Offline
Senior

Registered: 12/29/02
Posts: 1414
Loc: Piemonte
Ugo, ti sei fatto il Falcon?
Complimenti!
P.S. Me lo faresti provare??
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raskebir
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#100351 - 03/05/10 02:45 PM Re: Impatto ambientale e turismo [Re: raskebir]
ugo r. Offline
Senior

Registered: 02/20/05
Posts: 917
Loc: rimini
OT : ti rispondo in PM .... perchè parlare qui di 800XP2 è imbarazzante.... !
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Ciao Ugo ZC 40

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#100356 - 03/05/10 05:22 PM Re: Impatto ambientale e turismo [Re: ugo r.]
folletto Offline
Senior

Registered: 04/18/08
Posts: 221
l'homo sapiens industrialis ha avuto nei due secoli passati un attacco di megalomania e' ha supposto di poter fare tutto quello che voleva con la natura. Poi ha acquisito la consapevolezza che forse era una caxxxta e ora, colto da repentino ravvedimento, contrito e pentito, vorrebbe congelare la situazione cosi' com'e', chiedendo alle nazioni di povere di non inquinare (predicando bene e razzolando male) e nel frattempo cercando di salvare tutto il salvabile, anche cio' che non sarebbe salvabile.

Un esempio su tutti: il panda. Non voglio sapere quanti soldi vengono spesi (e CO2 prodotta) ogni anno per le campagne di salvaguardia di un carnivoro che si nutre di vegetali, consumandone quanto una mandria di erbivori senza trarne nutrimento in quanto non ha l'apparato digerente idoneo. Io credo che la natura prima o poi l'avrebbe estinto, certo noi la abbiamo aiutata, ma credo che con il panda siamo di fronte ad un caso di "accanimento terapeutico".
Prima megalomani volevamo distruggere tutto, adesso megalomani vogliamo salvare tutto...e' cambiato l'obbiettivo, non il sistema errato di agire.

D'altronde non credo si possa prescindere da determinati stili di vita al giorno d'oggi. Prendiamo ad esempio le confezioni: grazie alle confezioni conserviamo meglio il cibo, abbiamo debellato malattie e migliorato il nostro stile di vita. Pero' alla fine di ogni giornata guardate quante confezioni (ben separate tra carta plastica e vetro) buttate via. Pensate alla CO2 liberata in ambiente per la produzione e smaltimento di queste confezioni. Possiamo rinunciarci?
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Ariele

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#100358 - 03/05/10 06:13 PM Re: Impatto ambientale e turismo [Re: folletto]
Rubylove Offline
Senior

Registered: 06/30/09
Posts: 1815
Loc: Terre di Mezzo
appunto, adesso noi vogliamo andare in giro a dare lezioni!
La parte buona di tutto ciò è la coscenza ecologica della gente comune, non quella delle istituzioni, dei politici, di chi sta al potere

Dove abitavo prima facevano le multe ai condomini se trovavano nei sacchi rifiuti che andavano in un'altro sacco...poi si è scoperto che il comune spesso non riusciva a smaltire differenziato e loro stessi rimmischiavano tutto, dico, almeno non fate le multe no?

Non sapevo che il Panda era un carnivoro, forse onnivoro? in questo caso sarebbe un vegetariano, quindi il panda è il primo essere vivente (dopo l'uomo) che è diventato vegetariano, e anche Vegano! (mangia solo germogli di bambu o sbaglio?) ma..ma non si stanca?

Ciao
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#100360 - 03/05/10 06:35 PM Re: Impatto ambientale e turismo [Re: Rubylove]
folletto Offline
Senior

Registered: 04/18/08
Posts: 221
il panda non ha l'apparato digerente adatto a sfibrare il bambu' e trarne nutrimento. In pratica riesce a sfruttare il 10% circa di quello che ingerisce (a memoria, ma dovrei documentarmi meglio). non ha nemmeno il pollice opponibile che gli permetterebbe di afferrare meglio il bambu'. in pratica gli si e' deformata la zampa per consentirgli di prendere il suo cibo. e' costretto a passare la sua giornata a ingurgitare cibo e a dormire (che poi non e' proprio una brutta vita). Il suo unico vantaggio e' non avere praticamente predatori naturali e, fino all'arrivo dell'uomo, una inesauribile fonte di cibo a portata di zampa.
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Ariele

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#100366 - 03/05/10 09:44 PM Re: Impatto ambientale e turismo [Re: folletto]
onurb55 Offline
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Registered: 01/01/10
Posts: 1454
Loc: torino
Caspita ragazzi,temi interessanti.Ma tutto evolve,è chiaro e arcinoto.L'importante è che l'evoluzione della natura sia compatibile con la vita......altrimenti....mi capite?...Non sono i 4x4 a rovinare la natura,mi pare ovvio, ma....usiamoli solo per ciò che sono stati costruiti.Ciao.Bruno

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#100367 - 03/05/10 10:22 PM Re: Impatto ambientale e turismo [Re: onurb55]
Administrator Offline


Senior

Registered: 12/09/01
Posts: 2329
Loc: Canada
per quanto riguarda il panda scometto che ce' una folte popolazione insetti e altre cose che si nutrono di quello che non ha processato nel suo intestino, non penso che in natura si "crei" o si "distrugga" nulla, tutto si trasforma....
Sono daccordo che il solo fatto di essere sulla terra modifica l'ambiente, il mio pensiero e' che siamo quanti siamo e facciamo quello che facciamo a causa dell' utilizzo di piu' risorse di quella che la natura ci mette a disposizione.
Fino a quando la popolzione viveva con l'energia che arriva dal sole (e i suoi derivati) quindi legname fotosintesi etc. L'equilibrio ha funzionato, quando si e' incominciato ad utilizzare energia "preistorica" che il sole aveva immagazzinato in gas, petrolio, carbone abbiamo incominciato a crescere esponenzialmente (agricoltura motorizzata, trasporti, industria) rompendo l'equilibrio.

Una soluzione non la ho quello che mi auspico e' che nel proprio piccole ognuno cerchi di fare del proprio meglio per evitare sprechi, guardare in alto e dare la colpa a politici, all'economia alle grandi multinazionali non penso faccia cmbiare niente, se incominciamo a guardare quello che comperiamo, cerchiamo di comprare material bulk, sceglaimo il cibo che non ha fatto 5000km per arrivare sulle nostre tavole, evitiamo prodotti con imballaggi inappropriati, ci portiamo una tazza quando prendiamo un caffe' senza utilizzare quelle di polistirolo, cerchiamo di viaggiare con mezzi pubblici coscienza o condividere il trasporto in modo di non essere in macchina da soli etc forse le multinazionali cambieranno le loro politiche di confezionamento, o forse i supermercati cercheranno di vendere prodotti locali.
Sicuramente sono passi che richiedono un certo dispendio di energia, attenzione e si puo' anche pensare che non faccia alcuna differenza come quando una persona da sola si alza in uno stadio, ma quando allo stadio una persona si alza e anche il vicino si alza quello che risulta e' ben differente una gigante onda che si muove sulle tribune.

"inquinamento" e' dovuto alla concentrazione di un determinato materiale, quello che in giusta quantita' puo' essere positivo (ad esempio sterco nelle coltivazioni) se supera certi limiti diventa nocivo.

Quelle che erano le nostre abitudini venti anni fa (percorrere sentieri di montagna con la moto da trial) non sono piu' possibili concentrazione troppo elevata di persone => mulattiere distrutte.
Dobbiamo avere la sensibilita' di capire che quello che eravamo abituati a fare in molti casi non e' piu' sostenibile (anche se non e' stato gia' vietato da una particolare legge) . I nativi (indiani) da queste parti prima di prendere decisioni pensano a quale e' l'impatto per le prossime 7 generazioni, penso che per cominciare potremmo pensare anche solo alle prossime 2 :-)

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#100370 - 03/05/10 11:18 PM Re: Impatto ambientale e turismo [Re: Administrator]
onurb55 Offline
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Registered: 01/01/10
Posts: 1454
Loc: torino
beh...sagge parole,però sul pianeta cominciamo ad essere troppi.Almeno,non troppi per quanto il pianeta potrebbe sopportare,che sono più del doppio,troppi per continuare a perseguire il modello consumistico occidentale,dove un'auto la si cambia ogni 4 o 5 anni anzichè almeno 10,dove il guardaroba si cambia non per bisogno ma per moda,dove si mangia ASSOLUTAMEMTE TROPPO,dove si spreca in barba alla natura....Noi occidentali abbiamo l'ENORME resonsabilità di avere creato un sistema che,spacciato per il bene assoluto,lo abbiamo mostrato agli altri e gli altri lo stanno inseguedo...ahimè....non sò se saranno un giorno più consapevoli le popolazioni dei paesi ricchi......per ora, gli altri cercano di scimmiottarle.....è un enorme casino.Spero, ma no sò se ne usciremo fuori.I ns. figli ci sono dentro fino al collo! Ciao.Bruno

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#100430 - 03/08/10 08:58 PM Re: Impatto ambientale e turismo [Re: onurb55]
onurb55 Offline
Senior

Registered: 01/01/10
Posts: 1454
Loc: torino
comunque credo che il tema del topic "impatto ambientale e turismo" debba prendere in considerazione soprattutto elementi che nulla hanno a che vedere con i viaggi in 4x4.Assai più significativo credo sia il valutare situazioni come il turismo occidentale in Kenia,nei cosiddetti "resort",a Zanzibar o luoghi simili che sono ancora pochi se si confronta l'Africa con altre parti del mondo. Soprattutto in quei luoghi si nota il"taglio"consumistico della permanenza dell'occidentale con ciò che comporta per l'ambiente....dove porteranno i rifiuti degli alberghi per bianchi? ci avete mai pensato? in paesi dove il servizio di nettezza urbana....non esiste! Accampare nel deserto o nella brusse,sotterrando i bisogni corporali o bruciando la carta o gli avanzi....operazioni tipiche di noi fuoristradisti,non ritenete sia più "ecologico"? ciao. Bruno

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